Pat.Prof

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Buongiorno. Il de cuius e' vedovo, senza figli, nessun fratello o sorella né genitori viventi. E' cointeststario x quota su fabbricati e terreni con cognato (fratello Della moglie premorta) e cugino sempre della moglie premorta
Ha anche vettura e conto bancario. Agenzia Entrate mi dice che il cognato (che ha due figlie) dopo aver avviato iter x eredità giacente sarà il beneficiario. Non e' stato rinvenuto testamento. L'eredità giacente viene seguita da notaio o da tribunale? E i finali eredi saranno il cognato del de cuius o le sue due figlie ( nipoti del de cuius)? Ringrazio x attenzione.
 

Nemesis

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Buongiorno. Il de cuius e' vedovo, senza figli, nessun fratello o sorella né genitori viventi. E' cointeststario x quota su fabbricati e terreni con cognato (fratello Della moglie premorta) e cugino sempre della moglie premorta
Ha anche vettura e conto bancario. Agenzia Entrate mi dice che il cognato (che ha due figlie) dopo aver avviato iter x eredità giacente sarà il beneficiario.
No. Nell'eredità legittima i chiamati sono solamente il coniuge e i parenti (fino al sesto grado). Deve sussistere (a parte il coniuge) la consanguineità.
In mancanza di quei successibili l'eredità è devoluta allo Stato.
Il cognato e le sue figlie non sono parenti, ma affini. Pertanto sono esclusi dall'eredità legittima. Potrebbero succedere solamente se esistesse un testamento in loro favore.
L'eredità è giacente, e quindi esiste un suo curatore, quando esiste (o si pensa che esista) almeno un chiamato, e che non ha (ancora) accettato l'eredità. Nella fattispecie prospettata, non esistono chiamati.
 

Pat.Prof

Membro Ordinario
Proprietario Casa
No. Nell'eredità legittima i chiamati sono solamente il coniuge e i parenti (fino al sesto grado). Deve sussistere (a parte il coniuge) la consanguineità.
In mancanza di quei successibili l'eredità è devoluta allo Stato.
Il cognato e le sue figlie non sono parenti, ma affini. Pertanto sono esclusi dall'eredità legittima. Potrebbero succedere solamente se esistesse un testamento in loro favore.
L'eredità è giacente, e quindi esiste un suo curatore, quando esiste (o si pensa che esista) almeno un chiamato, e che non ha (ancora) accettato l'eredità. Nella fattispecie prospettata, non esistono chiamati.
Grazie x risposta sollecita e chiara. Essendo così a questo punto le quote di proprietà che de cuius aveva su fabbricato e terreni non potranno passare a nessuno degli altri due cointestatari .. Impedendo un eventuale raggiungimento dell'intero per uno degli altri due... Rendendo di conseguenza le proprietà non commerciabili... O ci sono altre vie da percorrere?
 

quiproquo

Membro Senior
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Grazie x risposta sollecita e chiara. Essendo così a questo punto le quote di proprietà che de cuius aveva su fabbricato e terreni non potranno passare a nessuno degli altri due cointestatari .. Impedendo un eventuale raggiungimento dell'intero per uno degli altri due... Rendendo di conseguenza le proprietà non commerciabili... O ci sono altre vie da percorrere?
Il caso è molto interessante...Quando lo Stato, come dice Nemesis, diventerà compropretario con gli altri...probabilmente metterà in offerta all'asta tale bene e "deserta dopo deserta" alla fine ve lo ricomprerete...Salvo che le procedure non prevedano la trattativa privata...dove si farà presente
che vi sono anche dei costi da ripartire e che lo Stato fra le tante cose che deve fare non può mettersi a fare anche l'agricoltore...salvo che non lo dia in gerenza...stiamo per entrare nel mondo di Dante Alighieri...Se ne sente l'odore...Chissà come finirà. Auguri al postante.
Quiproquo.
 

Franz

Membro Attivo
Impresa
se il de cuius non aveva parenti in vita entro il 6° grado, e se non ha fatto testamento, va tutto allo stato

è difficile il fatto che il de cuius non ha parenti idonei....ad esempio, è parente di 6° grado il figlio del figlio del figlio di un bisnonno del de cuius(il bisnonno è parente di 3° grado)

quindi, se esistono parenti entro il 6° grado, l'eredità va tutta al parente più vicino di grado(perchè i parenti più prossimi escludono quelli più lontani)
 

Pat.Prof

Membro Ordinario
Proprietario Casa
se il de cuius non aveva parenti in vita entro il 6° grado, e se non ha fatto testamento, va tutto allo stato

è difficile il fatto che il de cuius non ha parenti idonei....ad esempio, è parente di 6° grado il figlio del figlio del figlio di un bisnonno del de cuius(il bisnonno è parente di 3° grado)

quindi, se esistono parenti entro il 6° grado, l'eredità va tutta al parente più vicino di grado(perchè i parenti più prossimi escludono quelli più lontani)
Grazie ... Ma chi deve accertarsi dell'esistenza di parenti entro il sesto grado? Un notaio ? Il Tribunale ?
 

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