dunadeserto

Nuovo Iscritto
Buongiorno. Avrei un caso un pò particolare da sottoporre all'attenzione degli esperti. Io e il mio compagno stiamo per decidere se prendere una casa in affitto con regolare contratto, ma abbiamo un dubbio. La casa risulta un pò piccola ma avrebbe una veranda di 18 mq che, una volta chiusa, ci consentirebbe di recuperare spazio. La tettoia di questa veranda è già sanata in termini di permessi dal 2002 ed infatti la proprietaria paga una IMU più alta rispetto alla sua vicina (sono villini a schiera) perchè le risulta una maggiore cubatura. La veranda si trova sul retro della casa. Il perimetro del pavimento della veranda è costituito da 70 cm di muretto da cui partono dei travi che sorreggono la tettoia, mentre il perimetro laterale è già fatto di muri. In pratica, bisognerebbe chiudere solo la parte frontale con delle finestre di circa un metro mezzo di altezza e 1.60 di larghezza (totale cubatura finestre da applicare circa 11 mq). La domanda che pongo è la seguente: per mettere queste vetrate a scorrimento o battenti, è necessario chiedere dei permessi? (l'abitazione si trova a Ostia, Provincia di Roma)
Grazie anticipatamente per la risposta.
Buona giornata a tutti
Gaia
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
La trasformazione di un balcone o di un terrazzino circondato da muri perimetrali in veranda, mediante chiusura a mezzo di installazione di pannelli di vetro su intelaiatura metallica, non costituisce realizzazione di una pertinenza, nè intervento di manutenzione straordinaria e di restauro, ma è opera soggetta a concessione edilizia/permesso di costruire.
La realizzazione di una veranda chiusa con vetrate, determinando l'aumento della superficie utile di un appartamento e la modifica della sagoma dell'edificio, richiede il previo rilascio della concessione di costruzione (C. Stato, Sez. V: 8.4.1999, n. 394; 22.7.1992, n. 675).
E’ necessaria la concessione edilizia "nel caso di veranda costruita con elementi in alluminio e vetri che aumenti la volumetria dell'edificio rispetto alla conformazione originaria, trattandosi peraltro di opera destinata a perdurare a tempo indeterminato, a nulla rilevando in contrario l'utilizzazione dei materiali diversi dalla muratura e l'eventuale amovibilità delle strutture utilizzate". --- Corte di Cassazione Penale, Sez. III, 4 ottobre 2006 , sentenza n. 33039
 

dunadeserto

Nuovo Iscritto
Grazie, la sua risposta è stata molto esauriente. Ingenuamente, speravo che, essendo già la tettoia un aumento di cubatura, la chiusura della veranda comportasse una procedura più agevolata e soprettutto meno esosa (un mio amico per chiudere 9mq ha dovuto pagare 3.800 a Roma, di sola concessione edilizia!).
Buona giornata
Gaia
 

Marco Giovannelli

Membro dello Staff
Professionista
confermo quanto detto da condobip, la chiusura di un portico equivale ad aumento di cubatura. l'unica cosa che mi viene in mente è che essendo chiusa su tre lati possa esser stata fatta passare per un aumento volumetrico quando invece i portici non sono incrementi volumetrici.

Guarda, io direi di no, ma prima di dare forfait una controllatina al progetto del condono lo darei. Magari sei fortunata!

saluti
 

dunadeserto

Nuovo Iscritto
Grazie! In effetti è quello che pensavo di fare. Il dubbio è venuto anche a me quando la proprietaria mi ha detto che lei paga una IMU più alta proprio per il fatto che la tettoia le ha ampliato la cubatura (non so se cubatura corrisponde a volumetria....).
Grazie
Gaia
 

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