Annabu

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buon pomeriggio,
chiedo un consiglio su una problematica che si è presentata a mia figlia, in una casa in affitto.
Mia figlia con una sua amica hanno abitato in affitto per alcuni mesi in una casa, piano seminterrato.
Al momento di lasciare l'appartamento con regolare disdetta anticipata, il proprietario visitando la casa con i nuovi inquilini, si è accorto che c'era una perdita di acqua in un tubo nel muro esterno, tra la caldaia del gas e l'appartamento.
Ha fatto fare le riparazioni e quando sono arrivate le bollette dell'acqua e del gas con un addebito superiore della media, a causa della perdita, essendo ancora a nome di mia figlia pretendeva che loro pagassero per i consumi totali.
Abbiamo dovuto mettere in mano a un avvocato la pratica, ma a tutt'oggi ENI GAS ci sollecita i pagamenti che secondo me spettano al proprietario, almeno per la parte che riguarda il maggior consumo rispetto alle precedenti bollette.
Tra l'altro il nuovo inquilino ha effettuato la voltura solo a novembre 2015, quando dal 1 giugno 2015 la casa era già stata lasciata libera. Quindi sono arrivate a mia figlia anche bollette di consumi che non riguardavano più il loro periodo di permanenza nell'appartamento.
Sapete darmi spiegazioni e come posso procedere? L'avvocato al quale ci siamo rivolte fino ad oggi non ha ancora risolto la problematica, perché il proprietario sostiene che queste spese sono a carico di mia figlia (intestataria delle utenze) e dell'amica coinquilina.
Attendo fiduciosa Vostre info. Grazie! Anna
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Servirebbe analisi più profonda dell'intera storia...ma per quanto hai spiegato direi che il locatore (proprietario) ha ragione.

Gli inquilini devono "controllare e curare" quanto ricevono ed è indubbio che i consumi e le dispersioni siano a loro carico.
Qui, a maggior ragione, l'intestatario della fornitura è tua figlia e solo a lei (finché risulta utente) può essere chiesto il saldo.

Il fatto che ti venga chiesto il pagamento di fatture successive al rilascio dell'immobile è lecito per tutto il tempo che tua figlia non chiede la chiusura del contratto con l'ente erogante e per tutte le partite di conguaglio se i consumi erano stimati.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Bene avreste fatto a fare le letture dei contatori al momento del rilascio dell'immobile, verbalizzando e sottoscrivendo con il locatore. Ora è molto difficile sostenere che il maggior onere (e di quanto?) debba essere accollato al proprietario.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Dovranno pagare le bollette (dal momento che è loro il rapporto con l'erogtore del servizio) e poi rivalersi sul proprietario (sulla base delle letture effettuate) e questi a sua volta sull'effettivo occupante dell'immobile nel periodo contestato.
Valutate voi, in base agli importi esatti
 

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