basty

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Chi mi sa indicare quadro e rigo di Redditi 2017 (ex Unico) da compilare per esporre gli incassi originati da pignoramento del 1/5 di stipendio di inquilino moroso (e sfrattato?)

Per info non ho ricevuto alcuna comunicazione relativa ad eventuale ritenuta alla fonte.

Ho solo gli accrediti operati dalla ditta erogatrice.
 

Nemesis

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Chi mi sa indicare quadro e rigo di Redditi 2017 (ex Unico) da compilare per esporre gli incassi originati da pignoramento del 1/5 di stipendio di inquilino moroso (e sfrattato?)
Reddito percepito: Quadro RB - rigo, qualsiasi
+
Quadro RM, rigo RM23.
non ho ricevuto alcuna comunicazione relativa ad eventuale ritenuta alla fonte.
È corretto.
Il terzo erogatore non doveva effettuare alcuna ritenuta, in quanto i redditi di fabbricato non rientrano tra quelli che, ai sensi delle disposizioni vigenti, devono essere assoggettati a ritenuta alla fonte.
 
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basty

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Grazie @Nemesis: molto gentile. Non mi sono chiare però alcune cose: lo sfratto e pignoramento risalgono a 4 anni fa. Quel contratto non è più in corso: quindi non credo debba compilare il Quadro RB. (Lo farò, ma per gli attuali (2016) redditi (sfitti, o a disposizione o locati)).

Se ho quindi inteso bene, quanto recuperato con il pignoramento lo riporto solo in RM23: è corretto?

Sul tema mi permetto di fare ancora un paio di domande:
1) Questo primo pignoramento è a favore di una società semplice, di cui ho una quota e dichiaro i redditi "ribaltati" col quadro RH. Non ho trovato l'equivalente del RM23 nella dichiarazione SP: devo quindi dichiarare direttamente nella mia DR PF, nel RM23, l'importo incassato dalla società, senza che ciò compaia nella DR della SP, o su quadro RH?

2) A fine 2016 un mio inquilino (qui non c'entra la soc.s.) ha liberato spontaneamente l'immobile, lasciando oltre un anno di morosità: anche qui ho ottenuto DI e pignoramento (non è che mi diverta, o abbia il legale in casa, ma sto fenomeno percepisce e percepiva un canone da locazione pari a quattro volte ciò che mi doveva, e pensava di farla franca?): dichiarerò quindi normalmente il canone non percepito; non potrò vantare il credito d'imposta, ma nemmeno dovrò considerare come reddito quanto recupererò attraverso il pignoramento presso terzi (la pigione dell'inquilino del debitore). Corretto?
 

Nemesis

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Se ho quindi inteso bene, quanto recuperato con il pignoramento lo riporto solo in RM23: è corretto?
No.
Le somme percepite a seguito della procedura di pignoramento presso terzi vanno
indicate nel relativo quadro di riferimento. Se si tratta di redditi di fabbricati vanno riportate nel quadro RB.
Se è un reddito della società (se sono relative a una locazione di un immobile patrimonio di quella società), vanno dichiarate nel quadro RB del Modello Redditi SP.
 

basty

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Sei più esaustivo delle istruzioni ufficiali. Quindi dovrei compilare il RB indicando la rendita catastale ed il resto relativi all' alloggio di cui a suo tempo non avevo percepito il canone?
Però non mi torna ancora una cosa. Le istruzioni accennano a due possibilità: tassazione ordinaria o separata.
Mi sembra quindi che imputare questo introito in RM23 (tass. separata) sia alternativo a quello di riportarlo in RB, altrimenti mi pare verrei tassato due volte.
1-Sbaglio ancora?
2-Mi stai dicendo che devo riportare l'importo in RB e RM?
 

basty

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@Nemesis: chiedo scusa delle inesattezze scritte nel post precedente, non conoscendo ancora la sostanza del RM23.
Ho controllato come si compone questo rigo RM23: sostanzialmente vanno riportate le indicazioni del quadro/modulo/rigo nel quale è stato indicato il reddito percepito tramite pignoramento c/o terzi. Non ci sono ritenute, quindi nulla in colonna 3 e 4.

