terry67

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti
avrei bisogno di un'aiuto per capire se le voci del contratto di locazione commerciale che il locatore ha fatto firmare al mio fidanzato sono legali.
1) la durata e' di 6 anni - senza specificare i 6+6
2) l'imposta di registro, l'imposta di bollo e le quitanze sono totalmente a carico del conduttore.(sempre pagate)
3) i canoni di locazione sono da pagarsi anticipatamente, ma non e' specificato entro quale data va fatto il pagamento del canone.
4)nella clausola "il conduttore ha/non ha la facolta' di recedere anticipatamente....." non e' stata fatta nessuna selezione.

Ora il canone viene pagato regolarmente ogni mese ( €1350), in questi ultimi mesi c'e qualche ritardo di qualche giorno ( dovute a ritardi dei pagamenti dei nostri clienti) e il proprietario ci ha detto che dobbiamo andarcene.

Secondo voi come dobbiamo comportarci a queste minaccie?
Grazie per l'aiuto
terry67
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
I contratti di locazione commerciale, sono regolati dalla legge 392/1978, per cui, nel contratto si indica normalmente, solo la prima scadenza. Sempre nelle more della legge, esso si può protrarre per altri 6 anni. L'imposta di registro e di bollo sul contratto sono al 50%, tra locatore e conduttore, così pure quella relativa alle quietanze se non stabilito diversamente nel contratto. Per quanto riguarda il pagamento del canone, avendo scritto genericamente, " anticipatamente ", e non una data prestabilita, vuol dire, pagare entro il mese antecedente . Quindi per pagare il canone di Maggio, si ha tempo di pagare dal 1° Aprile al 30 Aprile. Per la facoltà del recesso anticipato, nel contratto, anche se non si è barrato il ha/non ha, è regolato dal codice civile. Se la tua azienda ,ha difficoltà economiche dimostrabili, potrai sempre recedere. Non può essere un buon motivo, il ritardo di qualche giorno del pagamento del canone, per chiedere la rescissione del contratto. Il recesso del locatore, dovrà rispondere a quanto motivato dall'art. 29 della legge sopra citata, e comunicato 12 mesi prima, nel qual caso vi dovrà corrispondere le somme relative al così detto " avviamento commerciale". Io aspetterei, con tranquillità, che il proprietario dell'immobile faccia i suoi passi. Le minacce dette a voce non servono. Prima di mettere fuori un conduttore, che comunque paga, anche se in ritardo, con i tempi che stiamo attraversando, se fossi io ci penserei cento volte, a lasciare 1350 € mensili, e poi per mettervi fuori, l'unica possibilità è quella di aprire un'attività in proprio , come cita l'art. 29.
 

hanton21

Membro Assiduo
....e poi ci vuole la disdetta inviata al conduttore dal locatore con almenmo 12 mesi di preavviso : il locatore potrebbe richiedere gli interessi delle dilazioni di pagamento ma...la legge ammette un ritardo NON CONTINUATIVO di 15 gg....se i pagamenti in ritardo fossero abituali ,il locatore potrebbe inviare sfratto...ma chi e' tanto sprovveduto da sfrattare ,oggi, degli inquilini paganti ?
Nel contratto,così come descritto,ci sono clausole vessatorie e non corrispondenti alle normative....un legale,in caso ,vi potra' consigliare in merito...ma se continuerete a pagare non c'e' eccessiva preoccupazione...continuate a lavorare...finche' ancora c'e' !
 

Marco Costa

Membro dello Staff
Secondo voi come dobbiamo comportarci a queste minaccie?
fare "orecchi da mercante"
sino a quando non arrivano scritte ...se mai arriveranno ! !
ed i motivi per cui non arriveranno sono veramente molti ... ma a volte i proprietari come pure gli inquilini sono imprevedibili ... cmq l'inquilino da sempre e' MOLTO Tutelato
saluti marco
;)
 

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