mtesconi65

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Buongiorno a tutti e grazie anticipatamente a chi vorrà rispondermi.
Ho un dubbio sulla compilazione del 730/2017 riguardo la cedolare secca.
Nel 2016 non ho percepito i canoni di locazione dall'inquilino che è stato sfrattato con sentenza del Giudice.
Nel corso del 2016 il mio datore di lavoro (INPS) mi ha trattenuto 431€ a luglio e 686€ a novembre.
Penso di aver capito come compilare il quadro B (mettendo 0 negli importi percepiti, barrando cedolare secca, mettendo 4 nei casi particolari) e mettendo nel rigo G2 la somma di 1134€ che sarebbe quanto pagato nel 2016.
Ma devo anche inserire nel rigo B il nuovo contratto con il nuovo inquilino dal 01/03/2017 ?
Devo ricevere quanto pagato in più nel 2016 ma anticipare il 2017?
Grazie e buona giornata a tutti.
Max
 

casanostra

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Se hai ottenuto sentenza di sfratto dal tribunale hai provveduto a fare la risoluzione del contratto all'agenzia delle entrate?
Il nuovo contratto (01/03/2017) dovrai dichiararlo non in questa ma nella prossima dichiarazione dei redditi e sarà dal 01/01/2017 al 28/02/2017 codice 2, immobile a disposizione e pagherai sul 50% della rendita catastale maggiorata di un terzo e rapportata al periodo dell'anno in giorni (59 nel tuo caso).
 

Nemesis

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Il nuovo contratto (01/03/2017) dovrai dichiararlo non in questa ma nella prossima dichiarazione dei redditi e sarà dal 01/01/2017 al 28/02/2017 codice 2, immobile a disposizione e pagherai sul 50% della rendita catastale maggiorata di un terzo
Solamente se è assoggettato all’IMU e situato nello stesso comune nel quale si trova l’immobile adibito ad abitazione principale.
Se è assoggettato all'IMU e non è situato nello stesso comune nel quale si trova l’immobile adibito ad abitazione principale, l’IMU sostituisce l’IRPEF e le relative addizionali.
 

basty

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Sto andando a memoria, senza verificare il meccanismo dei quadri del 730, che conosco meno dell'Unico. Ma qualcosa nella descrizione non mi sembra tornare.

Nel 2016 non ho percepito i canoni di locazione dall'inquilino che è stato sfrattato con sentenza del Giudice.
Se non sono stati percepiti canoni per TUTTO il 2016, e la sentenza di sfratto è già stata convalidata, allora OK

il quadro B (mettendo 0 negli importi percepiti, barrando cedolare secca, mettendo 4 nei casi particolari)
OK

mettendo nel rigo G2 la somma di 1134€ che sarebbe quanto pagato nel 2016.
Qui non ho capito: pagato da chi e come è calcolato? Stando al significato del rigo G2, lo interpreterei come credito d'imposta maturato per aver versato imposte su redditi 2015 non percepiti nel 2015: nella descrizione iniziale si accenna però solo a canoni 2016 non percepiti.
- Se la morosità riguardava solo il 2016, al rigo G2 non dovresti imputare niente, perchè quanto trattenuto da Inps direi che dovrebbe ritenersi un acconto di CS, sui redditi 2016. Ma questi saranno già considerati in base al saldo da effettuarsi oggi col 730/2017: avrai probabilmente in automatico un credito.
- Se invece stai riferendoti ad una morosità 2015 che tu hai in passato (730/2016) dovuto comunque considerare come reddito, effettivamente maturi un credito: per conoscere però l'importo non basta considerare le trattenute effettuale, ma occorrerebbe riliquidare il 730/2016 scorporando i canoni non percepiti e risalire alla differenza di imposta dovuta rispetto alla imposta totale versata nel 2016.
 

casanostra

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Se non sono stati percepiti canoni per TUTTO il 2016, e la sentenza di sfratto è già stata convalidata, allora OK
Se la sentenza è stata emessa prima della scadenza della presentazione del 730, che mi pare sia luglio, i canoni non percepiti non andranno dichiarati ma bisogna comunque presentare la risoluzione del contratto a far data dall'inizio della morosità, con allegata la sentenza, in quanto la cosa non è automatica visto che in Italia i vari enti della P.A. non dialogano fra loro.
 

