orso1

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti,sono un nuovo utente vi sottopongo il mio quesito:
ho firmato ad ottobre 2011 una proposta di acquisto irrevocabile presso una agenzia immobiliare per l'acquisto di un garage,versando una caparra confirmatoria con assegno.tale proposta e' stata accettata dalla parte venditrice.su proposta dell'agenzia abbiamo deciso di non fare il preliminare ma direttamente il contratto.la proposta di acquisto scadeva dopo 15 giorni e fu prorogata (d'accordo con il venditore)tramite e-mail al 29 dicembre data del contratto ,arrivati al momento di rogitare la parte venditrice non produsse i documenti necessari,cioe' nella relazione tecnica mancavano sia l'agibilita' che la conformita' urbanistica.il notaio si rifiutò di andare avanti e rimanemmo d'accordo che alla presentazione di tutti i documenti avremmo fissato un'altra data.
ad oggi sono stati presentati un sacco di certificazioni ma non l'agibilita(stiamo aspettando che l'enel installi un contatore nuovo,ma non capisco a cosa serva)'io mi sono stufato,vorrei recedere da questa storia e sono disposto a perdere sia la caparra che la provvigione dell'agenzia (che ho gia'saldato),ma leggendo qua e là mi sono fatto una gran confusione in testa.
vorrei sapere a cosa vado incontro se recedo da questo affare?

grazie per l'attenzione






orso1
 

adele civile

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve,non credo lei debba perdere quanto già versato, in quanto la mancanza dei documenti richiesti non è da addebitare a lei, ma alla parte venditrice che è quindi in difetto. Richieda la restituzione immediata, altrimenti aderisca alle vie legali, perchè è suo diritto recedere.
 

eri

Nuovo Iscritto
Puo' richiedere anche la restituzione della provvigione dell'agenzia immobiliare in quanto avrebbe dovuto sapere che il garage non era in regola con tutta la documentazione urbanistica.
 

orso1

Nuovo Iscritto
vi rigrazio per la risposta,e vi racconto che proprio ieri l'agente imm mi ha telefonato dicendomi che l'agibilita' c'era su tutto lo stabile(si trattava di una cooperativa peep)e che i documenti per richiederla per l'unita' immobiliare erano gia' stati presentati in comune,ma,alla mia richiesta di un numero di protocollo per avere un riscontro non ha saputo dirmi niente,anzi mi ha detto che un notaio così tremendo non l'aveva mai trovato.il geometra del quale mi avvalgo mi ha detto anche che, dal 2005 con la legge1 non si richiede l'agibilita' ma è il professionista che presentando i documenti se ne assume la responsabilita'.
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
Negli acquisti di nuova costruzione, l'agibilità viene rilasciata al completamento delle opere e se manca ancora un contatore ENEL, evidentemente non è tutto finito, ma senza colpa della proprietà, che deve sottostare ai tempi dei gestori delle utenze (luce, gas, acqua, telefono, ecc.) senza poter fare nulla in merito, se non sollecitare.

Quindi, se tu rinunci, rischi di essere inadempiente e che il venditore chieda l'adempimento del contratto.
 

orso1

Nuovo Iscritto
ma questa non e' una nuova costruzione,il contatore mancava probabilmente perche' il garage era legato ad un negozio che è già stato venduto.
quello che non capisco e',vista la giurisprudenza in caso di mancanza di agibilità,come sia possibile che chi mette in vendita un immobile sapendo di non essere in regola con i documenti,sia poi tutelato a tal punto.
riguardo al contatore,lo stesso tecnico asserisce nella sua relazione che il certficato di conformità elettrica sara' consegnato dopo il rogito.
ma non ho capito bene questo:
se viene presentata una pratica in comune per l'agibilita',il comune deve rilasciare un qualcosa che attesti la presentazione,dove ci sia scritto che dopo un tot tempo trascorso la richiesta è valida?o l'iter e' un altro?

grazie e scusatemi per la lungaggine
 

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