Francescacalella

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve , ho una domanda ...
Il mio compagno è proprietario di un appartamento che è prima casa di residenza , vorrebbe acquistare la casa dei vicini di casa per poi collegare i due appartamenti e fare una casa più grande, questa seconda casa figurerebbe anche essa come prima casa con le agevolazioni del caso oppure no?
Grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Sì, a condizione che proceda alla fusione delle due unità immobiliari e che l’abitazione risultante dalla fusione non rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9.
 

Francescacalella

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sì, a condizione che proceda alla fusione delle due unità immobiliari e che l’abitazione risultante dalla fusione non rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9.
Grazie per la risposta ,
Vi è un termine entro cui collegarla ? Si possono comunque avere le agevolazioni per il mutuo fin dall’acquisto iniziale ?
Grazie
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Il termine è tre anni.
Per il mutuo , meglio chiedere direttamente alla tua banca, che deve sapere che acquisterai un certo immobile, su cui sarà messa ipoteca, che poi verrà fuso, andando a creare quindi un immobile diverso .
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Sì, a condizione che proceda alla fusione delle due unità immobiliari e che l’abitazione risultante dalla fusione non rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9.
Il termine è tre anni.
Fusione di immobili e agevolazioni prima casa - Guida per Casa Entro quanto tempo effettuare la fusione di immobili?
In genere, si consiglia di effettuare la fusione entro 3 anni dalla stipula dell’atto di acquisto. Non esistono però norme che prescrivano tale termine.
Da dove nasce, pertanto, questo riferimento temporale? Il termine di 3 anni è quello che l’Agenzia delle Entrate ha a disposizione per compiere eventuali accertamenti e decorre in realtà a partire da un anno dalla registrazione dell’atto.
Dopo un anno dalla stipula, quindi, può capitare che l’Agenzia possa verificare se i lavori sono stati effettivamente realizzati e procedere, nel caso in cui non siano ancora iniziati, alla revoca delle agevolazioni.
Nel caso in cui i lavori siano stati effettuati invece tardivamente, ma l’amministrazione non abbia ancora compiuto l’accertamento, è possibile che questa rinunci a comminare sanzioni.
Tuttavia, è sempre meglio evitare di esporsi a tale rischio e quindi realizzare la fusione nel più breve tempo possibile.

Da quanto risulta, sarebbe più prudente eseguire l'intervento entro un anno.
 

Francescacalella

Membro Attivo
Proprietario Casa
Fusione di immobili e agevolazioni prima casa - Guida per Casa Entro quanto tempo effettuare la fusione di immobili?
In genere, si consiglia di effettuare la fusione entro 3 anni dalla stipula dell’atto di acquisto. Non esistono però norme che prescrivano tale termine.
Da dove nasce, pertanto, questo riferimento temporale? Il termine di 3 anni è quello che l’Agenzia delle Entrate ha a disposizione per compiere eventuali accertamenti e decorre in realtà a partire da un anno dalla registrazione dell’atto.
Dopo un anno dalla stipula, quindi, può capitare che l’Agenzia possa verificare se i lavori sono stati effettivamente realizzati e procedere, nel caso in cui non siano ancora iniziati, alla revoca delle agevolazioni.
Nel caso in cui i lavori siano stati effettuati invece tardivamente, ma l’amministrazione non abbia ancora compiuto l’accertamento, è possibile che questa rinunci a comminare sanzioni.
Tuttavia, è sempre meglio evitare di esporsi a tale rischio e quindi realizzare la fusione nel più breve tempo possibile.

Da quanto risulta, sarebbe più prudente eseguire l'intervento entro un anno.
Grazie mille per le precisazioni !!
 

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