Provo allora a ricapitolare:

DR-SP:
1) Nel quadro RB della società, in un rigo libero (non necessariamente contiguo al medesimo immobile oggi locato ad altri) riporto quanto percepito a seguito pignoramento, nel campo "canone di locazione" ?
2) Nelle restanti colonne immetto i dati relativi alla u.i. cui si riferiva la morosità contestata, con i giorni risultati scoperti?
3) In DR-SP il quadro RM non prevede un equivalente del rigo RM23:
ed in DR-PF nel rigo RM23 non saprei come far riferimento ad un quadro ella società.
Come ne esco? :disperato:

HELP :confuso:
 

basty

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Riprendo in extremis il tema in oggetto: @Nemesis se ci sei, batti un colpo... (grazie)

In attesa di un ulteriore aiuto, ho provato ad effettuare vari tentativi: i risultati sono stati sconfortanti. Riepilogo la situazione.
Poichè apparentemente il modulo SP2017 sembrerebbe non contemplare le varie casistiche a disposizione presenti nel modulo PF, ho iniziato a verificare l'effetto, come se questo canone fosse da attribuire direttamente alla PF (del resto il risultato dovrebbe equivalere, visto che in caso di s.s. tutto si ribalta pro quota sui soci.

1° tentativo: Ho inviato un interpello alla Agenzia delle Entrate presentando il problema generale: ed ipotizzando di comportarmi come da post #2, inserendo direttamente questo reddito, pro quota, direttamente nella dichiarazione PF del socio, (produrrebbe effetti identici) non ho ovviamente ancora ricevuto risposta.
2° tentativo: ho successivamente provato la soluzione del post #2, inserendola nel programma Redditi 2017:
Reddito percepito: Quadro RB - rigo, qualsiasi
+
Quadro RM, rigo RM23.
Il risultato non mi sembra sia stato quello voluto: in sostanza il SW ignora il fatto che in rigo RM23 si sia indicato che il reddito indicato nel rigo RB è da assoggettare a tassazione separata; viene invece brutalmente sommato al reddito corrente in rigo RN1

3° Ho esposto il caso ad un cugino commercialista, che solitamente mi prepara la SP , ma non ho ancora avuto risposta di come si vorrebbe comportare.

4° - Preso oggi appuntamento allo sportello Agenzia delle Entrate, l'addetto mi ha confessato essere un caso piuttosto singolare: non sapendo come consigliarmi, suggeriva di rinunciare alla tassazione separata: e dichiarare l'introito come un ulteriore introito nel quadro RB (meglio se fosse quello della società, ma lui quasi propendeva per il RB del socio)

5° - Ci sarebbe anche una ulteriore suggerimento (call center Cagliari): utilizzare in sostanza il rigo RM24 di PF, considerandolo come reddito d'impresa col1=4

--------------------------------------------------------------------------------

In tarda serata ho ricevuto dal commercialista il modello SP: la soluzione adottata sarebbe la seguente.

a) Non ha indicato nulla di riferibile al pignoramento, nel quadro RB
b) Ha compilato il rigo RM1 nel modo seguente:
col. 1: Tipo di Reddito: D
col. 2 Anno: 2013
col. 3: Reddito: importo XYZ incassato nel 2016 , (stranamente al 100% e non al 95% , come per reddito da locazione)
c) L'importo di col.3 è stato riportato in rigo RN11 di SP.

Da pag. 85 delle istruzioni SP, leggo che la tipologia D è associata a:
D. le indennità di cui all’art. 17, lett. i), del TUIR, spettanti a titolo di risarcimento, anche in forma assicurativa, dei danni consistenti nella perdita di redditi relativi a più anni

Cosa ne pensate?

