claudiuccio

Nuovo Iscritto
Come al solito, all'inizio di ogni anno gli osservatori del mercato immobiliare fanno diffondere le previsioni di mercato che ritengono più convenienti. Così qualcuno prevede che il mercato scenderà ancora perchè tende ad agire sull'aumento delle vendite, qualcun'altro, invece, dice che i prezzi aumenteranno perchè tende ad agire sull'aumento degli acquisti. Quindi, chi vorrebbe entrare nel mercato per comprare o vendere rimane con l'effetto di bloccare il mercato.
A titolo meramente esemplificativo, cito l'osservatore del mercato "Scenari immobiliari", il quale si caratterizza per un inguaribile ottimismo perchè le sue previsioni volgono invariabilmente sempre al rialzo, come se volesse incoraggiare il mercato.
Comunque, per farla breve, vorrei cortesemente chiedere se c'è qualcuno che mi può offrire qualche seria previsione per il mercato immobiliare nel 2011, in particolare per Roma e Catania o, se non è disponibile questa distinzione, almeno una seria previsione generale per il mercato nazionale.
Grazie.
Saluti.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Signori, gli investitori non hanno più molte certezze, oltre all'immobiliare. Per un momento pensiamo ad un investitore sul mercato delle seconde case, Dubai è crollato e se i venti di rivoluzione toccheranno gli emirati, il rischio paese diverrà il deterrente finale, la Spagna è ingolfata di invenduto e di crollo delle quotazioni, i lidi Tunisini, sono al momento spacciati, L'Egitto è in piena turbolenza, anche Grecia e Turchia sono con i loro bei problemi. Quest'anno le vacanze di mare si faranno nel "mare nostrum".
La crisi ha portato molta vulnerabilità sui mercati finanziari, che restano un settore per grandi intenditori. In cosa si investirà? Mattone di pregio!

Detto ciò la crisi morde forte ancora e quindi i volumi sono sempre modesti, ma quotazioni resteranno stabili! Poi chi ha fretta di realizzare cede con il 10-15% di sconto.
 

claudiuccio

Nuovo Iscritto
Signori, gli investitori non hanno più molte certezze, oltre all'immobiliare. Per un momento pensiamo ad un investitore sul mercato delle seconde case, Dubai è crollato e se i venti di rivoluzione toccheranno gli emirati, il rischio paese diverrà il deterrente finale, la Spagna è ingolfata di invenduto e di crollo delle quotazioni, i lidi Tunisini, sono al momento spacciati, L'Egitto è in piena turbolenza, anche Grecia e Turchia sono con i loro bei problemi. Quest'anno le vacanze di mare si faranno nel "mare nostrum".
La crisi ha portato molta vulnerabilità sui mercati finanziari, che restano un settore per grandi intenditori. In cosa si investirà? Mattone di pregio!
Detto ciò la crisi morde forte ancora e quindi i volumi sono sempre modesti, ma quotazioni resteranno stabili! Poi chi ha fretta di realizzare cede con il 10-15% di sconto.

Condivido il tono della risposta. Però, a chi non ha fretta e può aspettare un anno a vendere, cosa può capitare? Grazie. Saluti
 

maidealista

Fondatore
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Proprietario Casa
Anche gli immobili vengono colpiti dalla crisi, si riducono gli investimenti e con essi le vendite

Stop al mercato immobiliare, una frenata brusca che sembrerebbe essere particolarmente rilevante al Sud. Pare che nella seconda metà del 2010 e l’inizio del 2011, la ripresa del mercato del mattone di cui noi stessi abbiamo parlato abbia subito un freno notevole. I dati su cui si basa tale analisi sono quelli forniti dall’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, che ha segnalato come nel terzo trimestre del 2010 le compravendite immobiliari siano diminuite del 3,4% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, facendo così registrare un nuovo valore negativo. Tali risultati si riflettono anche sugli investimenti, secondo i dati diffusi dall'Ance, difatti, nel 2010 gli investimenti in costruzioni sono diminuiti del 6.4% e la stessa associazione prevede un'ulteriore flessione, pari a -2.4%, per il 2011.

I miglioramenti di un anno fa non avevano riportato il volume delle transazioni ai valori del 2006, ovvero ai periodi precedenti la crisi, che seppure aveva colpito questo settore in maniera minore, si era fatta sentire certamente sui consumatori. La flessione dell’ultimo semestre rilevata dall’Istat è stata come si diceva particolarmente marcata al Sud e nelle Isole (dove ha fatto registrare un -11,7%) mentre il centro ha riportato dati di vendite sostanzialmente stabili (la flessione si è limitata ad un -0,4%). Il Nord invece cresce, seppure di poco (+1,1%).

