juvecentus

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve a tutti, 4 anni fa ho acquistato un piccolo appartamento in un condominio di 10 e nell'atto mi è stato trasferito l'uso del posto auto n° 9 presente nel cortile da condividere con il condomino che occupa l'appartamento alle mie spalle con i disagi che si possono intuire; ho poi scoperto che il regolamento di condominio "registrato da un notaio alla costituzione del condominio" circa trenta anni fa e quindi contrattuale, cita la presenza di dieci posti auto, quindi uno per ogni appartamento. Premesso che con il sacrificio di una piccola parte di aiuola presente in cortile è possibile "ripristinare" il posto" sparito", possono impedirmi il pari godimento e quindi la realizzazione del posto auto? E l'amministratore, se chiedo rispetto ed esecuzione del regolamento di condominio, cosa deve fare?
Grazie in anticipo a quanti sapranno aiutarmi.
Paola
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Scusa se ho capito male ma tu non hai l'uso esclusivo di quel posto, ma los tai condividendo con un utente del condominio dietro di te giusto??
No teoricamente nessuno può evitare un tuo godimento esclusivo ma nell'atto di costituzione del condominio c'erano 10 posti o solo 9??
 

juvecentus

Membro Junior
Proprietario Casa
Come ho scritto io sono"costretto" a condividere il posto auto numero 9 con il mio vicino perché i posti tracciati a terra sono solo 9 e non dieci come scritto nel regolamento di condominio; sia io che il mio vicino abbiamo avuto attribuito un posto auto in comune all'atto di acquisto del mini appartamento, salvo poi scoprire che il regolamento di condominio ne prevede 10!
 
U

User_29045

Ospite
Se il regolamento di condominio contrattuale cita storicamente la presenza di 10 posti auto, è cosa buona e giusta ripristinare il decimo posto auto eliminando immediatamente l'aiuola. Sia juvecentus che il suo condivisore del posto auto n° 9 devono sollecitare l'amministratore oppure avvertirlo che ripristineranno il decimo posto auto a loro spese, se l'amministratore resta inerte. L'importante è avvertirlo a mezzo raccomandata a/r.
 

juvecentus

Membro Junior
Proprietario Casa
Graxie della risposta, condivido quello che ha scritto, vorrei chiederle se il suo parere è tecnico-professionale o se è frutto di logica e buon senso.
Saluti.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Condivido la tesi di possessore, se il regolamento condominiale lo prevedeva già in origine giusto farlo presente alla prima assemblea condominiale e discuterne sul suo ripristino.
 
U

User_29045

Ospite
Graxie della risposta, condivido quello che ha scritto, vorrei chiederle se il suo parere è tecnico-professionale o se è frutto di logica e buon senso.
Saluti.


Non essendo il sottoscritto né un legale, né un perito, né un assicuratore, né un costruttore, il mio parere è frutto di logica e buon senso. Logica e buon senso che però sono sorretti da un regolamento condominiale STORICO e del quale Lei non ha evidenza di successive modifiche con le maggioranze previste dal Codice Civile: pertanto, anche se fosse un regolamento del 1950, è e resta valido anche oggi, nel 2013. Se qualcuno ha preferito piantare basilico nel decimo posto auto, temo che oggi dovrà rinunciarvi perché l'avente diritto può chiedere legittimamente il ripristino dello stesso posto auto, visto che da regolamento condominiale esso è previsto e nulla e nessuno può permettersi di eliminarlo; unica eccezione, una delibera unanime o con le dovute maggioranze... delibera o maggioranze di cui Lei non ha evidenza, quindi presumo non si siano mai verificate. Date ampia evidenza scritta al Vostro Amministratore di cosa state per fare (ripristino del decimo posto auto), comunicandogli di risponderVi per iscritto nel caso non condivida, indicando esplicitamente le ragioni della mancata condivisione. Ricordate che avete il dovere di avvisare l'Amministratore sulle modifiche, seppure siate voi stessi stati oggetto di una vessazione e ora ci teniate - ovviamente - a ripristinare l'ante operam.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
A parte lo storico del regolamento di condominio, nell'atto di compravendita era menzionato cosa si vendeva e cosa si acquistava, l'acquisto riguardava l'uso in comune (quindi neanche la proprietà) di un solo posto auto con un altro condomino (quindi anche per questo il prezzo pagato per il posto auto da dividere con un altro condomino non poteva essere uguale al prezzo per un uso esclusivo).

Non credo che juvecentus possa percorrere tale strada con successo, al momento non ha acquistato un posto auto esclusivo e quindi non può rivendicare più di quanto acquistato. Inoltre nel regolamento di condominio in cui si cita la presenza di 10 posti auto che ogni appartamento abbia il proprio è una conclusione che pare non sia scritta nello stesso.


Luigi
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
nell'atto di compravendita era menzionato cosa si vendeva e cosa si acquistava, l'acquisto riguardava l'uso in comune (quindi neanche la proprietà) di un solo posto auto con un altro condomino (quindi anche per questo il prezzo pagato per il posto auto da dividere con un altro condomino non poteva essere uguale al prezzo per un uso esclusivo).
In quel caso l'atto d'acquisto ha dei problemi, perchè nel momento in cui vai a fare un atto controlli tutte le provenienze, atti precedenti, catasti ecc, e nel momento in cui vedi 10 unità e 9 parcheggi già ti dovrebbe sorgere il dubbio che non ci sono delle proprietà esclusive ma per forza qualcuno dovrà condividere la proprietà che in quel momento non sarà più esclusiva e ciò dovrebbe far analizzare meglio.

Sicuramente l'atto di acquisto ha in sè degli errori, che poi siano causati dal notaio per imperizia o da tecnici che non hanno saputo leggere la "discordanza" è un'altro paio di maniche

Ricordo poi che in caso di proprietà esclusiva il posto auto andrebbe accatastato come C/6 con descrizione "posto auto scoperto".

Tra l'altro aggiungo che nell'atto di acquisto manco hanno guardato che

ho poi scoperto che il regolamento di condominio "registrato da un notaio alla costituzione del condominio" circa trenta anni fa e quindi contrattuale, cita la presenza di dieci posti auto, quindi uno per ogni appartamento
quindi il notaio ne sarebbe pure responsabile, visto che come già detto deve guardare tutte le provenienze.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa


Partendo dal fatto che si sta ragionando sulle affermazioni riportate e non sugli atti, mi piacerebbe sapere se gli attuali proprietari con il posto auto in comune hanno acquistato dallo stesso proprietario, se fosse così si è riservato in posto auto N.10 e se lo sta godendo piantando il basilico.

Vorrei sapere se hanno inoltrato lo stesso quesito al vecchio proprietario (o ai vecchi proprietari) e sapere quale è stata la loro risposta.

Per quanto riguarda la discrepanza tra posti auto e unità immobiliari non credo che 30 anni fa ci fosse un obbligo che a ciascun appartamento doveva essere attribuito un posto auto (non so neanche ora).

Da quanto detto hanno acquistato l'uso e non la proprietà di un posto auto, quindi non credo che il C/6 sia applicabile.

Inoltre come ultimo punto di riflessione sui possibili errori commessi, se il notaio lo sceglie il compratore qui ne abbiamo due e quindi con molta probabilità i notai sono due anche loro, mi sembra poco probabile che compiano lo stesso errore. Se vado dal notaio e dico che voglio vendere un appartamento questi prende atto di quello che voglio vendere, verifica la provenienza di questo e procede.

Luigi
 

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