gigi10

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Buongiorno,

volevo chiedervi un chiarimento, mi scuso se e' già stato trattato, ma non l'ho trovato in dettaglio.
Come si applica tecnicamente l'aumento ISTAT nel seguente caso? So che cambia poco, ma volevo essere preciso e conoscere le regole:

Contratto da 1/1/21, pagamento trimestrale anticipato
- Applico l'indice Istat che vedo a metà dicembre 2021, usando il periodo Dicembre 20-Novembre 21. In tale caso l'inquilino può aggiornare il pagamento dal primo trimestre
- Applico l'indice Istat che vedo a Gennaio 2022, usando Gennaio 21-Dicembre 21, e l'inquilino recupera nel trimestre successivo?

O e' indifferente...?

Grazie
 

uva

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La periodicità del pagamento (mensile o trimestrale) secondo me non rileva.
Se l'annualità ha decorrenza 1° gennaio - 31 dicembre, applicherai l'aumento Istat dal 01/01/2022 considerando la variazione gennaio 2021 - gennaio 2022.

Dovrai aspettare la pubblicazione dell'indice Istat, quindi non potrai fare il calcolo a gennaio e il conduttore dovrà pagare la differenza quando sarà possibile calcolarla.

Si possono usare delle applicazione come questa:
Adeguamento Istat Canone di Locazione Settembre 2021 (avvocatoandreani.it)

oppure consultare il sito di Confedilizia:
Indice ISTAT 2021 - Confedilizia
 

gigi10

Membro Attivo
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Grazie per la risposta, e anche per i due siti.
Sì, sembra la cosa più "pulita", mi avevano segnalato il "fastidio" di perdersi l'aggiornamento ISTAT sul primo versamento (il locatario non e' flessibilissimo), e quindi mi chiedevo se a volte si seguivano delle semplificazioni
Grazie ancora
 

Nemesis

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Come si applica tecnicamente l'aumento ISTAT
Solitamente nei contratti si prevede che la variazione verificatasi nell'anno precedente è determinata utilizzando l'indice mensile del secondo mese anteriore a quello di inizio della locazione.
Così è possibile far decorrere l'aggiornamento dal primo mese della nuova annualità.
 

uva

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Concordo nel dire che è opportuno scrivere nel contratto di locazione i riferimenti precisi per l'applicazione dell'aumento Istat.

Nello schema dei contratti concordati del mio Comune (Torino), l'indicazione è molto vaga:
...Il canone viene aggiornato ogni anno nella misura contrattata del 75% della variazione Istat...
Quindi per i contratti concordati in regime IRPEF ordinario calcolo l'aggiornamento come ho scritto nel post n. #2, avvisando il conduttore che deve pagare il conguaglio per i mesi arretrati in cui non era ancora disponibile l'indice Istat.
 

basty

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Proprietario Casa
La periodicità del pagamento (mensile o trimestrale) secondo me non rileva.
Se l'annualità ha decorrenza 1° gennaio - 31 dicembre, applicherai l'aumento Istat dal 01/01/2022 considerando la variazione gennaio 2021 - gennaio 2022.

Dovrai aspettare la pubblicazione dell'indice Istat, quindi non potrai fare il calcolo a gennaio e il conduttore dovrà pagare la differenza quando sarà possibile calcolarla.

Si possono usare delle applicazione come questa:
Adeguamento Istat Canone di Locazione Settembre 2021 (avvocatoandreani.it)

oppure consultare il sito di Confedilizia:
Indice ISTAT 2021 - Confedilizia
Trovo comodo usare direttamente la pagina “Rivaluta” di Istat
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie a tutti.
Sembra molto pratico il suggerimento di Nemesis
Grazie ancora
Si, quando gli indici erano quasi a doppia cifra, sui contratti indicavo direttamente sul contratto il mese di riferimento per l’aggiornamento istat, con il criterio citato da Nemesis, e prevedevo l’aggiornamento automatico senza necessità di richiesta. In entrambe le condizioni lo scatto era dovuto anche se il conteggio avveniva in ritardo
 

uva

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Io consiglio di scrivere sempre sui contratti la clausola relativa all'adeguamento Istat, anche se spesso può sembrare inutile perché gli aumenti sono irrisori.
Due anni fa preparai un contratto abitativo 4 + 4 in regime IRPEF ordinario, per il quale il mese prossimo dovrò calcolare l'aggiornamento del canone.
Considerando l'indice Istat attualmente del 2,6%, per un canone di € 9.600 l'aumento annuo (che il conduttore può sicuramente pagare considerato il suo reddito da lavoro) sarà di circa € 250.
Non è molto, ma per il locatore (una signora anziana che ha solo quel reddito e una piccola pensione di reversibilità) non è trascurabile.
 

basty

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Io la scrivo sempre, ma ultimamente ho qualche remora ad applicarla: anche 10€/mese di aumento per qualcuno oggi può essere un problema. La ripresa economica sembra la vedano solo le statistiche: per molti a reddito fisso (salariati o pensionati) mi pare incomba ancora il post-covid
 

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