fortujunior

Nuovo Iscritto
Salve a tutti e visto il periodo auguri a tutti, sono nuovo del forum e mi trovo subito a porvi un quesito. Ho affittato un appartamento a una famiglia da privato a privato. L'appartamento non aveva mai avuto problemi, prima di questi inquilini è stato affittato per 10 anni a uso studio e non si era mai presentato il problema in questione: LA MUFFA:disappunto:
Ora con il pagamento del canone del nuovo anno l'inquilino mi ha mandato una lettera nella quale scrive che se non provvedo io farà venire un'impresa e mi manderà la fattura da pagare. Secondo loro il problema è dato in qualche modo dal muro ed è quindi da rifare secondo me invece è dato dal fatto che non aprono mai le finestre. Ora se si faranno i lavori sta a me pagare? Nel caso la muffa si ripresentasse ( e quindi confermerebbe la tesi delle finestre) posso richiedere il risarcimento per aver fatto un lavoro inutile? Posso far firmare qualcosa a riguardo? Se si può evitare il tutto scrivendo una lettera mi potete dare qualche consiglio su cosa scrivere? Grazie. :)

PS Se non vi è chiaro qualche punto chiedete pure.
 

robertamirata

Nuovo Iscritto
potrebbe chiedere una perizia scritta di un tecnico x verificare se, come succede nel 99% dei casi, e' il cattivo utilizzo dell'unità immobiliare (poca aereazione giornaliera, etc.)...o se è un problema dovuto alla coibentazione o all'esposizione dell'immobile...bisogna vedere dove si presentano queste muffe...se in alto o in basso, negli angoli o se intere pareti, o se vicine a tubazioni..
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Consiglierei di rispondere con RRR attribuendo la formazione di muffa a insufficiente temperatura dei termosifoni (che determina uno scarso moto convettivo dell' aria) ed ad una scarsa aerazione, riportando pure come in precedenza mai si era verificato il fenomeno ed informando che per queste ragioni non ti ritieni in alcun modo responsabile della formazione di muffa denunciata.
:daccordo:
 

Marco Costa

Membro dello Staff
Salve,
quoto maidealista,
Dovresti come ha gia' consigliato lui scrivere una lettera raccomandata AR, dove riporti la relazione del tecnico, e conseguentemente constati che il degrado derivato dalla muffa non è un problema risolvibile da te ma dal Conduttore mediante un utilizzo dei locali "con la diligenza del buon padre di famiglia" ovvero con gli opportuni accorgimenti relativi ad una adeguata aerazione ed un utilizzo responsabile che eviti la dispersione nell'ambiente di troppa umidita' derivante da eccessive quantita' di panni umidi stesi o di pentole lasciate bollire senza coperchi e con la cappa spenta, oppure l'adossamento di grandi mobili troppo in aderenza alle pareti esposte a nord che di fatto impesce la naturale circolazione dell'aria.

Alcuni spunti li abbiamo anche dal codice civile
"art. 1587 e successivi del codice civile, Il Conduttore deve prendere in consegna la cosa locata e conservarla con la diligenza del buon padre di famiglia .. art. 1588 e 1589 contenenti regole in caso di perdita o deterioramento della cosa nel caso la causa sia imputabile al conduttore...art. 1590 Il conduttore è tenuto a riconsegnare la cosa al locatore nello stato in cui l'ha ricevuta, in conformità della descrizione che ne sia stata fatta dalle parti, salvo il deterioramento o il consumo risultante dall'uso della cosa...per il c.c. vige la presunzione che, in mancanza di un verbale di constatazione locali stilato all'ingresso del Conduttore ... i locali siano “in buono stato di manutenzione”

Se hai un'amico legale approfittane consultandoti con lui o facendogliela redigere, altrimenti anche un tuo semplice scritto penso sia sufficente per definire la tua posizione.

Cordiali saluti Marco
 

fortujunior

Nuovo Iscritto
Grazie a tutti per le risposte, comunque prima di far intervenire un perito volevo vedere se con una lettera riuscivo a risolvere, questa è la parte della lettera che mi ha inviato l'inquilino: "Mi corre l'obbligo di segnalarle che l'immobile in questione presenta gravi vizi, come del resto da lei stesso constatato, consistenti in umidità diffusa nella camera con bagno. Considerata la presenza nel mio nucleo familiare di una piccola di 2 anni e di una anziana di 90, sussiste con ogni evidenza l'urgenza e la necessità di eliminare tale vizio dannoso per la salute, se non dovesse trovar la possibilità di eseguir tale intervento di ripristino, incaricherò un'impresa di mia fiducia per l'esecuzione della riparazione" secondo voi come dovrei impostare la risposta? (Scusate se magari sono noioso ma purtroppo mi trovo a occuparmi di queste cose da poco prima se ne occupava mio padre e io non sono tanto pratico) e un'altra cosa mi ha anche chiesto di sistemare il giardino ma non fa parte dell'appartamento a lei dato, ma dell'unità sottostante un capannone sfitto sempre di mia proprietà, ma è una richiesta che può fare?
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
se per arrivare al suo appartamento il suo inquilino deve attraversare un giardino molto trascurato le conviene dargli una sistemata.. l'anno scorso un terreno incolto adiacente alla casa dei miei ha preso fuoco... e solo per l'allarme tempestivo e l'intervento dei presenti non ci sono avute conseguenze..
 

fortujunior

Nuovo Iscritto
No non lo deve attraversare il fastidio penso sia solo quello che le finestre da un lato della casa danno su questo giardino, comunque non aveo pensato a questo pericolo quindi penso che interverrò...grazie a tutti ancora
 

Marco Costa

Membro dello Staff
Salve,
riporto una mia esperienza
a Torino un terreno incolto con erbacce nelle vicinanze di civili abitazioni e' stato trinciato e ripulito dopo una denuncia/ordinanza dell'ASL territoriale che asseriva poteva essere ricettacolo di tane di topi
Saluti Marco ;)
 

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