ANTONIOr

Nuovo Iscritto
Buonasera, vorrei esporre un problema che mi tormenta da più giorni.
Ho stipulato un contratto preliminare di compravendita per un appartamento , lo stato dell'immobile era al grezzo.
Tornato in cantiere successivamente, dopo l'intonacatura, ho notato la fuoriuscita di alcune cannette dell'impianto elettrico dal muro e mi sono precipitato a chiamare il costruttore per chiarimenti.
Mi ha risposto dicendomi che non si poteva far nulla perchè sotto le cannette passavano travi portanti.
Il problema riguarda 4 delle 6 stanze, fuoriescono due cannette in soggiorno sul soffito per 70 cm, una sulla cucina, una in camera da letto per ben 90 cm e per completare l'opera nella cameretta non si riesce a far passare i cavi per il punto luce situato al centro della camera e dunque ho due attacchi luce laterali.
La soluzione proposta dal costruttore è stata di riempire di velette di cartongesso l'appartamento e per la cameretta una controsoffittatura in cartongesso per far arrivare i cavi al centro stanza.
La mia prima domanda è: L'impianto elettrico non può essere spostato in una palazzina nella fasi iniziali di realizzazione?
Considerando che odio solo l'idea di riempire un appartamento di dimensioni modeste di velette di cartongesso, come mi posso comportare con il costruttore?
Se volessi rescindere il contratto, il passaggio di cavi fuori dall'intonaco potrebbe rappresentare una motivazione valida?
Grazie a tutti.
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
In allegato al compromesso, di norma, c'è il capitolato d'opera su cui, oltre alle specifiche dei materiali impiegati vi sono anche le opere .... es. ""impianto elettrico incassato a muro e a soffitto con n.ro punti luce, prese.... ecc"". VERIFICALO;

detto questo:

a) l'impianto NON è eseguito a regola d'arte;
b) è ovvio e scontato che un fabbricato abbia una struttura con travi portanti, ma questo non giustifica il fatto che possa avere un impianto elettrico "a vista".... è ovvio che il "costruttore" è totalmente improvvisato se non è riuscito a prevedere nemmeno i centri volta (che si realizzano prima del getto del solaio e non a struttura ultimata)....
c) non per buttare benzina sul fuoco ma.... (chissà il resto) meglio tutelarsi (bene) adesso o rischi di avere altri problemi in futuro.
 

Gugli

Membro Attivo
secondo me o non c'è un progetto dell'impianto elettrico accurato oppure si sono dimenticati qualcosa in corso d'opera, visiona tutti i documenti e verifica bene dopodiche non sei tenuto a dover 'rimediare' con controsoffittatura peraltro incongrua perchè dovresti avere un H molto maggiore dei 2.70 cm minimi quindi diventerebbero vani esenti da abitabilità...
fai attenzione a questi furboni che minimizzano gli errori e che comunque tutto ha un riscontro economico alle brutte se ci sono i presupposti di fare i lavori che ti ha proposto chiedi di defalcare la spesa e il disagio visto che paghi lavori che dovrebbero essere relizzati a regola d'arte
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
è certo che non devono esserci condotte elettriche a vista. Io però non mi ostinerei ad ad avere i punti luce al centro locale scomodissimi per la manutenzione dei lampadari. Falli portare in parete ad altezza comoda anche per il cambio delle lampadine senza uso di scala.
 

ANTONIOr

Nuovo Iscritto
L'appartamento non perde di valore se è pieno di condotte elettriche nascoste da cartongesso?
Ad esempio se un giorno decidessi di venderlo, sarei tenuto a spiegare l'imbarazzante situazione all'acquirente e penso che sarà dura poi per riuscirlo a vendere.

Aggiunto dopo 2 minuti ....

Vorrei un consiglio su come devo comportarmi con il costruttore e a quali leggi rifarmi.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Se ti vuoi ostinare a voler i punti luci al centro del locale, ingiungi al costruttore che gli impianti devono essere a norma, se dice che l'elettricista ti rilascia la conformità dell'impianto così come fatto lo informi che ti rivolgerai alla camera di Commercio perchè questo impiantista non può considerarsi abilitato ad eseguire impianti elettrici.
 

ANTONIOr

Nuovo Iscritto
Non è solo il problema di centrare il punto luce,la allego un'immagine del soggiorno per rendere l'idea della situazione. Foto637.jpg
 

Gugli

Membro Attivo
ma come hanno lasciato i corrugati a vista ?
allora, la prima cosa che sarebbe da fare è richiedere un impianto realizzato a 'regola d'arte' cosa che dalla foto si capisce che nel corso dei lavori si sono dimenticati di appoggiare i corrugati e questo è un bel problema !
la normativa sugli impianti DM 37/08 che ha modificati il DM 46/90 non prevede quello che hai mostrato per cui cisarebbero gli estremi per la risoluzione del contratto oltretutto visto che l'altezza minima deve essere di 270 cm proporre una controsoffittatura non solo è un'idea pessima ma molto pericolosa perchè NON otterresti l'abitabilità quindi soldi spesi in vano
 

ANTONIOr

Nuovo Iscritto
Il costruttore mi ha proposto di nascondere il tutto con veletta in cartongesso, spessa 20cm.
Mi chiedo tale soluzione è ha norma?Oppure posso avere problemi con l'abitabilità?

Aggiunto dopo 1 ....

Il costruttore mi ha proposto di nascondere il tutto con veletta in cartongesso, spessa 20cm.
Mi chiedo tale soluzione è a norma?Oppure posso avere problemi con l'abitabilità?
 

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