galimba44

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nel mio condominio ci sono 4 appartamenti e due "bassi" con 6 proprietari. In tre abbiamo la maggioranza di 548,32 millesimi e abbiamo deciso di revocare il mandato all'amministratore visto che è venuta meno la fiducia causa lo scorretto comportamento e le spese ingiustificate che non intende documentare.
Vorrei sapere se è possibile procedere alla revoca se gli altri tre proprietari sono contrari durante l'assemblea ordinaria con alll' odg la nomina dell'amministratore e se, in occasione di una assemblea straordinaria ( l'amministratore rimanda continuamente l'ordinaria ) ove sono presenti tutti i condomini ma non è all'odg la nomina è possibile la revoca con i nostri millesimi.
Grazie
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Per revocare l'amministratore in carica è necessaria una delibera di nuova nomina la quale deve rappresentare la volontà di almeno la maggioranza degli intervenuti all'assemblea (almeno 1/3 del totale), rappresentanti almeno la metà del valore dello stabile (500 millesimi), non raggiungendo queste quote, purtroppo non si può revocare/nominare un successore, a meno che non si ricorra al Giudice per gravi motivi e irregolarità dell'attuale amministratore.
Comunque se all'assemblea ci sarà un 3 a 3 anche con maggioranza di millesimi come sospetti, purtroppo c'è parità (di voti) e quindi la delibera è in condizione di stallo, con un nulla di fatto e l'amministratore in carica non è revocato e prosegue il suo mandato in proroga, perchè la delibera per essere valida deve avere la doppia maggioranza (teste e millesimi)
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Ciao galimba44
Confermo quanto detto da condobip e cioe in prima convocazione 50%+1 dei condomini e che abbiano il valore di 500 millesimi dell'intera proprietà,
in secnda convocazione 33% dei condomini e sempre 500 millesimi di proprietà.
Per essere valida pure la stessa delibera deve essere messo all'ordine del giorno la revoca o conferma dell'amministratore ti consiglio pure di munirti di preventivi relativi alla parcella di altri amministratori e relativo ordine del giorno.
Ciao salves
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Stante la situazione l'unica via praticabile resta quella del Giudice. Carte alla mano e prove "provate" degli illeciti verrà nominato un Amm.re Giudiziario che resterà in carica fino a quando non verrà revocato da voi proprietari.
 

ergobbo

Membro Attivo
In tre abbiamo la maggioranza di 548,32 millesimi e abbiamo deciso di revocare il mandato all'amministratore

Avete i numeri per "farlo fuori" in seconda convocazione.
Alla prossima assemblea ordinaria con la nomina/conferma all'OdG, mandate deserta la prima e presentatevi alla seconda. Basta che manchi uno degli altri tre condomini, potete nominare direttamente un amministratore nuovo.
Consiglio anch'io di cominciare da subito a individuarne uno di maggiore fiducia.:daccordo:
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Avete i numeri per "farlo fuori" in seconda convocazione.
Anche in prima hanno i numeri se mancano uno o due degli altri 3, è sufficiente che loro 3 votino per il nuovo e che l'assemblea sia regolarmente costituita, ossia siano presenti almeno 2/3 dei condomini (in questo caso, minimo 4) rappresentanti almeno 2/3 dei millesimi.
Il problema che potrebbe essere è quello che tutti 6 siano presenti (come dice galimba44) e 3 si schierino da una parte e tre dall'altra, in questo caso ci sarà lo stallo e l'amministratore in carica prosegue in proroga.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Infatti, il problema è che gli altri 3 (quelli favorevoli all'amministratore) pare siano sempre presenti, stando a quanto ci dice il nostro galimba 44.
 

ergobbo

Membro Attivo
Anche in prima hanno i numeri se mancano uno o due degli altri 3, è sufficiente che loro 3 votino per il nuovo e che l'assemblea sia regolarmente costituita, ossia siano presenti almeno 2/3 dei condomini (in questo caso, minimo 4) rappresentanti almeno 2/3 dei millesimi.

Vero. Il fatto è che è talmente raro che si formi l'assemblea in prima convocazione che si tende (erroneamente) a considerarla un'ipotesi residuale.::)

Comunque il problema di Galimba rimane fino a che non si verifichi il caso di un condomino fedele all'amministratore che sia assente a un'assemblea qualsiasi.
Alla prima occasione possono nominare il nuovo amministratore deliberando tra le "varie ed eventuali". Se nessuno impugna entro i classici 30 gg, il gioco è fatto. Ovviamente la possibilità che la delibera sia impugnata ovviamente c'è, ma le possibilità che un condomino si impelaghi in una causa (per quanto dal risultato certo) per salvare un amministratore "chiacchierato" è piuttosto bassina.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
... Alla prima occasione possono nominare il nuovo amministratore deliberando tra le "varie ed eventuali". Se nessuno impugna entro i classici 30 gg, il gioco è fatto. Ovviamente la possibilità che la delibera sia impugnata ovviamente c'è, ma le possibilità che un condomino si impelaghi in una causa (per quanto dal risultato certo) per salvare un amministratore "chiacchierato" è piuttosto bassina.
Secondo il mio parere non è necessario che qualcuno impugni la delibera, in quanto l'amministratore stesso potrà non riconoscere il neo nominato e non consegnare la documentazione e cassa, sarà eventualmente il nuovo a dover agire per ottenere questi documenti, ma quale Giudice darà ragione a lui se la nomina è stata effettuata nelle "varie ed eventuali"?
Comunque si sta parlando di fantacondominio, per cui ritengo che cose del genere difficilmente potrebbero succedere.
 

ergobbo

Membro Attivo
Secondo il mio parere non è necessario che qualcuno impugni la delibera, in quanto l'amministratore stesso potrà non riconoscere il neo nominato e non consegnare la documentazione e cassa, sarà eventualmente il nuovo a dover agire per ottenere questi documenti, ma quale Giudice darà ragione a lui se la nomina è stata effettuata nelle "varie ed eventuali"?

Passati i fatidici 30 giorni senza opposizione, la delibera si perfeziona anche se presa senza le maggioranze previste e nelle varie ed eventuali. Per quanto scorretta, infatti la delibera è annullabile e non nulla. A partire dal 31esimo giorno (e sempre qualora non ci siano impugnazioni) il nuovo amministratore sarà dunque tale a tutti gli effetti di legge.
In caso di impugnazione il condominio può anche arrendersi subito. Non ha alcuna possibilità di vincere di fronte a un giudice, ma, ripeto, quante sono le possibilità che un condomino impegni tempo, energie e denaro per salvare un amministratore "ballerino", mettendosi contro metà dei condomini?

L'amministratore uscente, da parte sua, non può che fare ostruzionismo o convincere uno degli assenti a impugnare. A meno che non sia anche condomino, infatti, non può impugnare lui stesso la delibera. Passati i 30 giorni deve consegnare tutta la documentazione, altrimenti l'entrante farà prima partire le classiche raccomandate e poi si rivolgerà all'avvocato per ottenere un "700".

ritengo che cose del genere difficilmente potrebbero succedere.
Intendi delibere prese fuori dai canoni previsti e lasciate a decantare un mese per renderle efficaci?
Succede molto spesso, soprattutto in condomini dove l'assenteismo alle assemblee è la norma e che altrimenti non potrebbero andare avanti...
 

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