jac0

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Pare che la penzione più alta sia quella dell'Ing. Mauro Sentinelli, ex manager Telecom: più di 91.000 €/mese. L'avrà dichiarata? Grazie.
 

jac0

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Hai ragione, ma Sentinelli si difende dicendo, a ragione, che grazie ai contributi pesanti, la sua è una penzione, non una pensione ('z' è più pesante di 's').
 

Luigi Criscuolo

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io mi chiederi piuttosto se il beneficiario ha effettivamente versato contributi che alla fine gli abbiano consentito una erogazione pensionistica così pesante oppure che la pensione sia frutto di calcoli perversi. Tra l'altro io avrei due quesiti da porre a proposito di questa notizia: la prima consiste nel sapere che cosa faceva questa persona per meritarsi una retribuzione così elevata, e quali vantaggi ha procurato la sua direzione alla azienda per la quale lavorava. La seconda consiste nel sapere se la retribuzione è netta oppure lorda.
 

luciano1949

Membro Attivo
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io mi chiederi piuttosto se il beneficiario ha effettivamente versato contributi che alla fine gli abbiano consentito una erogazione pensionistica così pesante oppure che la pensione sia frutto di calcoli perversi. Tra l'altro io avrei due quesiti da porre a proposito di questa notizia: la prima consiste nel sapere che cosa faceva questa persona per meritarsi una retribuzione così elevata, e quali vantaggi ha procurato la sua direzione alla azienda per la quale lavorava. La seconda consiste nel sapere se la retribuzione è netta oppure lorda.

La pensione del signore, purtroppo per lui è lorda e si è giustamente lamentato perché ha parecchie trattenute e non arriva a fine mese.
Alla prima parte della tua domanda potrebbe risponderti che i contributi sono stati versati a sua insaputa.
Una mia considerazione invece è:
Quanti di questi SIGNORI dobbiamo mantenerne? ricordiamoci di gente che ha guidato aziende di dimensioni spropositate, le hanno portate sull'orlo del collasso e hanno lasciato la loro carica con liquidazioni ancora più alte e oggi vivono con pensioncine, appunto di nell'ordine di decine di migliaia di euro al mese mentre chi ha effettivamente lavorato per più di 40anni deve sopravvivere con un migliaio di € (se va bene).
Il fatto che non si riesce a sradicare questo malcostume e quando intervistano uno di questi (non lo scrivo) sorridono e si nascondono dietro ad un "NO COMMENT"
 

jac0

Membro Senior
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Molti di questi signori difendono la loro pensione farfugliando di diritti acquisiti (=contributi versati). Risponderei che quanto hanno già riscosso non è in discussione, occorre invece rivedere il calcolo della loro pensione dei mesi da settembre 2013 fino al loro passaggio a miglior vita. Ossia : ex nunc, non ex tunc, così non vedono il loro futuro così nero. Imbroglioni!!!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
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ricordiamoci di gente che ha guidato aziende di dimensioni spropositate, le hanno portate sull'orlo del collasso e hanno lasciato la loro carica con liquidazioni ancora più alte

Appunto io non voglio fare i nomi, ma gli Amministratori Delegati o i Presidenti di Alitalia, Trenitalia, Rete ferroviaria italiana, Eni, Agip, Snam, e comunque tutte le aziende nelle quali c'é partecipazione di denaro pubblico, se con i loro indirizzi portano dei benefici alle aziende a cui sono stati messi a capo si può parlare di benetiz rapportati al beneficio, ma se il loro lavoro è quello di gestire alla bella e meglio situazioni deficitarie croniche oppure di portare avanti le direttive dei governi in carica secondo me dare loro una retribuzione di 10 mila euro al mese basta ed avanza. Invece questi hanno minimo retribuzioni triplicate se non sestuplicate.
 

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