martinez

Membro Attivo
Conduttore
Salve chiedo una cortesia ,
ho pensato di comprare un appartamento spiego il problema.
Questo immobile in seguito a due testamenti diversi è stato sottoposto a due registrazioni notarili ,prima da uno e successivamente da un altro erede.
Fra i due eredi c'è una controversia sulla veridicità di un testamento olografo .
La mia domanda è questa se io acquisto da colui che oggi è il legittimo proprietario , ma domani si dovesse appurare che il testamento olografo dell'attuale legittimo proprietario risultasse non veritiero .
Io a quali problemi vado incontro ?
La legge cosa prevede viene perseguito l'immobile o colui che è attualmente il legittimo proprietario ?
Perchè se viene perseguito l'immobile non mi conviene comprare , se invece viene perseguito colui che vende cioè l'attuale legittimo proprietario è un problema che non mi riguarda è per me un problema fra due estranei .
Chiedo cortesemente di illuminarmi .
Grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se tu compri "regolarmente" un immobile da chi non ne è attualmente proprietario acquisti tutti i diritti dopo almeno 10 anni dall'atto (usucapione in buona fede).

Nel tuo caso acquisti da quello che al momento è legalmente il proprietario e quindi in ogni caso non puoi essere "perseguita" per le eventuali sue irregolarità.

Questo non toglie che potresti subire anche azione di "revocatoria" che ti costringerebbe a rivalerti su chi ti ha venduto (ammesso sia conveniente).
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
se io acquisto da colui che oggi è il legittimo proprietario , ma domani si dovesse appurare che il testamento olografo dell'attuale legittimo proprietario risultasse non veritiero .
Io a quali problemi vado incontro ?
La norma applicabile è l'art. 534 c.c., che recita:
L'erede può agire anche contro gli aventi causa da chi possiede a titolo di erede o senza titolo.
Sono salvi i diritti acquistati, per effetto di convenzioni a titolo oneroso con l'erede apparente, dai terzi i quali provino di avere contrattato in buona fede.
La disposizione del comma precedente non si applica ai beni immobili e ai beni mobili iscritti nei pubblici registri, se l'acquisto a titolo di erede e l'acquisto dall'erede apparente non sono stati trascritti anteriormente alla trascrizione dell'acquisto da parte dell'erede o del legatario vero, o alla trascrizione della domanda giudiziale contro l'erede apparente.


Dunque gli effetti degli acquisti dei terzi dall'’erede apparente sono salvi nel caso in cui l’'acquisto a titolo di erede e l'’acquisto dall’'erede apparente siano trascritti prima della trascrizione dell'’acquisto da parte dell'’erede o del legatario vero o alla trascrizione della domanda giudiziale contro l’'erede apparente.
Devono sussistere:
- la buona fede (che deve essere provata dal terzo acquirente, in deroga al disposto dell'’art. 1147, comma 3 c.c.):
- l’'onerosità dell’'acquisto;
- un titolo (astrattamente) idoneo;
- la priorità delle trascrizioni.
 
Ultima modifica:

martinez

Membro Attivo
Conduttore
quindi chiedo scusa se uso parole semplici
non essendoci al momento fra i due eredi una causa io acquistando in buona fede dall'attuale legittimo proprietario non corro rischi è corretto ?
grazie per il vs aiuto attendo conferma
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
non essendoci al momento fra i due eredi una causa io acquistando in buona fede dall'attuale legittimo proprietario non corro rischi è corretto ?
È corretto, se la trascrizione del tuo atto d'acquisto non sarà successiva all'eventuale trascrizione dell'’acquisto da parte dell'’erede vero o all'eventuale trascrizione della domanda giudiziale contro la persona che ti venderà quell'appartamento.
 
O

Ollj

Ospite
Alla luce di quanto esposto e in considerazione di quanto svolto dai due notai (registrazioni), sconsiglio assolutamente l'acquisto e ciò perché non si riuscirà a dimostrare la buona fede dell'acquirente.
 

martinez

Membro Attivo
Conduttore
Grazie per le vs risposte ho una domanda per Dimaraz
cosa mi vuoi dire "Questo non toglie che potresti subire anche azione di "revocatoria" che ti costringerebbe a rivalerti su chi ti ha venduto (ammesso sia conveniente)."
vediamo se ho capito bene economicamente o per i tempi che non converrebbe a me rivalermi sul venditore ?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie per le vs risposte ho una domanda per Dimaraz
cosa mi vuoi dire "Questo non toglie che potresti subire anche azione di "revocatoria" che ti costringerebbe a rivalerti su chi ti ha venduto (ammesso sia conveniente)."
vediamo se ho capito bene economicamente o per i tempi che non converrebbe a me rivalermi sul venditore ?

Entrambe...perché con i tempi della giustizia in Italia sai quando cominci ma non puoi avere la minima certezza di quando finisci (comunque anni)...e se la persona da cui hai acquistato nel frattempo avesse perso il suo patrimonio non avresti possibilità di recupero.

Sul suggerito di Olly non si può che essere concordi (evitare è meglio che dover risolvere) ma al momento la "doppia" registrazione" è poco rilevante.
Se il primo atto è stato redatto sulla base di un testamento olografo è il secondo "irregolare" e ciò fintanto che non sarà dimostrata la falsità del testamento.
Servirebbero maggiori ragguagli...ma nelle premesse di quanto noto il secondo atto nemmeno doveva esistere.
 

martinez

Membro Attivo
Conduttore
Alla luce di quanto esposto e in considerazione di quanto svolto dai due notai (registrazioni), sconsiglio assolutamente l'acquisto e ciò perché non si riuscirà a dimostrare la buona fede dell'acquirente.


chiedo scusa per la mia mancanza di esperienza perchè " non si riuscirà a dimostrare la buona fede dell'acquirente. "

Grazie per l'eventuale risposta
 

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