francoa

Nuovo Iscritto
ciao a tutti!
vorrei un aiuto o un consiglio su un problema riguardo le spese condominiali.
ho acquistato un appartamento adiacente a quello in cui abito e sono gia' stati accatastati come unico appartamento. mi sono recato dall'amministratore per dei chiarimenti riguardanti le spese condominiali, questi mi
ha detto che le spese raddoppiano praticamente devo pagare quello che pagava il vecchio proprietario.
Ho obiettato dicendo che essendo gli appartamenti nello stesso piano e il nucleo familiare non è aumentato,
mi ritrovo a pagare due quote spese x l'ascensore ecc. L'amministratore ,alle mie rimostranze mi ha risposto
che le spese sono doppie.
Spero che qualcuno possa togliermi questo dubbio grazie
 
U

User_29045

Ospite
Su questo link:

Spese burocrazia condominiale per unione appartamenti

dicono testualmente:

A livello Condominiale NON cambia assolutamente niente: prima vi erano due Condomini/Proprietari con (es.) 1/6 di torta ciascuno dopo vi sarà un solo Condomino/Proprietario con 2/6 di torta.

Dice altresì:

In ambito Condominiale non hai bisogno di nessunissima autorizzazione; sono fatti tuoi e al condominio interessa solo di incassare 100 quando prima incassava 40 + 60 ma siccome, come diceva Antonio De Curtis, è la somma che fa il totale nulla cambia.

Altro link interessantissimo è il seguente:

Spese dopo unificazione unità immobiliari | Geometra on line

Anche qui ti danno torto, perché dicono testualmente:

Pur condividendo la sua analisi, con sfaccettature diverse le dico perché il condomino ha praticamente torto.

Al catasto risulteranno sempre due distinte unità immobiliari, anche se unificate.

Se l’intenzione del condomino è di riunire due appartamenti e quindi due quote della proprietà per piani, occorre modificare l’atto costitutivo e il relativo regolamento, sul presupposto però che i diritti dei terzi non vengano modificati dall’unione dei due appartamenti e dalla chiusura della porta di accesso del secondo appartamento.
Come procedura, occorre chiedere ad un tecnico qualificato di allestire il piano di mutazione riportante la nuova situazione e quindi la nuova tabella millesimale per la suddivisione delle spese condominiali, che andranno preliminarmente approvate dall’assemblea condominiale con la doppia maggioranza dei millesimi e dei comproprietari (salvo che il regolamento condominiale non preveda altrimenti).

Al termine dei lavori è comunque necessario provvedere al riaccatastamento della nuova situazione, con la soppressione dei subalterni identificativi dei due appartamenti preesistenti e la definizione di un nuovo subalterno per il nuovo immobile risultato dall’accorpamento.

Non è così facile, mi creda, anche perché interverrebbero altre situazioni da rendere quasi impossibile quanto sopra ipotizzato.

Nei confronti del condominio, quindi, il condomino continuerà a versare le proprie quote di competenza, siano esse straordinarie che ordinarie, per le due unità immobiliari,volente o nolente.

Salvo poi dimostrare con documenti probatori alla mano una situazione completamente diversa.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
ciao a tutti!
vorrei un aiuto o un consiglio su un problema riguardo le spese condominiali.
ho acquistato un appartamento adiacente a quello in cui abito e sono gia' stati accatastati come unico appartamento. mi sono recato dall'amministratore per dei chiarimenti riguardanti le spese condominiali, questi mi
ha detto che le spese raddoppiano praticamente devo pagare quello che pagava il vecchio proprietario.
Ho obiettato dicendo che essendo gli appartamenti nello stesso piano e il nucleo familiare non è aumentato,
mi ritrovo a pagare due quote spese x l'ascensore ecc. L'amministratore ,alle mie rimostranze mi ha risposto
che le spese sono doppie.
Spero che qualcuno possa togliermi questo dubbio grazie
Salvo diverse convenzioni, la base delle ripartizioni delle spese condominiali è il millesimo, se tu raddoppi i millesimi raddoppi le spese ;)

vedi l'art. 1123 cc ;

cc Art. 1123 Ripartizione delle spese
Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell'edificio, per la prestazione dei servizi nell'interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione.
Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell'uso che ciascuno può farne.
Qualora un edificio abbia più scale, cortili, lastrici solari, opere o impianti destinati a servire una parte dell'intero fabbricato, le spese relative alla loro manutenzione sono a carico del gruppo di condomini che ne trae utilità.


lo stesso principio vale per l'ascensore e le scale;

cc Art. 1124 Manutenzione e ricostruzione delle scale
Le scale sono mantenute e ricostruite dai proprietari dei diversi piani a cui servono. La spesa relativa è ripartita tra essi, per metà in ragione del valore dei singoli piani o porzioni di piano, e per l'altra metà in misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo.
Al fine del concorso nella metà della spesa, che è ripartita in ragione del valore, si considerano come piani le cantine, i palchi morti, le soffitte o camere a tetto e i lastrici solari, qualora non siano di proprietà comune.


in pratica pagherai per l'altezza piano la stessa quota, ma metà per il valore dell'immobile che se è il doppio pagherai esattamente il doppio.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Secondo me l'amministratore ha ragione. hai raddoppiato lo spazio raddoppi le spese. a poco importa se la tua famiglia è rimasta la stessa e prendere l'ascensore siete sempre gli stessi. applicando la tua logica, io proprietaria di un appartamento nel tuo condominio che risiedo a 500 km di distanza e non ci vengo mai dovrei essere esonerata da qualunque spesa che esuli dall'assicurare stabilità dell'edificio.
 

Solaria

Membro Attivo
Proprietario Casa
Naturalmente dipende dai criteri adottati per il riparto delle spese condominiali. Se, per esempio, le spese dell'ascensore sono ripartite in base al piano, sarebbe tuo diritto pagare per un unico appartamento sito a quel piano. Tuttavia la variazione della tabella millesimale deve essere fatta da un geometra a tue spese ed approvata dall'assemblea. Tenuto conto che probabilmente quasi tutte le spese sono calcolate in base ai m2 devi valutare se ti conviene chiedere la variazione
 

SVC

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,
io mi trovo nella stessa situazione, due appartamenti sono stati unificati dai precedenti proprietari ma al catasto risultano ancora due unità immobiliari distinte.
Avevamo pensato di riunire le due unità per pagare una sola volta ma non avrebbe cambiato di molto la situazione in quanto sarebbero aumentati comunque i millesimi totali e tutte le nostre spese sono suddivise proprio in base ai millesimi; si era deciso inoltre di non variare la situazione catastale per facilitare un'eventuale futura ri-suddivisione dell'appartamento in due come erano originariamente.

Saluti
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Non si possono cambiare i criteri di ripartizione delle spese seguendo le disposizioni fiscali. L'Italia in materia fiscale è una Babele infernale e le norme cambiano al cambiare dei Governi.
Unificando le due particelle si può risparmiare sull'IMU, ma se la somma superasse i 140 mq., l'unico appartamento potrebbe essere classificato tra i fabbricati di lusso, e allora addio alle detrazioni ( di varia natura)
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto