MOLLA81

Nuovo Iscritto
Salve a tutti,
vi pongo il seguente quesito: a maggio 2010 ho acquistato la prima casa ed a gennaio 2011 ho preso la residenza nel comune dove è ubicato l'immobile a questo punto vorrei sapere se rinunciando a scaricare gli interessi passivi del mutuo e all'esenzione ICI posso dopo sei/sette mesi ritrasferire la mia residenza in un altro comune senza perdere le agevolazioni riguardo "l'acquisto" della prima casa.
Ringrazio chiunque voglia rispondere al mio quesito.
 

acquirente

Nuovo Iscritto
no, appena ti trasferisci........................e si accorgono del cambio di residenza prima dei 5 anni, arrivano le sanzioni dell'ufficio delle entrate perche' perdi le agevolazioni.
mica sono scemi..............quellli del Fisco.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
mah, io sapevo che potevi ancora incontro ad accertamenti ma che non c'è una norma che dice quanto tempo devi mantenere lì la residenza.
 

MOLLA81

Nuovo Iscritto
Scusate, ma leggendo la normativa riguardo le agevolazioni prima casa non c'è scritto da nessuna parte che l'acquirente deve mantenere la residenza per un minimo di tempo c'è scritto solamente che è obbligato a prenderla entro 18 mesi dall'atto; Questo mi è stato detto anche dal notaio e allora chiedo per quale motivo si devono rispettare termini che non esistono?
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Quando si ragiona con l'agenzia delle entrate(Agenzia delle Entrate)...... a volte si ragiona poco (mi riferisco all'Agenzia delle Entrate).

Le certezze:
- la prima volta che si acquista usufruendo delle agevolazioni "prima casa" se non si è già residenti nel comune ove è ubicato l'immobile, l'acquirente si obbliga a prendere la residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito definitivo di vendita.
- il potere di accertamento dell'Agenzia delle Entrate termina entro 3 anni dal rogito (se si era già residenti nl comune) o dallo scadere dei 18 mesi (se non si era ancora residenti nel comune).

I dubbi:
- anche a me non risulta una durata minima esplicità per mantenere la residenza;
- l'Agenzia delle Entrate potrebbe interpretare(quasi sicuramente secondo me) lo spostamento della residenza entro i termini dell'accertamento come una giusta causa per chiedere indietro i benefici maggiorati delle relative sanzioni (30%) e gli interessi.

Ad ognuno la propria scelta.

Personalmente non sposterei la residenza entro i termini dell'accertamento.
 

MOLLA81

Nuovo Iscritto
Grazie mille Jrogin, ma il punto è proprio questo nel senso che il notaio mi ha detto che l'Agenzia delle Entrate fa i suoi controlli entro tre anni per verificare che sia stata presa la residenza e non mantenuta a patto che comunque non si sia venduto l'immobile.....c'è chi dice che un giorno di residenza è sufficiente....caos
 

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