giusse

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
SALVE!
Chiedo cortesemente a tutti Voi di potermi aiutare a capire chi ha ragione in questa situazione che segue.
Il problema fondamentale è capire se posso mettere degli oggetti davanti casa mia, lato cortile interno, sul marciapiede che è di mia proprietà e non è transitabile da terzi; il marciapiede, uscendo da casa mia al cortile comune è largo un metro ed lungo quanto la mia proprietà.
Preciso: casa mia è tipo cascinale, che aderisce a parti comuni, ma non è un condominio.
Affianco a me, abita una famiglia, che ha l’ingresso unico e principale, dal citato cortile comune, distante circa un metro dalla porta del mio garage, dato che le nostre proprietà sono attaccate e distinte tra loro.
Innanzi a detto garage, solo nel periodo invernale, deposito pedane e legname vario tutto ben accatastato, che solitamente taglio sul marciapiede, quasi giornalmente, per destinazione caminetto.
Oltre la prevedibile cura di ripulitura, vi sono giorni in non deposito nulla.
Adesso, la mia detta vicina di casa adiacente al garage, lamenta che le roviniamo l’estetica di casa sua, continuando a depositare le nostre pedane che accatastiamo al massimo di due colonne da 2mt di altezza.
Quindi mi ha chiesto di non mettere nulla fuori sul marciapiede antistante il –mio- garage.
Per ora mi sono comportare in modo diplomatico…ed ho cercato di farle capire che il garage è occupato da altre cose….ma Devo “obbedire” ? ,
Quale azione giuridica può effettuare per avere “soddisfazione” contro di noi, pur non essendo una sua proprietà e di fatto non le arreca alcun danno e non le ingombra nulla?
Allego un disegno esplicativo in jpg.
 

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Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
E' usuale, nei paesi di montagna accatastare in maniera quasi artistica la legna. Ora non so dove tu viva, ma il punto rimane sull'aspetto estetico di questi tuoi accumuli. Sembra che tu ti curi di ripulire e accatastare con ordine ma il tutto è soggettivo.
Non vedo azioni incisive, che possa fare la tua vicina, salvo che tu non viva in un palazzo vincolato belle arti.
Da parte tua cura al massimo l'impatto, a cominciare dall'altezza delle cataste che mi sembrano alte (2m.)
 

giusse

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Noi abbittiamo a 20 km da torino ,un paesino che non e un centro storico,e un cascinale a forma di U di cui siamo 9 famiglie ,ogni uno a una porzione di cascinale sotto e sopra ,e c e un cortile comune interno , che usiamo tutti x pasaggio machina o a piedi. il mio garage e dentro questo cortile ove poggio questi bancali x uso personale ,riscaldamento e siccome questa vicina e un po tanto FICCANASO NON HA NIENTE DA FARE TUTTO IL GIORNO,e allora ....... Ho bisogno gentilmente in questi casi se sbaglio secondo voi ,o la legge . Grazie.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho bisogno gentilmente in questi casi se sbaglio secondo voi ,o la legge .
vuoi dire che sbaglia la legge?
Comunque sulla tua proprietà ci puoi mettere quello che vuoi sempre che non arrechi danno, o situazioni di pericolo, a terzi e che comunqui non alteri la destinazione d'uso della proprietà.
Ora le cataste alte 2,0 m sono obiettivamente un pò troppo alte. Se il vicino ha dei pargoletti che, attratti dalla catasta, indipendentemente dalla loro altezza, si arrampicano per gioco e si fanno male, stai tranquillo che vieni incolpato d'ufficio, anche senza la denuncia del vicino.
Il marciapiede sarà di tua proprietà ma è soggetto al passaggio di coloro che accedono alla casa del vicino, devi lasciare loro lo spazio per passare agevolmente.
Trai tu le conclusioni.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ho qualche dubbio sulla proprietà esclusiva del marciapiede. Generalmente fa parte del cortile antistante, che in questo caso è comune. Tant'è che lo stesso non appare mai sulle planimetrie catastali, salvo casi particolari.
 

griz

Membro Storico
Professionista
confermo quanto sostiene Gianco, solitamente il cortile comune arriva al muro della casa, quindi il marciapiede è sull'area comune, che poi ognuno si occupi delle manutenzioni del marciapiede di fronte a casa sua è un modo molto comune di gestire le cose, quindi il problema è semplicemente di tolleranza del vicinato, il consiglio ch eposso dare è di cercare di essere meno invasivo con l'accatastamento del legname e cercare di andare incontro alle "turbe " della vicina
Dak punto di vista giuridico direi che il tuo può essere un uso improprio della cosa comune (il cortile) ma comunque limitato nel tempo, difficile anche da dirimere dal punto di vista del diritto, l'ossrvazione sull'estetica mi sembra pretestuosa
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certamente una parete di legna ricavata da pallets o altra differente per qualità alta m 2,00, probabilmente instabile, non è un bello spettacolo davanti o affianco all'ingresso di casa. Se poi è in uno spazio comune, la vicina ha ragione di dissentire. Trova un'alternativa meno invadente.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Adimecasa, la proprietà è indicata nella planimetria o con un numero di mappa nel catasto terreni o con un subalterno nell'urbano. Nell'atto puoi indicare le servitù che, generalmente, non appaiono nella planimetria. L'unica eccezione potrebbe essere la servitù di passaggio che può essere introdotta in mappa o con un tratteggio o con un suo numero di mappa.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
non tutte possono avere un numero di mappa separata ci sono proprietà a piano terra con area privata ad uso pubblico, non tutta l'area però ma solo un passaggio pedonale, per il resto è ad uso privato
 

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