Mannari Maria

Membro Attivo
Io abito in una zona collinare servita da una strada comunale piena di tornanti e priva di marciapiede e mezzeria a causa delle limitate dimensioni. Fortunatamente ci sono parecchie scalinate, comunali e private che permettono di scendere in paese più rapidamente ma, soprattutto, senza essere travolti dalle autovetture. In particolare c'è una che collega una strada privata, ma riconosciuta dal Comune ad uso pubblico, e un'altra strada privata, di una grande complesso di numerosi condomini, che è stata chiusa con un cancello e relativo lucchetto. Tutti i passaggi del grande complesso condominiali sono stati sempre aperti ed usufruibili anche dagli abitanti della zona dal 1975, anno di realizzazione del complesso, ad oggi. La scalinata in questione corre lungo il muro di cinta di un giardino a ponente e di un'area parcheggio a levante, non costituendo quindi un pericolo o un peso per le proprietà confinanti. Nel 1957 il proprietario unico di tutti i terreni, quando iniziò a cederli aveva creato su di essa una servitù di passaggio a suo favore e dei confinanti, ma da allora era rimasta sempre percorribile sino al 2001, anno di apparizione del cancello e relativa chiusura. E' possibile, secondo Voi ottenere la riapertuta a favore degli abitanti della zona?
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
La edotta descrizione che fai, la devi verificare dal punto di vista giuridico. Tu parli di un proprietario originale di tutti i lotti che avrebbe creato una servitù di passaggio già nel 1957. Questo è il punto qualificante. Hai due tipi di indagine:
A) Se questa servitù di passaggio è trascritta ne registri immobiliari, in tal caso la servitù è codificata.
B) Risalire all'atto originale e seguire la trascrizione della servitù, sino a dove eventualmente si è persa.
In caso che tu la rintracci e sia tutto regolare, dovrai fare una Raccomandata A.R. al condominio, che venga rimossa la chiusura o il lucchetto. Anche come singola, danneggiata, puoi fare questo passo. Se poi non sortisse effetto, non resta che far scrivere da un Avvocato, naturalmente citando anche i danni che hai subito.
E? un passo da fare, evidentemente questo passaggio qualifica le proprietà immobiliari di voi tutti e quindi sono servitù da non far decadere.
 

raflomb

Membro Assiduo
Dal racconto emergerebbe l'ipotesi della servitù di passaggio per destinazione del pater familias, ovvero di colui che era proprietario dell'intero terreno.
Un modo di “acquisto a titolo originario”, proprio solo delle servitù, è la cosiddetta “destinazione del padre di famiglia” (art. 1062): è il rapporto di servizio stabilito fra due fondi appartenenti ad un medesimo proprietario. Se i due fondi cessano di appartenere al medesimo proprietario, il preesistente rapporto di servizio si trasforma automaticamente in una servitù di un fondo a favore dell’altro. Questo modo di acquisto vale solo per le servitù apparenti, cioè per quelle servitù che presentano segni visibili di opere di natura permanente,obiettivamente destinate al suo esercizio e che rivelino in maniera non equivoca l’resistenza del peso gravante sul fondo. A tal proposito, può benissimno trattarsi del viottolo formatosi per effetto del quotidiano calpestìo da parte del proprietario del fondo dominante sul fondo servente. Nel caso che la riguarda, occorrerebbe effettuare una verifica e risalire all’effettiva titolarità dei fondi in capo ad uno stesso soggetto
 

Mannari Maria

Membro Attivo
La ringrazio molto per la Sua risposta, ho letto copia di un atto notarile di vendita che istituiva tale servitù a favore del venditore e dei suoi aventi causa. Su tale passaggio è stata costruita una scalinata, risulta più che apparente. Grazie millehttp://www.propit.it/images/smilies/icon_e_smile.gif
 

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