Dove indicare questo importo in PF? Stando anche al suggerimento del Call Center di Cagliari, direi che dovrebbe essere riportato in rigo RM24 di PF : Cagliari prospettava in col 1 il codice 4 = redditi di impresa che avremmo escluso; rimarrebbe il codice 7 = altri redditi
In col. 3 riporterei il tipo 3 = tassazione separata
in col. 4, l'aliquota al 20%
in col. 5 l'ammontare dell'imposta dovuta in acconto, che verserei con codice tributo 4200.
E' corretto?
 
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uva

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Come richiesto da @basty espongo la mia esperienza relativa ad un caso analogo.

Trattandosi di somme recuperate (tramite decreto ingiuntivo) per canoni di locazione insoluti, ho dichiarato il relativo importo nel quadro RB del mio mod. Unico Persone fisiche.
Ho anche compilato il quadro RM - sez XI.
Nel mio caso il terzo pignorato (la banca del mio debitore) mi ha inviato la Certificazione Unica dove stanno scritti il codice fiscale del debitore principale (il mio ex inquilino) e la somma erogata. Non è stata operata alcuna ritenuta.

Aggiungo che io non ho dichiarato sul mio Unico l'intera somma, ma solo quella relativa ai canoni di locazione recuperati
Perché la differenza si riferisce al recupero delle spese legali liquidate dal giudice a carico del debitore: è un rimborso, tra l'altro parziale, di ciò che ho pagato per parcelle dell'avvocato e spese varie: non mi sembra giusto doverci pagare l'IRPEF!
Spero che l'Agenzia delle Entrate non abbia nulla da obiettare!

Il caso di @basty è più complicato perché il percettore delle somme è una società semplice: non conosco il mod. Unico delle società, quindi non saprei esprimermi in merito.
 

basty

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@uva Ti ringrazio molto. Anche @Nemesisi mi aveva suggerito la medesima strada, il che non mi fa dubitare della sua correttezza. Ma mi rimangono i problemi che forse avevo esposto sopra.

La difficoltà di agire come da te detto, quando di mezzo c'è la società, sta nel fatto che il quadro RM della dichiarazione della società, non ha l'equivalente sez XI

Ma anche usando il tuo approccio, direttamente nel modulo PF, ho incontrato alcune incongruenze:
1) Supponevo che tali introito fossero da assoggettare a tassazione separata, mentre se li espongo in quadro RB, e nel rigo RM23 ne indico il rigo, il reddito si somma comunque a quello ordinario.
2) Se invece compilo il rigo RM24, che aliquota devo indicare? Quella di un acconto (20%) o quella media degli ultimi due anni? E soprattutto, perchè Unicoonline non genera in F24 il tributo che nasce dal rigo RM24?
 

uva

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direttamente nel modulo PF, ho incontrato alcune incongruenze:
1) Io ho compilato solo il rigo RM23: pensavo che questo rigo fosse necessario per indicare l'eventuale ritenuta subìta (nel mod. RB - Redditi dei fabbricati dove avrei potuto indicare quella ritenuta?).
E siccome il terzo pignorato (la banca del debitore) non ha fatto la ritenuta (per il motivo spiegato da @Nemesis nel post n.#2, motivo che all'epoca non conoscevo), non mi sono posta nessun ulteriore problema.

2) Veramente non saprei dire per quale motivo questo reddito, proveniente da un pignoramento presso terzi, debba essere soggetto a tassazione separata.
Nel mio caso si trattava di reddito da locazione in regime di tassazione ordinaria (no cedolare secca), quindi mi sembrava logico sommarlo a tutti gli altri miei redditi e tassarlo con le aliquote IRPEF progressive per scaglioni.

A me è sembrato tutto molto semplice e logico, anche perché nelle istruzioni relative al rigo RM24 sta scritto "Redditi NON presenti in dichiarazione" con un elenco di tipologie di redditi che non riguardano il mio caso.
Quindi non ho ritenuto di dover compilare questo rigo RM24.

Se ho sbagliato riceverò una comunicazione dall'Agenzia delle Entrate, ma spero di no!
 

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