basty

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Se la sentenza è stata emessa prima della scadenza della presentazione del 730, che mi pare sia luglio, i canoni non percepiti non andranno dichiarati ma bisogna comunque presentare la risoluzione del contratto a far data dall'inizio della morosità, con allegata la sentenza, in quanto la cosa non è automatica visto che in Italia i vari enti della P.A. non dialogano fra loro.
Questo è fuori discussione: ma non mi pare ci siano dubbi sulle tempistiche: il postante scrive che
'inquilino che è stato sfrattato con sentenza del Giudice.
quindi se già parla di sentenza per certo questa è stata definita prima della prossima presentazione della denuncia dei redditi 2016. Quindi non deve più inserire ciò che non ha percepito, ed al massimo può vantare crediti d'imposta solo se riferibili a (pseudo)redditi non percepiti nel 2015. Quindi propendo per escludere debba compilare il rigo G2 del 730.
 

casanostra

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Si Basty, anche io non conosco il mod.730 ma sarebbe da vedere se la morosità è iniziata nel 2015 e protratta nel 2016, in questo caso per il 2015 ha un credito d'imposta e per il 2016 non dichiara il non percepito, ma il post fa riferimento solo al 2016.
 

mtesconi65

Nuovo Iscritto
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Grazie a tutti, cercherò di essere più chiaro.
La morosità riguarda novembre 2015 e dicembre 2015.
L'inquilino mi ha pagato poi gennaio 2016 e febbraio 2016 dopodichè ha sospeso i pagamenti per tutto il 2016.
La sentenza del giudice è del dicembre 2016.
Lo sfratto esecutivo con azione dell'Ufficiale Giudiziario è avvenuto a febbraio 2017 ed ho ripreso possesso dell'appartamento che è stato riaffittato dal 1° marzo 2017 al nuovo inquilino.
La cessazione del contatto di affitto con l'inquilino moroso è stata fatta all'Agenzia delle Entrate così come la comunicazione del nuovo contratto (Tutto registrato).
Nelle buste paghe di luglio 2016 e novembre 2016 l'INPS, mio datore di lavoro, mi ha trattenuto in totale 1134€ (che ho capito sono il 21% del canone annuo di 5400€).
Vorrei dichiarare il giusto, riprendere i miei soldi ma non ritrovarmi magari l'anno prossimo a dover sborsare una cifra.
grazie a tutti e buona giornata.
Max
 

basty

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Provo a rispondere.
La morosità riguarda novembre 2015 e dicembre 2015.
L'inquilino mi ha pagato poi gennaio 2016 e febbraio 2016 dopodichè ha sospeso i pagamenti per tutto il 2016.
Qui secondo me devi verificare se i pagamenti dell'inquilino hanno una specifica causale; in secondo luogo devi verificare come è stato presentato l'esposto per morosità, e come il giudice ha liquidato la partita. Se cioè abbia considerato esattamente la descrizione da te fatta qui sopra.
Chiedo questo perchè dal punto di vista strettamente monetario, il fatto che nel 2016 abbia versato due mensilità (gennaio e febbraio 2016), potrebbe se non ci sono specifiche indicazioni contrarie, essere considerato semplicemente un tardivo versamento delle mensilità di nov-dic 2015.

Per praticità io considererei quindi saldato il 2015, ed invece scoperto tutto il 2016: nella sostanza non cambierebbero le cose, salvo qualcuno obietti sotto l'aspetto formale: dipende quindi da come la sentenza ha considerato queste mensilità.

Ammesso che sia praticabile questa mia ipotesi semplificativa, avresti come semplificazione il fatto di non dover ricalcolare l'imposta 2015 (calcolo del credito), che non corrisponde alla cifra trattenuta dall'Inps. (in pratica dovresti riformulare il 730/2016 e vedere a quanto sarebbe ammontata l'imposta dovuta non imputando nov-dic 2015)
Quindi niente (0) al rigo G2.

Visto che disponi già della sentenza del giudice, per la dichiarazione 730/2017 non devi dichiarare alcun reddito in cedolare per il periodo 2016 relativo a questo alloggio.

Nelle buste paghe di luglio 2016 e novembre 2016 l'INPS, mio datore di lavoro, mi ha trattenuto in totale 1134€ (che ho capito sono il 21% del canone annuo di 5400€).
Adesso vediamo cosa sono queste trattenute Inps: non conosco bene il meccanismo operato dai sostituti d'imposta (cioè ad es. Inps, nei tuoi confronti): pensavo che rateizzassero i prelievi fiscali. Se non ti fossi appoggiato ad Inps, quindi dichiarassi con Unico e non con 730, in quelle date avresti dovuto versare i 2 acconti 2017 per redditi 2016 (sia IRPEF che cedolare). Per me quindi quelli sono da considerarsi acconti versati, di cui a giugno 2017 si deve effettuare il saldo.

In conclusione per il 2016 non dichiari il non-percepito: e imputerai al rigo F1 col. 5 e 6 i due acconti di luglio e novembre 2016 (tot. €1134 ): presumibilmente avrai una differenza d'imposta negativa (credito), che Inps ti scalerà sugli acconti da versare nel 2017.

Spero di essere stato chiaro
 

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