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Membro Attivo
Proprietario Casa
salve a tutti, non so come districarmi spero che mi vogliate dare un aiuto.
Nel 1980 è deceduto mio padre lasciando un appartamento in comunione di beni con mia madre ed una cantina, sita in una via diversa dello stesso comune, di sua esclusiva proprietà. Questi due immobili sono tutti e due descritti nell'atto. Dopo la successione la cantina è per metà mia, unica figlia, e per metà di mia madre, mentre l'appartamento- prima casa per mia madre - per un terzo di mia proprietà e per due terzi di mia madre.
Lo scorso anno è deceduta anche mia madre ed io ho iniziato le pratiche per la successione, ho recuperato l'atto di acquisto della cantina e dell'appartamento, la successione di mio padre e mi sono accorta che la cantina non era stata accatastata e la successione del 1980 non era stata trascritta. A questo punto ho fatto accatastare la cantina pensando di poter finalmente procedere, visto anche che il termine di un anno scade tra una settimana; oggi però la persona che ho incaricato mi ha detto che non la nuova successione non è stata accettata e che corro il rischio di riaprire anche la successione del 1980. Ora vorrei un consiglio su quale strada è più opportuno seguire:
1 - riaprire la successione del 1980 per poter inserire i dati catastali della cantina e pagare anche una sanzione per la seconda successione, che inevitabilmente sarà fatta oltre i termini legali;
2 - procedere con la successione di mia madre per evitare la sanzione, e, successivamente riaprire la prima è la seconda successione per regolarizzare la cantina.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
A me era successa una cosa analoga. Quindi, ora fai la successione di mamma inserendo i dati "certi" quindi, il solo appartamento. Quando avrai definito le pratiche della cantina farai, se occorre, una denuncia integrativa alla successione di papà e dopo un' altra integrativa a quella di mamma. Così evitare i le sanzioni per la denuncia tardiva di mamma.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se l'appartamento era in comproprietà fra tuo padre e tua madre, dopo il decesso a tua madre va il 25% + 50% di suo ed a te spetta il 25% restante. Giustamente la cantina di tuo padre è stata divisa 50% e 50%.
La successione menzionava la cantina? Se sì, procedi alla domanda di voltura e completa la pratica con la dichiarazione e la conseguente domanda di voltura della successione di tua madre.
Comunque se le quote sono state dichiarate errate puoi rettificarle con l'ultima successione che presenterai.
La successione, posto che non ci siano errori ed omissioni, deve essere accettata, perché è una dichiarazione di parte.
Pertanto, la successione di tuo padre non dovrebbe essere integrata e puoi presentare tranquillamente quella di tua madre.
Comunque la tardiva presentazione della dichiarazione di successione comporta una sanzione minima. Dovrebbe essere il 30% di quello che avresti dovuto pagare e che con il ravvedimento operoso cala ad 1/6. In sostanza il 5% di maggiorazione della tassazione dovuta.
 

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Membro Attivo
Proprietario Casa
Non ho capito bene il da farsi, mi stai dicendo che la successione del 1980 non dovrebbe essere integrata, che intendi dire? Adesso vado al patronato che mi sta seguendo e posso inserire la cantina che solo da poco risulta a nome di mio padre - poiché l'ho fatta accatastare recentemente - era ancora a nome del costruttore . Basta soltanto che io dichiari che la cantina proviene dalla successione di mio padre e che io sono l'unico erede?
 

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Membro Attivo
Proprietario Casa
più del 50% delle cantine in condominio non sono accatastate ne portano subalterni propri
È così, quindi abbiamo fatto ora l'accatastamento pensando di poter sanare il tutto, ma la commercialista mi ha detto che occorre riaprire anche la successione dell'80 e che i tempi sono stretti e che andrò anche incontro a sanzioni per la tardiva successione di mia madre!
 

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Membro Attivo
Proprietario Casa
più del 50% delle cantine in condominio non sono accatastate ne portano subalterni propri
Non ho capito bene il da farsi, mi stai dicendo che la successione del 1980 non dovrebbe essere integrata, che intendi dire? Adesso vado al patronato che mi sta seguendo e posso inserire la cantina che solo da poco risulta a nome di mio padre - poiché l'ho fatta accatastare recentemente - era ancora a nome del costruttore . Basta soltanto che iodichiari che la cantina proviene dalla successione di mio padre e che io sono l'unico erede?
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Da quello che ho letto del tuo post ho interpretato che la cantina, benchè acquistata da tempo, non era mai stata accatastata a nome di tuo padre. Cosa intendi dire con: "la successione non era stata trascritta"? Forse avevi il documento (il relativo modello vigente all'epoca) ma non era mai stato presentato all'Ufficio Erariale apposito (non ricordo la denominazione vigente allora)?. In questo caso, più che "riaprire" una vecchia pratica, occorre presentarla ex novo. Non ci sono sanzioni in quanto vanno in prescrizione dopo 5 anni. Se invece la dichiarazione era stata presentata, occorre procedere all'integrazione. Inserendo quindi la cantina fra i beni di tuo padre; ritengo che non fosse presente nella prima dichiarazione in quanto, mancante dei dati catastali. Non è vero? Poi, appena depositata quella, farai la dichiarazione relativa a mamma. Come ha detto Gianco, anche se la fai in ritardo di qualche giorno, non pagherai una grossa cifra. Appena il 5% di maggiorazione di quanto dovuto. Fino ad un mese (mi sembra di ricordare) di ritardo. Quindi......non ti fasciare la testa prima della rottura e non ti affannare!. Auguri.
 

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