Buongiorno, sono una nuova iscritta ed ho un quesito che raggruppa vari argomenti di discussione da sottoporvi...
Sono propietaria di un immobile che mi è pervenuto in successione eriditaria (2/3 io e 1/3 mia cognata), le pratiche di successione sono terminate.
L'immobile è in vendita ed ho ricevuto una proposta di acquisto subordinata alla possibilità di frazionamento dell'immobile in più unità immobiliari.
Il potenziale acquirente chiede che l'immobile sia consegnato alla data del preliminare,(versando un acconto pari al 5% del prezzo di vendita dell'immobile), per permettergli di poter effettuare i lavori di ristrutturazione. Noi ci dobbiamo impegnare a firmare le autorizzazioni necessarie alle opere di frazionamento, le cui spese saranno a carico della parte promittente l'acquisto che ci esonererà anche dalle responsabilità relative alla ristrutturazione.
Il rogito dovrebbe avvenire dopo circa 8 mesi dal preliminare, e credo che l'intenzione sia cedere il preliminare a due acquirenti diversi che dovrebbero comprare gli appartamenti ristrutturati.
Vorrei capire quali sono i rischi (o meglio le aree di "attenzione") legati a questo tipo di operazione, soprattutto in ambito di responsabilità civile legata ai lavori (fino al rogito siamo noi le proprietarie, e quindi le responsabili di tutto quanto succede, no?) e se ci sono eventuali "strascichi" post rogito che potrebbero avere delle ripercussioni su di noi (es. riaccatastamento immobile, nuove tabelle millesimali, ecc...).
Che succede inoltre se l'acquirente non dovesse rispettare il piano di pagamenti proposto in fase di preliminare? Le eventuali spese di condominio deliberate fra il preliminare ed il rogito sono a nostro carico?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra preziosa consulenza, ho visto da altre risposte del forum che le argomentazioni sono sempre precise e dettagliate!
Sono propietaria di un immobile che mi è pervenuto in successione eriditaria (2/3 io e 1/3 mia cognata), le pratiche di successione sono terminate.
L'immobile è in vendita ed ho ricevuto una proposta di acquisto subordinata alla possibilità di frazionamento dell'immobile in più unità immobiliari.
Il potenziale acquirente chiede che l'immobile sia consegnato alla data del preliminare,(versando un acconto pari al 5% del prezzo di vendita dell'immobile), per permettergli di poter effettuare i lavori di ristrutturazione. Noi ci dobbiamo impegnare a firmare le autorizzazioni necessarie alle opere di frazionamento, le cui spese saranno a carico della parte promittente l'acquisto che ci esonererà anche dalle responsabilità relative alla ristrutturazione.
Il rogito dovrebbe avvenire dopo circa 8 mesi dal preliminare, e credo che l'intenzione sia cedere il preliminare a due acquirenti diversi che dovrebbero comprare gli appartamenti ristrutturati.
Vorrei capire quali sono i rischi (o meglio le aree di "attenzione") legati a questo tipo di operazione, soprattutto in ambito di responsabilità civile legata ai lavori (fino al rogito siamo noi le proprietarie, e quindi le responsabili di tutto quanto succede, no?) e se ci sono eventuali "strascichi" post rogito che potrebbero avere delle ripercussioni su di noi (es. riaccatastamento immobile, nuove tabelle millesimali, ecc...).
Che succede inoltre se l'acquirente non dovesse rispettare il piano di pagamenti proposto in fase di preliminare? Le eventuali spese di condominio deliberate fra il preliminare ed il rogito sono a nostro carico?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra preziosa consulenza, ho visto da altre risposte del forum che le argomentazioni sono sempre precise e dettagliate!