ansenise

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao a tutti. Nel ringraziare ancora una volta coloro che hanno dipanato i miei primi dubbi vi aggiorno sulla questione. Abbiamo chiesto all'amministratore di mostrarci i documenti sulle malattie e la richiesta di aspettativa, come consigliato, e stiamo aspettando...
A scoppio ritardato il nostro condominio ha ricevuto la comunicazione che il custode era andato in aspettativa non retribuita per 6 mesi.
E, purtroppo, i quesiti si moltiplicano....
Poteva l’amministratore scegliere e nominare il sostituto portiere senza sentire i consiglieri?
Il contratto fatto al sostituto è full-time (come quello del portiere titolare). Al termine del contratto, ovvero tra 6 mesi, se il titolare dovesse prolungare l’aspettativa, è possibile proporre al sostituto un contratto part-time?
Se, come da voci di corridoio, il portiere titolare dovesse licenziarsi, quanto tempo prima l’amministratore dovrebbe ricevere la sua comunicazione?
Siamo in parecchi che vorremmo procedere alla soppressione del portierato (anche se è previsto nel Regolamento di Condominio) e se dovesse esser vera la voce di corridoio vorremmo porre la questione in assemblea condominiale.
E’ possibile (e legale) che l’amministratore proceda alla trasformazione del “sostituto” portiere in “titolare” senza alcuna comunicazione al condominio?
Un ultimo quesito: nel caso di conferma del portierato si può invocare il conflitto di interessi per l’affinità tra l’amministratore e il portiere?
Mi sembra di essere in una ragnatela, mi aiutate a districarmi?
Approfitto troppo della vostra disponibilità?
Grazie
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
L' amministratore deve garantire i servizi in attività della comunità residenziale.
Pertanto, egli aveva necessità di trovare un sostituto che garantisse il servizio di portineria per il perodo di mancanza del portiere titolare.
Essendo ciò nell' ambito dei suoi compiti, egli aveva il potere di agire di sua iniziativa.
Però, a mio giudizio, poteva coinvolgere nella questione i consiglieri, poichè è opportuno che la comunità residenziale sia consapevole delle attività amministrative in corso.

Vi consiglio di trovare un consulente del lavoro che "tenga per voi" e che vi aiuti a leggere i contratti che l' amministratore ha firmato per vostro conto, al fine di salvaguardare i vostri interessi.

Per ciò che riguarda la soppressione o la modifica del servizio di portierato, se esso non era già attivo per precedente delibera, oppure previsto dal regolamento condominiale, sarà necessaria una delibera assembleare approvata con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e i due terzi del valore dell'edificio ex articolo 1136, comma 5 del Codice civile, in riferimento alle innovazioni.
 

ansenise

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie Antonio. Il portiere, oltre ad essere previsto nel regolamento condominiale, c'è sempre stato. Uno dei condomini, tra i pochi che vogliono il portiere, ha già detto che questa sarebbe un'innovazione che modificherebbe il Regolamento condominiale e pertanto richiederebbe la maggioranza assoluta. Ho capito bene quello che dici? Per sopprimere il portierato sarebbero richiesti 501 millesimi di proprietà e 2/3 dei partecipanti all'assemblea (comprese le deleghe?).
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Risposta x ansenise l'amministratore ha fatto bene a sostituire il portiere, ha errato in 2 cose primo non ha avertito i consiglieri, secondo ha assunto il nuovo portiere con contratto indeterminato, se torna il primo portiere il secondo dove va, in qualsiasi assemblea con semplice maggioranza si può sopprimere il portierato bastano 50% + 1 dei presenti e deleganti ciao adimecasa:daccordo:
 

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