erreguizz

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Proprietario Casa
Buongiorno, sto per comprare un immobile come prima casa (ho già fatto il compromesso), ma al momento è locato. i primi 4 anni del 4+4 scadono a settembre 2019. La banca a cui ho richiesto il mutuo mi chiede un documento che attesti che gli attuali inquilini lasceranno l'appartamento, ma non riesco a capire se basta un'impegnativa controfirmata dall'attuale proprietario in cui gli inquilini (studentesse che vorrebbero appunto restare fino a all'estate 2019) dichiarano di lasciare la casa entro settembre 2019, o se è necessario che la disdetta riporti che lasceranno la casa entro la fine del 2018, per permettermi di far diventare quell'immobile la mia effettiva dimora entro l'anno dall'acquisto. In alternativa, sapete di banche che non richiedono documenti di disdetta per immobili locati da acquistare con agevolazioni mutuo prima casa? Grazie!
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
I dubbi su cosa pretende la tua banca li risolvi solo chiedendo chiarimenti direttamente a loro.

Se il rilascio dell'immobile è vincolante per godere dei benefici... l'acquisto di un immobile locato cela tante insidie.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Dubito che il venditore possa garantire che gli inquilini se ne vadano,al massimo può garantire che manderà regolare disdetta appena possibile contrattualmente.
Al massimo saranno gli inquilini stessi a poter confermare questa loro intenzione.
Ma non è chiaro se la banca si accontenterà; devi approfondire e , sicuramente , avresti dovuto farlo prima di impegnarti .
Mi pare un azzardo acquistare come prima casa un immobile che non sarà libero fino a settembre 2019.
Forse ti conviene accordarti con le inquiline e dare un contributo perché vadano via prima del previsto “spintaneamente ”.
 

erreguizz

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie per le risposte. Purtroppo l'intermediaria della banca con cui mi sto relazionando per il mutuo non è stata in grado di darmi indicazioni precise - di fatto lei passerà questo documento al livello successivo e solo in quel momento l'ufficio legale si esprimerà in merito (la richiesta per ora è un documento che attesti appunto che le inquiline sanno della vendita in corso e lasceranno l'immobile). Ho chiesto che interpellasse prima l'ufficio legale per aver indicazioni precise, ma non c'è stato modo.
Sí, anche io penso che la soluzione migliore sia cercare un accordo con le attuali inquiline, e proverò sicuramente questa strada. Ero però curiosa perché il proprietario ha venduto l'appartamento speculare a quello che ho comprato io pochi mesi fa e l'intermediario finanziario dell'agenzia immobiliare ha ottenuto per i nuovi proprietari un mutuo prima casa, senza dover richiedere documenti aggiuntivi relativi alla locazione (anche quell'appartamento è locato a degli studenti fino al 2019), allora mi chiedevo se qualcuno conoscesse meglio i meccanismi delle banche per vedere quali danno meno peso a questo dettaglio. Se con la banca con cui sono in trattativa ora non dovesse andare in porto, passerò anche io dall'intermediatore finanziario dell'agenzia immobiliare, almeno per l'erogazione del mutuo sarò a posto. Poi per come gestire le detrazioni anche se non entro subito in casa ci penserò - ho visto che entro 3 mesi dall'acquisto dovrei dare comunicazione alle inquiline della chiusura del contratto di locazione, ma anche qui non ho capito se posso mandare questa comunicazione rispettando per l'uscita la data di settembre 2019 o se devo comunque indicare una data entro 12 mesi dall'acquisto (mi pare infatti che non sia chiaro: si può comprare una prima casa locata, bisogna però dare lo sfratto entro 3 mesi, ma d'altro canto non si possono mandar via degli inquilini prima dello scadere dei primi 4 anni per un affitto 4+4...)
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
L'acquisto come prima casa di un immobile locato è un azzardo vero e proprio.
Mia cognata ereditò dal padre un appartamento locato ad un avvocato che promise verbalmente di andarsene alla scadenza del contratto. Scadenza che rientrava ampiamente nei 18 mesi a disposizione della neo proprietaria per instaurarvi la residenza. Obbligatoria in quanto oltre ai 18 mesi canonici abitava in una cittadina alle porte di Roma. E, ovviamente non poteva prendere la residenza nello stesso appartamento abitato da terze persone.
Morale della favola: la promessa di rilascio non venne mantenuta. A nulla valsero le giustificazioni addotte all'Agenzia delle Entrate circa l'impossibilità di ottemperare ai 18 mesi......Equitalia intervenne e mia cognata si trovò a pagare oltre il doppio di quanto aveva risparmiato in primo tempo dichiarando l'appartamento ereditato come "prima casa".....
 

erreguizz

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
A nulla valsero le giustificazioni addotte all'Agenzia delle Entrate circa l'impossibilità di ottemperare ai 18 mesi......Equitalia intervenne e mia cognata si trovò a pagare oltre il doppio di quanto aveva risparmiato in primo tempo dichiarando l'appartamento ereditato come "prima casa".....

Io son già residente a Milano e l'immobile che acquisto è a Milano, quindi su questo punto non dovrei avere problemi. Le mie inquiline sono studentsse e ho buone speranze che non sia loro interesse restare nella casa (anche perché sono due doppie, non è la soluzione abitativa della vita), comunque le vedo stasera e spero davvero di trovare un accordo. Incrociamo le dita!
 

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