Francesco Brunetti

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti
Volevo condividere un caso alquanto articolato.
Luigi (vedovo) viene a mancare. Paolo, Alberto e Franco sono gli unici figli.

Luigi lascia un testamento che viene pubblicato e che prevede L estrazione di tre lotti a favore dei tre figli da fare a cura del notaio. L estrazione non viene mai eseguita dal notaio e due figli, di propria iniziativa, presentano una dichiarazione di successione che pur citando il testamento attribuisce la comproprietà di tutto ai tre fratelli. Poi volturando i relativi beni immobili in comproprietà.
Ora i due fratelli che hanno pagato le imposte (totali) hanno promosso due (uno ciascuno) decreti ingiuntivi a danno del terzo fratello per il rimborso di talk oneri e relative spese legali. Tali decreti sono stati emessi e dichiarati immediatamente esecutivi dal tribunale.
È bene rilevare che il terzo fratello (debitore) è ancora un chiamato alla eredità.
Domande
1. È possibile opporsi a tale decreto facendo riferimento che tale presunto debito deriva da una dichiarazione non corretta in quanto non coerente con il testamento ?
2 come è possibile invalidare tale dichiarazione ?
3 il chiamato è sempre obbligato al pagamento delle spese di successione anche se ancora non ha accettato e con massa indeterminaata ?

Grazie per chi riesci a indicare eventuali norme precise
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Se il chiamato non accetta l'eredità, non è obbligato. Se l'accetta, è obbligato. La rinuncia può essere anche tacita, se non ci si serve del bene da ereditare...
 

Francesco Brunetti

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ci sono più sentenze che dicono che il chiamato all eredita è obbligato a pagare la tAssa di successione, non le altre imposte del de cuius ma la tassa di successione si. In questa fattispecie è una tassa nata da una dichiarazione anomala quando meno. Che dite?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
1. È possibile opporsi a tale decreto facendo riferimento che tale presunto debito deriva da una dichiarazione non corretta in quanto non coerente con il testamento ?
prima sarebbe interessante capire il motivo per il quale il notaio che ha pubblicato il testamento non ha provveduto al sorteggio.
Opporsi ad un decreto ingiuntivo è più che legittimo la validità del motivo la stabilirà il Giudice .
Tuttavia mi sembra di aver capito che le disposizioni testamentarie non indicano precisamente quali beni vadano a chi: in pratica il testante ha fatto tre pacchetti più o meno di identico valore ma non ha detto a quale dei tre figli è destinato ogni singolo pacchetto.
Quindi l'atteggiamento di due dei tre fratelli di volturare, credo in parti uguali, la comproprietà di tutti i beni non è sbagliato: nel momento dello sciglimento della comproprietà si potrà o dovrà seguire il sorteggio previsto dal testatore, tenendo conto di non ledere la quota legittima di ciascuno dei legittimari chiamati all'eredità. Così verranno rispettate le volontà testamentarie, eventualmente correggendole.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
il chiamato all eredita è obbligato a pagare la tAssa di successione
L'imposta (e non "tassa") sulle successioni (e donazioni) si applica ai trasferimenti di beni e diritti per successione a causa di morte (e ai trasferimenti di beni e diritti per donazione o altra liberalità tra vivi).
Se un chiamato non diventa erede, non gli si trasferiscono beni e diritti.
 

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