eneaandr

Membro Ordinario
Buongiorno a tutti,

ho un appartamento locato a Bologna con canone libero; con l'inizio della nuova annualità (1 ottobre 2016) vorrei passare al regime fiscale a cedolare secca, ho però alcuni dubbi in merito in quanto:

- pur essendo l'immobile accatastato come A3 e locato ad un privato ad uso abititativo, viene concesso al locatario il diritto di esercitarvi la libera profession (sul contratto compare espressamente la frase"Si conviene espressamente che l'immobile è concesso in locazione ad uso abitativo con diritto del locatario di esercitarvi anche la libera professione e di stabilirvi pertanto il domicilio professionale e dello studio")

- la durata del contratto è definita in 6+6 anni, anzichè 4+4, durata tradizionale dei contratti a canone libero.

Posso procedere o, viste le specificità, rischio qualche controllo, con conseguente sanzione?

Inoltre, nel caso potessi procedere al passaggio:

- se ho ben capito non dovrei più pagare l'imposta di registro, cosa che finora ho fatto entro 30 giorni dall'inizio della nuova annualità. E' corretto?

- quando dovrei pagare il primo acconto della cedolare?

Grazie delle risposte e saluti
Enea Andrietti
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Avevo posto questa domanda all'Agenzia delle Entrate di Torino alcuni anni fa per un caso analogo: appartamento cat. A 2 locato con contratto libero 4 + 4 ad una persona che voleva utilizzarlo anche come studio professionale (architetto).
La risposta è stata negativa: sono esclusi dall'applicazione della cedolare secca le locazioni di unità abitative destinate ad uso promiscuo (circolare 26/E del 06/2011 - punto 1.2).
Inoltre nel tuo caso la durata del contratto 6 + 6 è inerente ad un contratto commerciale, non abitativo. Quindi direi che a maggior ragione non puoi optare per la cedolare secca.
Non saprei dire se ultimamente la norma sia cambiata, prova a chiedere all'Agenzia delle Entrate della tua città.
Qui il link della circolare che ho citato:
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...ERES&CACHEID=79052d8047115142a7fbbf3e920074ed
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Concordo con @eleonora buda : penso non convenga cambiare la destinazione dell'unità immobiliare da A3 a A10. La rendita catastale aumenterebbe (qui a Torino di molto!) e il proprietario pagherebbe di più per l'IMU.
Comunque un contratto di locazione 4 + 4 uso abitazione non richiede alcun cambio di categoria catastale se il conduttore ne fa uso promiscuo. L'unica conseguenza è che il locatore non può optare per la cedolare secca.
 

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