symbol60

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti. Ecco il mio quesito.
Abito in un condominio con annessi garage per i vari appartamenti. In fondo al vialetto che collega i vari garage, c'e' uno spazio aperto in cui un cartello avvisa che e' vietato parcheggiare.
Il divieto e' sensato, giacche' parcheggiando in quell'area, si rendono difficoltose le manovre di entrata e uscita dall'ultimo garage.
Il proprietario di quest'ultimo, avendo da diversi mesi nel suo nucleo familiare una macchina in piu', spessissimo parcheggia nell'area in cui vige il divieto, infischiandosene di questo.
Ovviamente se dovesse entrare o uscire con l'altra macchina dal garage, non e' certo un problema per lui spostare la macchina parcheggiata in divieto di sosta ...
Ora a me non pare giusto, visto che il tizio si ritrova di fatto con un posto macchina in piu' senza pagare nulla.
Anche la mia famiglia ha una macchina in piu' e noi la dobbiamo parcheggiare sempre per strada !
Il fatto che lui si appropri di fatto di uno spazio comune solo perche' ci sta davanti mi sembra evidentemente ingiusto. Sbaglio ?
L'amministratore - interpellato a riguardo - se ne e' lavato le mani, dicendo che siamo noi altri condomini che dobbiamo far notare la cosa a questo propietario e che lui - come amministratore - non puo' farci niente.
La domanda e':
e' veramente cosi' ? l'amministratore non puo' fare niente ?
e comunque, non c'e' alcun modo per impedire a questo condomino di usufruire di questo spazio ?
Se io parcheggio per strada dove e' vietato, pago una multa. Se questo parcheggio in un'area di un condominio dove e' vietato parcheggiare, non esiste alcuna sanzione ?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se un ingresso carrabile da una strada pubblica fosse arretrato per non ostacolare il transito sulla stessa, permettendo l'accesso alla proprietà e quello spazio fosse occupato dal proprietario o titolare dello spazio oltre il cancello, sarebbe perseguibile per danno a qualcuno degli aventi diritto? Ovviamente, no! Allo stesso modo il tratto di area comune antistante i posti auto, riservato ad un unico utente, se fosse "momentaneamente occupato da lui" limiterebbe solamente ed esclusivamente il suo diritto.
 

symbol60

Membro Attivo
Proprietario Casa
A me pare che una cosa sia occupare "momentaneamente", un'altra e' occupare "regolarmente". Nel primo caso sono d'accordo, non avrei niente da ridire. Ma nel secondo caso, il condomino in questione si ritrova con un posto macchina extra gratis. E questo non mi sembra corretto.
 

symbol60

Membro Attivo
Proprietario Casa
Io ho postato la mia domanda nella speranza di avere risposte competenti, anche che mi dimostrino che ho torto. Non sara' certo una stupida accusa di invidia a convincermi che ho torto ...
Rientrando nel merito: ricordo che ci sono delle spese condominiali che si pagano in base ai millesimi di proprieta' sia delle parti proprie che delle parti comuni. Se una parte comune diventa di uso privato a me pare che ci sia qualcosa che non va.
In altri termini: visto che il condomino in questioene paga per le spese derivanti dal garage esattamente quanto pago io, perche' deve avere un posto in piu' ?
Se in quello spazio si puo' parcheggiare, allora dovrebbero poter parcheggiare tutti. Se non si puo', allora non puo' nessuno.
E' invidia questa ? a casa mia si chiama equita' ...
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Punti di vista! Se su una strada pubblica tu parcheggi davanti ad un passo carraio il titolare ha il diritto di chiamare i vigili urbani che dovranno intervenire con il carro attrezzi tramite. Se invece parcheggi davanti al tuo passo carraio, non può avvenire lo stesso esito.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Sarà, ma a me questa sembra invidia!

Non è invidia se l'occupazione e continua piuttosto che una fermata temporanea.

Il divieto e' sensato, giacche' parcheggiando in quell'area, si rendono difficoltose le manovre di entrata e uscita dall'ultimo garage.


Spesso si "sopporta" appunto perché al termine del vialetto/rampa non si è d'intralcio agli altri... ma se, per esempio, vi fosse un uscita od un accesso ad altra area comune o privata (es. giardino, cantina etc.)

Se poi vi fosse una "via di fuga" allora scatterebbe obbligo a far rimuovere il mezzo.

Premesso che l'amministratore non e uno "sceriffo" (eccetto per l'ultimo caso) penso che chi "non sopporta" l'inosservanza dei divieti sia sufficientemente "adulto" da invitare (cominciando gentilmente) al parcheggiatore ""folle" il rispetto di un divieto che vale per tutti.

Se con la gentilezza non si ottiene nulla allora non resta che investire l'assemblea del problema.
L'amministratore non ha "armi", le forze di PS non possono intervenire (sempre eccetto la questione "via di fuga") non resta che prevedere e infliggere delle "sanzioni" con delibera.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Se in quello spazio si puo' parcheggiare, allora dovrebbero poter parcheggiare tutti. Se non si puo', allora non puo' nessuno.
E' invidia questa ? a casa mia si chiama equita' ...
Condivido; purtroppo , per quanto sia iniquo, sarà difficile convincere l’indisciplinato a non abusare degli spazi condominiali.
Anche l’assemblea dubito possa risolvere il problema.
Forse , provocatoriamente, se qualcuno qualche volta lasciasse momentaneamente l’auto dove la lascia lui, creandogli il fastidio di dover cercare il proprietario per poter uscire dal suo garage , si renderebbe conto....
 

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