Nel complesso tuttavia i dati aggregati segnano un saldo positivo se si considerano i livelli dei primi nove mesi del 2010 che hanno fatto registrare +0,6% ovvero 586.801 compravendite, rispetto alle 583.459 dello stesso periodo del 2009.

Per quanto riguarda la tipologia la discesa è abbastanza generalizzata, diminuiscono le vendite degli immobili residenziali che erano state registrate per un lungo periodo in risalita, (riduzione del 2,7%) mentre quelle di immobili commerciali hanno accentuato la caduta con un -11,6%, segnando un nuovo minimo da 13 anni a questa parte.

La battuta d'arresto del mattone si riflette anche nel mercato dei mutui con le stipule che sono scese del 2,2% nel terzo trimestre dopo il dato incredibilmente alto del primo (+13,3%) e la crescita della seconda metà dell'anno (+3,4%).
Ecco dunque il dato complessivo della crisi, ammesso che essa sia in fase "terminale": dal 2008 al 2011, la discesa è stata del 17,8% con una perdita di fatturato per il settore di circa 29 miliardi di euro.

I-dome - Mattone: battuta d'arresto del mercato immobiliare
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Caro Clauduccio, secondo un inarrestabile ottimista come me, ti puoi aspettare qualche cosa meglio di adesso, ma sul lungo periodo è sempre difficile azzeccare, salvo guerre, turbolenze, invasioni, attentati!
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Lo scenario economico internazionale induce a rivolgersi nuovamente al mercato immobiliare da sempre considerato e consigliato come optimum tra i beni rifugio ... e in Italia non vedo altre opportunità preferibili.
Luigi De Valeri
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno a Tutti
Do Ragione al Sig. STUDIO VALERI. ed an che GURU . Investitire su Immobile,anche Piccolo (Bilocale) "Zona Pregio"
Faccio Esempio Pratico Firenze ( Mia Citta) Bilocale Carino Nuovo ,con Posto Auto.zona Extra: Euro 200000,oo Capitale Impiegato ok.?
Affitto Mensile Lordo Euro 850,oo Netto 600,oo con IRPEF ed ICI - Utile Netto Euro 7200,oo con Casa Tua Proprieta'
Stesso Capitale Euro 200000,oo Impiegato Con B.t.P a tre anni 2014 Giu. Netto 3% Euro 6000,oo Utile Netto
CLAUDIUCCIO che Dici..?
 

Marco Costa

Membro dello Staff
salve, anche io sono un inguaribile ottimista legato al mattone ... ma a betti boop ...alla domanda che dici ? ? dopo il suo esempio ... rispondo con un mio parere
questo forum cresce sui problemi generati dagli immobili la loro gestione e la loro locazione, non mi pare che i bot generino cosi' tanti problemi o rendono o ti rosicchi le dita senza alternative, negli immobili stesse cose ma con la variabile che ci puoi mettere del tuo (esperienza, fortuna, occhio clinico, risolutezza, ecc ecc) sia per l'acquisto , che per la gestione, la locazione e la vendita ... ed e' per questo che gli amanti del mattone si mettono in gioco sperando di ottenere piu' dei Bot fiduciosi delle proprie esperienze ...in una parola il giocare a monopoli attizza di piu' ;) ;)

PS il mio pensiero sul mercato e' fiducioso per il futuro 2012 x ora come dicono molti post consiglierei di "puntare" solo locali centrali con ottima location sperando in qualche proprietario che mette in saldo oppure sperando in qualche asta propizia senza concorrenti ... anche se sono casi sempre piu' rari ;)
 

claudiuccio

Nuovo Iscritto
Se abitassi a Firenze rogiterei di corsa. Il fatto è che a Roma in zona di grande pregio per un bilocale ci vogliono almeno 400.000 euro e per una zona residenziale di pregio non in centro ce ne vogliono 300.000.
Poi l'affitto per il bilocale da 300.000 euro di questi tempi difficilmente supera gli 850 euro come a Firenze. L'utile netto, quindi, si assottiglia di molto rispetto a Firenze, anche se è più appetibile dei bot anche considerando che gli immobili di pregio hanno qualche buona probabilità di maturare plusvalenze anche in tempi di crisi.
Per Catania, terra d'origine di mia moglie, qualcuno dice che sarebbe un buon affare comprare in zona buona un quadrivano da destinare ad ufficio, costo circa 280.000-300.000 euro, e poi dare in affitto ad uno studio professionale a circa 1100-1200 euro mensili lordi, (ma forse è meglio mantenersi prudenti tra i 900-1000 euro).
Comunque, il bilocale residenziale in buona zona penso anch'io, in base ai molti confronti fatti, che sia la soluzione più corretta da un punto di vista commerciale complessivo.
Grazie.
Saluti.
 

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