Rb62

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve, avrei una domanda sui termini di preavviso di disdetta di un contratto affitto 3+2.
Il contratto riporta: "Il contratto è stipulato per la durata di TRE ANNI, dal 15/03/2022 al 14/03/2025 , e alla prima scadenza, ove le parti non concordino sul rinnovo del medesimo, il contratto è prorogato di diritto di DUE ANNI".
Adesso il conduttore mi ha informato che intende terminare il contratto al termine del 3 anno (al 14/03/2025). Si applica il preavviso di 6 mesi dalla data di comunicazione (dalla data odierna) o no?
 

queenalexa

Membro Attivo
Proprietario Casa
E' meglio rispettare alla lettera le formalità di legge.
Per una cosa del genere (inquilino recede alla prima scadenza) l'Agenzia delle Entrate ha mandato un accertamento che sinteticamente suonava così: mi hai comunicato il recesso ma poichè l'inquilino non ha dato congrua motivazione, sospetto che tu proprietario chiudi il contratto e prosegui in nero.
Le motivazioni devono essere ben circostanziate quindi di questo ti devi preoccupare per prima cosa.
Nella mia fattispecie era morta la madre dell'inquilino e lui andava ad abitare nella casa ereditata.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
E' meglio rispettare alla lettera le formalità di legge.
Per una cosa del genere (inquilino recede alla prima scadenza) l'Agenzia delle Entrate ha mandato un accertamento che sinteticamente suonava così: mi hai comunicato il recesso ma poichè l'inquilino non ha dato congrua motivazione, sospetto che tu proprietario chiudi il contratto e prosegui in nero.
Le motivazioni devono essere ben circostanziate quindi di questo ti devi preoccupare per prima cosa.
Nella mia fattispecie era morta la madre dell'inquilino e lui andava ad abitare nella casa ereditata.
Se l'inquilino recede alla prima scadenza non è necessario inviare all'Agenzia delle Entrate la comunicazione di risoluzione anticipata. Basta non comunicare la proroga poiché il contratto si intende terminato alla fine della durata comunicata in sede di registrazione. L'Agenzia delle Entrate di solito non entra nel merito dei rapporti contrattuali tra privati, comunque convengo che sia meglio farsi inviare dall'inquilino una lettera raccomandata con la quale comunica di non voler proseguire il contratto. In quanto alle motivazioni, il locatore non è tenuto a controllarle o giudicarle e l'Agenzia delle Entrate non può sindacarle. Basta che vi sia una rinuncia a prorogare il contratto da parte del conduttore inviata al locatore nei modi e nei tempi previsti dalla legge, anche senza motivazione. Poi l'Agenzia delle Entrate può contestare la mancata motivazione ? Si, ma esistono anche i ricorsi. Il locatore non ha evaso alcuna imposta e magari ha affittato poco dopo a un altro. Facile da dimostrare per smontare le tesi dell'Agenzia delle Entrate e vincere il ricorso.
 

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