Ciao, è da un po' che leggo ma non ho mai scritto.
Sono prossimo ad acquistare una casa che mi piace, ancora da completare (si completa in 3 mesi circa dal preliminare, mancano pavimenti, rivestimenti, sanitari e poco altro, finiture che dovrò decidere io).
Per la casa non è stato ancora richiesto il certificato di abitabilità, proprio per via del fatto che è ancora incompleta.
Si trova in una strada privata di proprietà del costruttore, con le relative servitù; un domani, pare, potrebbe diventare pubblica.
Leggendo qualcosa in giro avrei ideato un percorso per giungere all'acquisto, che voglio sottoporvi ancora prima di parlarne con il notaio:
- Fase 1 - Preliminare con caparra pari a circa il 15% del prezzo pattuito (assegno circolare che tiene il notaio) vincolato alla concessione del mutuo da parte della banca ed all'ottenimento del certificato di abitabilità, che il costruttore si impegna a richiedere non appena possibile.
Il preliminare conterrà tutto: le finiture extra capitolato, le servitù esistenti ed anche la classe energetica dell'immobile (presunta).
Qualche giorno prima del rogito pagheremo i costi di costruzione del garage (da dichiarare al momento del compromesso) per avere la detrazione IRPEF del 36%.
La nostra caparra (incluso anche il valore costo del costruzione del garage, in quanto lo pagheremo comunque prima dell'effettivo trasferimento della proprietà) deve essere coperta da fidejussione bancaria escutibile "a prima richiesta” a nostro favore, che si estingua con la trascrizione dell’atto di trasferimento della proprietà.
Il preliminare prevederà che in tre mesi i lavori dovranno essere completati così come definito dal capitolato e della nostre specifiche richieste; ogni eventuale settimana di ritardo eventuale verrà applicata una penale.
Metteremo anche un limite temporale entro cui effettuare il rogito, sulla base dei tempi di ottenimento del certificato di abitabilità, ossia circa tre mesi (per i lavori) + 90 gg per il silenzio - assenso.
- Fase 2 - La banca concede il mutuo, il costruttore incassa l'assegno e partono i lavori, che in tre mesi sono finiti.
- Fase 3 - Rogito non appena abbiamo il certificato di abitabilità e l'assicurazione.
A voi pare che io sia tutelato percorrendo questa strada, o suggerite di prevedere qualche altra verifica o vincolo?
In caso in cui, invece del certificato ottenuto, riportassimo sul compromesso che andremo a rogito "con la pratica di usabilità presentata con il timbro riportante la dicitura "DOCUMENTAZIONE COMLETA" e la data relativa", come ho letto, sarei comunque a posto?
Grazie dell'attenzione e delle risposte, a presto.
Francesco
Sono prossimo ad acquistare una casa che mi piace, ancora da completare (si completa in 3 mesi circa dal preliminare, mancano pavimenti, rivestimenti, sanitari e poco altro, finiture che dovrò decidere io).
Per la casa non è stato ancora richiesto il certificato di abitabilità, proprio per via del fatto che è ancora incompleta.
Si trova in una strada privata di proprietà del costruttore, con le relative servitù; un domani, pare, potrebbe diventare pubblica.
Leggendo qualcosa in giro avrei ideato un percorso per giungere all'acquisto, che voglio sottoporvi ancora prima di parlarne con il notaio:
- Fase 1 - Preliminare con caparra pari a circa il 15% del prezzo pattuito (assegno circolare che tiene il notaio) vincolato alla concessione del mutuo da parte della banca ed all'ottenimento del certificato di abitabilità, che il costruttore si impegna a richiedere non appena possibile.
Il preliminare conterrà tutto: le finiture extra capitolato, le servitù esistenti ed anche la classe energetica dell'immobile (presunta).
Qualche giorno prima del rogito pagheremo i costi di costruzione del garage (da dichiarare al momento del compromesso) per avere la detrazione IRPEF del 36%.
La nostra caparra (incluso anche il valore costo del costruzione del garage, in quanto lo pagheremo comunque prima dell'effettivo trasferimento della proprietà) deve essere coperta da fidejussione bancaria escutibile "a prima richiesta” a nostro favore, che si estingua con la trascrizione dell’atto di trasferimento della proprietà.
Il preliminare prevederà che in tre mesi i lavori dovranno essere completati così come definito dal capitolato e della nostre specifiche richieste; ogni eventuale settimana di ritardo eventuale verrà applicata una penale.
Metteremo anche un limite temporale entro cui effettuare il rogito, sulla base dei tempi di ottenimento del certificato di abitabilità, ossia circa tre mesi (per i lavori) + 90 gg per il silenzio - assenso.
- Fase 2 - La banca concede il mutuo, il costruttore incassa l'assegno e partono i lavori, che in tre mesi sono finiti.
- Fase 3 - Rogito non appena abbiamo il certificato di abitabilità e l'assicurazione.
A voi pare che io sia tutelato percorrendo questa strada, o suggerite di prevedere qualche altra verifica o vincolo?
In caso in cui, invece del certificato ottenuto, riportassimo sul compromesso che andremo a rogito "con la pratica di usabilità presentata con il timbro riportante la dicitura "DOCUMENTAZIONE COMLETA" e la data relativa", come ho letto, sarei comunque a posto?
Grazie dell'attenzione e delle risposte, a presto.
Francesco