contro_idealista

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Abbiamo una casa, i cui eredi siamo 3 fratelli. Io e mio fratello vorrebbe passare la nostra quota di possesso a mia sorella. Come possiamo fare affinche' non vi siano rivendicazioni da parte dei figli degli ex eredi, nei confronti di mia sorella?
In teoria, e da come mi hanno detto, sarebbe da evitare la donazione, meglio una vendita. Il fatto e' che mia sorella non e' in buone condizioni economiche, neanche da poter pagarsi il notaio per quello.
L'unica soluzione potrebbe essere quella di usare i proventi dell'altra casa, di cui vi ho parlato in un lungo botta e risposta appartenente a 5 persone, noi 3 fratelli e 2 sorellastre, da cui pro capite non ne ricaveremmo molto. A volere essere ottimisti 13mila euro ciascuno. La casa di mia sorella vale non piu' di 30 mila euro, mi hanno detto, come dire, a spanne, che lei dovrebbe ripartire 10000 euro per noi due e sperare di non pagare piu' di 3000 euro il notaio. Come dire, che si rinuncia alla propria quota incassando 5000 euro ciascuno. Si puo' fare senza ricorrere alla donazione?
 

basty

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Proprietario Casa
Come saprai la donazione è possibile, ma con tutti gli inconvenienti del caso: in primisi tua sorella potrebbe aver difficoltà a vendere se l'acquirente necessita di un mutuo. In secondo i tuoi eredi potrebbero chiedere la "collazione" delle dnazioni da te fatte in vita (forse no, perchè presumo che quando sarà il (tuo) tempo saranno passati più di 20 anni dalla donazione, e credo che questo faccia cadere i diritti degli eredi)

Rimane la vendita, fattibile quando incasserete dall'altra vendita a 5.

Vista la esiguità delle somme in gioco non sarà nemmeno difficile fare una finta vendita se siete tutti d'accordo tra voi. Non vedo chi possa contestare: i vostri figli? Spero di no.

Piuttosto: in che modo è stato giustificato l'acquisto in separazione dei beni di questa casa da parte di vostra madre?
 

contro_idealista

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Proprietario Casa
Come saprai la donazione è possibile, ma con tutti gli inconvenienti del caso: in primisi tua sorella potrebbe aver difficoltà a vendere se l'acquirente necessita di un mutuo. In secondo i tuoi eredi potrebbero chiedere la "collazione" delle dnazioni da te fatte in vita (forse no, perchè presumo che quando sarà il (tuo) tempo saranno passati più di 20 anni dalla donazione, e credo che questo faccia cadere i diritti degli eredi)

Rimane la vendita, fattibile quando incasserete dall'altra vendita a 5.

Vista la esiguità delle somme in gioco non sarà nemmeno difficile fare una finta vendita se siete tutti d'accordo tra voi. Non vedo chi possa contestare: i vostri figli? Spero di no.

Piuttosto: in che modo è stato giustificato l'acquisto in separazione dei beni di questa casa da parte di vostra madre?
Non lo dico, tanto so gia' che apriremmo un capito nuovo e lungo. Sta di fatto che mia madre e' morta nel 1998, sono passati esattamente 20 anni dalla successione che abbiamo fatto e pagato all'epoca. E da allora la casa e' intestata a noi tre. Punto.
 

basty

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Io spero che sia già andato in prescrizione. Il notaio non fa alcuna indagine: sono le parti lese a doversi svegliare.
Non svegliare il can che dorme.
 

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