meltingpot

Membro Attivo
Buongiorno,
nel condominio dove abito si sta decidendo di installare un ascensore. Meno della metà dei condomini sono interessati, per cui le quote a carico di chi è interessato sono piuttosto onerose. La mia in particolar modo, visto che ho parecchi millesimi. Una volta realizzato l'ascensore sarebbe ovviamente solo a disposizione di chi ha affrontato le spese, a meno che successivamente altri decidano di partecipare.
A tal riguardo ho due interrogativi:
E' un diritto dei condomini che non hanno partecipato inizialmente alla spesa di poter rilevare la quota spettante?
Esiste un prezzo al quale tale quota debba essere venduta o può essere fissata liberamente?
Nel caso non sia possibile fissarlo liberamente, quali sono le regole per farlo? In termini di tasso di rivalutazione o altro
Cordiali saluti
Meltinpot
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
1) Si

2) Verrà ricalcolata la quota dei singoli tenendo conto del costo sostenuto cui sommare le eventuali manutenzioni straordinarie e detraendo la perdita da età/utilizzo.
Parlare di "interessi" coi tassi attuali è pressoché inutile.

Le "speculazioni"/contrattazioni" stile suk arabo non sono ammesse.
 

meltingpot

Membro Attivo
Grazie per la risposta Dimaraz.

Io non parlerei di "speculazioni"/contrattazioni" stile suk arabo.

Se devo chiedere un finanziamento per pagare la mia quota, gli interessi, anche in questo periodo non sono nulli.
Inoltre quanto devo pagare potrei usarlo per attività più redditizie.

Mi sembra semplicemente strano che non ci siano possibilità per tenere conto di questo.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Se devo chiedere un finanziamento per pagare la mia quota, gli interessi, anche in questo periodo non sono nulli. Inoltre quanto devo pagare potrei usarlo per attività più redditizie.
Nessuno ti obbliga a pagare l’ascensore, se non vuoi o non puoi.
E anche tu potresti non partecipare alla spesa adesso, e subentrare eventualmente più avanti.
Il fatto che tu debba chiedere un finanziamento non può avere rilevanza per gli altri partecipanti.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
gli interessi, anche in questo periodo non sono nulli.

Gli "interessi" quando chiedi un prestito non sono mai "nulli" (ma sono zero se devi depositare)...ma questa è una cosa diversa che pretendere di addebitare ad altri la tua mancanza di fondi.

Ps.
Ho scritto che sono "nulli"...ma in realtà è contemplato l'adeguamento rivalutativo del capitale solo che si prende il "tasso legale" (determinato dall' Istat) non quello sui finanziamenti.
E in questo periodo lo stesso è equivalente a zero. Con uno 0,2/0,4% annuo è più il tempo che perdi a fare i conti che gli interessi che ne escono.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
L’art.1121 del codice civile disciplina l’ipotesi particolare di innovazioni gravose o voluttuarie stabilendo che in caso di innovazione suscettibile di utilizzazione separata, come lo è la costruzione di un ascensore in un edificio che ne è privo, i condomini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati da qualsiasi spesa, ma possono in ogni tempo decidere di partecipare ai vantaggi dell’innovazione contribuendo nelle spese di esecuzione e di manutenzione dell’opera.
La costruzione si divide in base ai millesimi di proprietà di chi ci sta e, nel futuro, di chi intende inserirsi dopo la costruzione.

Per calcolare la quota si usa questa formula: Q = (C x M ) : T
dove:
Q è la quota da pagare;
C è il costo totale dell’opera rivalutato e maggiorato degli interessi legali sul predetto costo non rivalutato, nonché decurtato del deprezzamento;
M è il valore dei millesimi dell’aderente;
T è il totale dei millesimi comprensivi di quelli del condomino aderente.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Sei apparentemente super-preciso nella formulazione, ma mi resta oscuro il significato della definizione in grassetto.
Scrivi rivalutato e maggiorato: quella e la sostituirei con cioè: altrimenti non capisco il senso.

Salvo si intenda rivalutato a prezzi odierni: rimane inoltre soggettiva la percentuale di deprezzamento. Cosa si applica di solito?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Salvo si intenda rivalutato a prezzi odierni
la rivalutazione del costo di costruzione è una rivalutazione monetaria mentre gli interessi sono interessi legali sul costo originario di costruzione.
Quindi la e è congiunzione: al costo originario vanno aggiunti la quota di rivalutazione monetaria su base Istat e gli interessi legali sul costo originario. Francamente c'è gente che ci somma anche le spese di ordinaria e straordinaria manutenzione. Io non sono d'accordo con questa posizione perchè le spese di ordinaria manutenzione si riferiscono all'uso dell'impianto, se uno non è proprietario quindi non usa non vedo perchè debba partecipare a queste spese pregresse. Anche le spese di straordinaria manutenzione distinguere le spese di adeguamento normativo da quelle veramente manutentive. Se si rompe la pompa idraulica e va sostituita completamente o me la scali dal costo iniziale e mi addebiti quella nuova che sta funzionando oppure è già pagata nel costo iniziale. Differente è invece la spesa per adeguamento normativo per la quale chi si inserisce ne gode. In pratica non è corretto, per me, inserire il costo storico delle manutenzioni.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
In pratica non è corretto, per me, inserire il costo storico delle manutenzioni.

Il motivo risiede nel fatto che solitamente in Condominio le spese decise dalla maggioranza sono imperative anche per i contrari.
L'aver previsto una sorta di "esenzione" qualora determinate spese "eccedano il buon senso" (gravose o voluttuarie) o siano "innovazione"...non può creare uno sbilanciamento e diventare un "vantaggio" da parte di chi si vuole "aggregare " successivamente.

Se pensi che chi abita al pian terreno è obbligato a partecipare alla spesa per le scale anche se magari le stesse non sono in alcun modo utilizzabile ne direttamente dal condòmino del piano terrra ne per servizi svolti a favore dell'intera comunione (antenne sul tetto) capisci perchè sia giusto includere anche i costi sostenuti nel tempo per mantenere efficente un impianto.

Presumo tu voglia usare un auto sulla quale è sempre stata fatta tutta la manutenzione...piuttosto che su una che non ha mai visto una officina.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Presumo tu voglia usare un auto sulla quale è sempre stata fatta tutta la manutenzione...piuttosto che su una che non ha mai visto una officina.
era proprio l'esempio che volevo volevo portare. Se chi vende un'auto ha rifatto il motore da sei mesi può pretendere di aumentare il valore di mercato dell'auto del costo del motore? Perché qui si tratta di aumentare il prezzo di acquisto di una quota di una attrezzatura usata e le spese di manutenzione competono a chi è proprietario nel momento in cui queste operazioni si fanno. Se uno non è proprietario perché deve compartecipare alle spese effettuate per manutentare una attrezzatura non sua. Differente è il discorso delle scale: il condomino del piano terra è proprietario di tutta la rampa di scale dal momento in cui acquista la proprietà dell'appartamento: quindi è giusto che partecipi alle spese perché sono spese che appartengono alla proprietà.
 

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