Problema suddivisione quote ereditarie

[Vincenzo M]

Buonasera,

Avrei bisogno del vostro aiuto. Sto dando una mano ad un amico per la presentazione della domanda di successione.
Mi trovo di fronte a questo caso: de cuius proprietario di un immobile per una quota di 12/54 e per un' altra quota di 21/54 in comunione di beni con la moglie. La restante parte e'di un altro soggetto.
Vi sono anche due figli.
La moglie dovrebbe ereditare (1/3 *12/54+1/3*della metà di 21/54 pari a 7/36)oltre la quota di cui è già proprietaria 1/2*21/54.
I figli invece (1/3*12/54+1/3*della metà di 21/54 pari a 7/36).

Come faccio a rappresentare tale situazione in voltura mantenendo il comune denominatore 54?
So che potrei cambiare la base ma poi dovrei cambiare anche la base della quota dell'altro proprietario(21/54)? Posso farlo?

 

[griz]

puoi fare come vuoi, devi trovare un denominatore che vada bene

 

[Gianco]

La matematica insegna che deve essere il minimo comune denominatore.

 

[alberto bianchi]

La matematica insegna che deve essere il minimo comune denominatore.

Un tempo si studiava in Prima Media.

 

[Gianco]

E vedendo le quote che indichi:
12/54 + 21/54 : 2 = evitando i vari passaggi 45/108, che diviso 3 = 15/108 per cui le quote di proprietà che spettano alla moglie ed ai due figli, pari ad 1/3 ciascuno, diventano di 5/36.

 

[Luigi Criscuolo]

Come faccio a rappresentare tale situazione in voltura mantenendo il comune denominatore 54?

per quale ragione non vuoi modificare il denominatore? Le nuove frazioni generate sono equivalenti.
Al coniuge superstite spetta: 1/3 di 12/54 cioè 4/54 più 1/3( di 21/54 x 1/2) cioè 7/108 quindi 4/54 + 7/108 = 15/108
La quota di proprietà del coniuge sull'immobile sarà 15/108 + (21/54 x 1/2) = 36/108 = 4/12 = 1/3
Ai figli spettano in parti uguali 2/3 di 12/54 cioè 4/27 più 2/3( di 21/54 x 1/2) cioè 7/54 quindi 4/27 + 7/54 = 30/108 . Se i figli sono 2 a ciascuno spettano 15/108 se sono 3 a ciascuno spettano 10/108
A seguito del decesso del proprietario la ripartizione delle quote di proprietà dell'immobile è meglio esprimerle in n/108 quindi:
- al coniuge superstite 36/108 (sono equivalenti a 18/54)
- al complesso dei figli 30/108 (sono equivalenti a 15/54) che però sono da dividere in parti uguali e quindi si genererà una frazione in n/108
- all' altro proprietario 42/108 (sono equivalenti a 21/54)

 

[Vincenzo M]

Mi rimane un solo dubbio operativo: nella dichiarazione di successione indico l'attuale denominatore pertanto 33/54 di cui 21/54 in comunione di beni con il coniuge e poi al catasto indico le nuove quote? devo anche cambiare la base (da 54 a 108) dell'altro proprietario (estraneo alla successione) oppure provvede il catasto?
Vi ringrazio anticipatamente per i vostri preziosi contributi

 

[griz]

quello che scrivi nella voltura va in banca dati, se il denominatore è unico è più facile, cambiare il denominatore del soggetto non è un problema

 

[Vincenzo M]

ok . quello che vorrei capire è se il catasto accetta la nuova base diversa da quella che riporto in successione (54) e poi se la base della quota dell'altro proprietario (21/54) viene modificata in automatico.
Solitamente utilizzo in Voltura la modalita soggetto contro /soggetto a favore e quindi non modificherei la frazione 21/54 dell'altro proprietario.

 

[griz]

allora: se ricarichi l'intestazione come nuova è nuova e allinei, se fai come dici che fai di solito va bene comunque, forse un giorno qualcuno metterà mano al denominatore