gennarina

Membro Junior
Salve a tutti, e grazie in anticipo a chi vorrà/potrà rispondere a questo mio quesito. Vi illustro la situazione: sono proprietario per 1/3 di un fabbricato composto di tre capannoni per arti e mestieri più terreno di pertinenza (cat. C3).
Acquistai l’intero nel 1968 per 500.000 Lire e ne ho rivenduti di 2/3 nel 1985.
La proprietà è a tutt’oggi indivisa.
Uno dei tre proprietari ed io stiamo per firmare un preliminare di vendita con rogito tra un anno per la vendita dei 2/3 a 200.000 €.
In questo lasso di tempo il futuro acquirente presenterà con il nostro assenso e a sue spese la richiesta per il cambio di destinazione d’uso e l’aumento di cubatura approfittando di una disposizione del Comune dove vivo.
A questo punto si delineano due possibili scenari ovvero che alla data del rogito la richiesta di cambio di destinazione d’uso e aumento cubatura sia stata:
1. accolta – in questa prima ipotesi dovrò pagare la plusvalenza tra 100.000€ e il nuovo valore di mercato del terreno sicuramente piu’ elevato per via della edificabilità residenziale ?
2. rigettata/in lavorazione – in questo cado dovro’ comunque pagare la plusvalenza tra 100.000€ e poche lire?
 

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