blackberry

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Alla morte di mio padre ho visto che sul suo c/c cointestato con mia mamma è stato fatto un bonifico su un nuovo conto cointestato con mio padre e l'altra figlia. Mia mamma era già stata riconosciuta invalida cieca, tanto da essere impossibilitata a firmare ed avrebbe avuto bisogno di un amministratore di sostegno, che poteva essere anche mio padre.
Con il fatto che mia mamma era già invalida, si ravvisa qualche reato di natura penale?
 

Dimaraz

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Natura "penale" ...???
Da parte di chi e per quale motivo?

Se tua madre è cointestataria si presume che almeno metà delle somme disponibili siano di sua proprietà.

Ora siccome non hai chiarito se il bonifico/giroconto sia antecedente la dipartita di tuo padre o successivo valgono 2 ipotesi:

-bonifico fatto da tuo padre (o sotto sua supervisione) quindi perfettamente lecito
-bonifico fatto dopo la sua dipartita

Nel secondo caso necessariamente tua madre deve aver firmato e la sua "invalidità" non pregiudica la validità (altrimenti ogni cieco avrebbe bisogno di un "amministratore").

Un "cieco" non è un "incapace".

Resterà da appurare se vi siano state opeazioni oltre i poteri/diritti di tua madre e/o lesioni di quote ereditarie.
 

luciano1949

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Tuo padre poteva aprire qualsiasi conto con chi volesse, poteva spostare qualsisi cifra dal suo conto ad un'altro, ora si deve ricostruire tutto l'asse ereditario, quindi, ad esempio, oggi tu sarai chiamato all'eredità di tuo padre sia sul conto cointestato con la madre sia sul conto cointestato con tua sorella, si faranno i dovuti conteggi in base alle quote legali e "teoricamente" a te non cambierà nulla, salvo che l'apertura del secondo conto non sia (da dimostrare) un modo per togliere una quantità di eredità a te in favore della figlia, se tuo padre a cointestato il nuovo conto con la figlia spostando la cifra dal conto cointestato con tua madre e tua sorella non ha messo nemmeno un € allora potrai attraverso un avvocato, richiedere che l'asse ereditario venga ricostruito in modo chiaro e tracciabile, ma come sappiamo bene queste sono cose/cause che vanno per le lunghe e hanno risultati sempre incerti e costosi.
 

chiacchia

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Bisogna vedere se la candela vale il gioco se sono pochi € fai bella figura con tua sorella e benedicigli i soldi se sono molti considera sempre che l'avvocato costa e costa tanto con un risultato incerto.
Le leggi ci sono ma non vengono applicate ma valutate, pertanto il risultato cambia.
 

blackberry

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Sono €100.000,oo di cui 50.000 sono di mia mamma. Sono stati prelevati quando era in vita mio padre e io ne sono venuta a conoscenza solo da dicembre, alla morte di mio padre. Se ci sono gli estremi le faccio una querela dalla guardia di finanza.
Mia madre ha un amministratore di sostegno e ci penserà lui a chiedere il mal tolto.
 

blackberry

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Natura "penale" ...???
Da parte di chi e per quale motivo?

Se tua madre è cointestataria si presume che almeno metà delle somme disponibili siano di sua proprietà.

Ora siccome non hai chiarito se il bonifico/giroconto sia antecedente la dipartita di tuo padre o successivo valgono 2 ipotesi:

-bonifico fatto da tuo padre (o sotto sua supervisione) quindi perfettamente lecito
-bonifico fatto dopo la sua dipartita

Nel secondo caso necessariamente tua madre deve aver firmato e la sua "invalidità" non pregiudica la validità (altrimenti ogni cieco avrebbe bisogno di un "amministratore").

Un "cieco" non è un "incapace".

Resterà da appurare se vi siano state opeazioni oltre i poteri/diritti di tua madre e/o lesioni di quote ereditarie.
I ciechi hanno bisogno di un amministratore che può essere anche un familiare: la sorella di mia nuora ha questo problema ed ha la mamma tutrice e amministratrice.
I ciechi non firmano e chiunque può raggirarli, per cui necessita un amministratore che risponda del suo operato.
Per spostare una somma importante, occorre chiedere l'autorizzazione del giudice tutelare
 

chiacchia

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:rabbia::rabbia::rabbia: e si c'è da arrabbiarsi ma la finanza non credo che possa intervenire credo che essendo successione dovrai ricorrere in tribunale.....ci vuole un avvocato.
 

blackberry

Membro Attivo
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Natura "penale" ...???
Da parte di chi e per quale motivo?

Se tua madre è cointestataria si presume che almeno metà delle somme disponibili siano di sua proprietà.

Ora siccome non hai chiarito se il bonifico/giroconto sia antecedente la dipartita di tuo padre o successivo valgono 2 ipotesi:

-bonifico fatto da tuo padre (o sotto sua supervisione) quindi perfettamente lecito
-bonifico fatto dopo la sua dipartita

Nel secondo caso necessariamente tua madre deve aver firmato e la sua "invalidità" non pregiudica la validità (altrimenti ogni cieco avrebbe bisogno di un "amministratore").

Un "cieco" non è un "incapace".

Resterà da appurare se vi siano state opeazioni oltre i poteri/diritti di tua madre e/o lesioni di quote ereditarie.
Mia mamma firma con la croce, per cui necessitava di un amministratore.
Come fa un non vedente a controllare i conti correnti? Deve fidarsi
 

alberto bianchi

Membro Storico
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su un nuovo conto cointestato con mio padre e l'altra figlia.
Manda una raccomandata con R.R. a tua sorella chiedendo la giustificazione del bonifico.
Ricevuta la risposta, deciderai se sarà il caso o meno di proseguire per vie legali. Per un importo simile non avrei alcuna remora a scrivere. Meglio agire con celerità per evitare di trovare "la stalla" vuota.
 

Dimaraz

Membro Storico
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1)
Sono €100.000,oo di cui 50.000 sono di mia mamma. Sono stati prelevati quando era in vita mio padre
2)
I ciechi non firmano e chiunque può raggirarli, per cui necessita un amministratore che risponda del suo operato.
Per spostare una somma importante, occorre chiedere l'autorizzazione del giudice tutelare
3)
Mia mamma firma con la croce, per cui necessitava di un amministratore.

Mi pare tu stia facendo un gran "cancan" confusionario.
Tu male interpreti il senso delle risposte in replica a certe tue descrizioni...e generalizzi su quanto stabilisce la Legge.

1)SE tuo padre era in vita significa che il prelievo era da lui autorizzato . L'eventuale cecità di tua madre non centra nulla...e comunque la cosa non impedisce una azione di rivendicazione ad eventuali tuoi diritti ereditari.

2)Falso...quantomeno dal punto di vista generalistico.
Fatti esclusi i ciechi dalla nascita...non è automatica la designazione di un "amministratore".
Se pi tua madre rientraasse in tal categoria o fosse priva di capacità di firma è questione diversa.

3)Quindi non solo problema di cecità.

Per il resto non hai che da fare quanto già suggerito: dai incarico ad un legale per verificare se siano stati trasferiti soldi in violazione ai diritti tuoi o di tua madre.

Ps.
Non basta la cointestazione di un c/c per stabilire che il saldo appartiene al 50% a ciascuno dei titolari.
 

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