Marco Nicolo

Nuovo Iscritto
Carissimi,

Vi sottopongo una questione complessa riguardante il Condominio dove abito e che da oltre 10 anni non è stata ancora pienamente risolta.
L'edificio (5 piani) è stato costruito da mio padre, oggi defunto, che vendette i vari appartamenti a singoli.
Premetto che, all'atto della vendita, esisteva, ovviamente, il regolamento condominiale e le tabelle millesimali di riferimento.
Tuttavia, poichè tali tabelle non rispecchiavano correttamente lo stato reale delle cose, si è tentato di raggiungere un accordo tra noi condòmini per una pacata risoluzione.
Mia sorella ed io (viviamo nei due appartamenti dell'ultimo piano) siamo proprietari:
1. del lastrico solare, ad eccezione di un abbaino (condominiale) su cui c'è l'antenna televisiva;
2. delle rampe di scale che vanno dal 4° piano fino a detto lastrico solare (tale condizione era specificata in tutti gli atti di vendita degli appartamenti);
3. di una piccola corte anteriore (antistante l'unico portone di ingresso dell'edificio);
4. della corte posteriore, adibita a parcheggio, ad eccezione delle piazzole di proprietà dei singoli condòmini;
5. del cancello automatizzato di accesso alla corte posteriore di cui al punto precedente;
6. del verde che decora le due corti;
7. dei magazzini, posti al piano terra, con accesso indipendente dal portone d'ingresso, adibiti a ludoteca e sala feste, di nostra conduzione;
8. del garage seminterrato, per accedere al quale, mediante i veicoli di nostra proprietà si deve utilizzare il cancello di cui al punto 5 e la corte posteriore del punto 4 (a livello di tale garage, si trova anche la sala macchine ascensore e l'autoclave condominiale, che sono di proprietà condominiale; inoltre, sia il garage che le anzidette proprietà condominiali sono accessibili dal vano scale e sono servite da ascensore).

Vi risparmio, almeno per adesso, la proposta di ripartizione prodotta dall'Assemblea.
In questa sede, Vi chiedo se esiste una normativa di riferimento che regolamenti le quote di partecipazione del condominio per la manutenzione delle parti private che diano un beneficio comunque al condominio, sul modello della ripartizione 2/3 e 1/3 nel caso dei lastrici solari di proprietà esclusiva
Ad esempio, per la pulizia delle scale di nostra proprietà che vanno dal mio appartamento al lastrico solare, l'Assemblea sostiene che, in base al criterio di proprietà e di utilizzo, il Condominio debba partecipare forfettraimente per il 10%, considerando l'uso delle rampe da parte del Condominio in occasione della manutenzione/riparazione dell'antenna posta sull'abbaino. Secondo me, invece, oltre all'utilizzo da parte degli antennisti, io ritengo che il Condominio tragga un beneficio oggettivo in termini di illuminazione solare e di aerazione dell'intero edificio, per cui la sua partecipazione alle spese dovrebbe essere di entità maggiore.
Analoghe considerazioni vanno fatte per il verde e per il cancello elettrico che, pur essendo di proprietà privata, svolgono un effetto benefico nei confronti di tutto il Condominio.

In attesa di Vostro cortese riscontro, ringrazio anticipatamente.

Cordialmente,

Marco Nicolò.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
La norma condominiale è riferita esclusivamente ai beni che i condòmini hanno i comune.
I casi particolari di suddivisione, hanno tutti in comune lo sforzo di cercare delle soluzioni per condividere i beni comuni nel modo migliore.

Il problema che proponi è diverso, in quanto tu vuoi trovare delle soluzioni per condividere dei benefici che tu ritieni siano utili anche ai tuoi vicini.

Queste considerazioni sono nel loro piccolo "politiche", ossia dipendono dalla volontà e dalla disponibilità dei soggetti con cui a che fare, e soprattutto dal tuo potere politico e di gestione.

Ad esempio, la manutenzione del cancello elettrico è evidente che è di tutti: La prossima volta che si rompe, prova a non ripararlo e a parcheggiare fuori, e quando qualcuno ti chiede spiegazioni tu rispondi: "Ebbene, che soluzioni proponi per ripararlo?".

Per il giardino, puoi smettere di fare la manutenzione per un po', e sperare che la gente si lamenti, per proporre delle soluzioni condivise.

Infine, per ciò che riguarda le spese di pulizia delle scale di tua proprietà, non riesco proprio ad immaginare alcuna iniziativa convincente che possa indurre i tuoi vicini a contribuire in modo sostanzioso.

Buona vita!
 

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