Giuseppe1975

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Proprietario Casa
Sono proprietario di due immobili in un edificio dove tutti gli immobili sono in categoria A/2 - 2 tranne uno, un bilocale nato dalla suddivisione di due appartamenti, per il quale era stata proposta appunto la categoria A/3 -3 senza che il catasto impugnasse o rettificasse nulla.

Non trovo giusto che tutti gli immobili situati sulla stessa strada, dove insiste l'edificio che ospita i miei immobili, siano tutti in categoria A/3-3 a quelli di fronte al mio addirittura A/3 - 1.

Ora la domanda è: o il palazzo che ospita i miei immobili, costruito nel 1969 ha caratteristiche di pregio tali da superare tutti gli immobili del quartiere, o io sto regalando IMU al comune.

Gli appartamenti hanno un solo bagno e non sono dotati di riscaldamento e sono composti da 6 vani. "quelli di fronte 8 vani, doppi servizi" A/3 - 1.
Mi sono messo in testa di far presentare un'istanza in autotutela "preparata da un tecnico ovviamente" da tutti i proprietari degli immobili in A/2 -2 della palazzina, con la quale chiediamo la variazione della categoria da A/2 -2 ad A/3 - 3, chiedendo ovviamenete l'ispezione e motivandola con il fatto che dentro lo stesso palazzo esiste già un immobile in categoria A/3 -3 e che tutti gli immobili limitrofi al nostro palazzo risultano accatastati in A/3-3 e in A/3-1.
Secondo voi come andrà a finire ?
Grazie in anticipo

Non Scoraggiatemi
 
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salves

Membro Assiduo
Professionista
Mi sono messo in testa di far presentare un'istanza in autotutela "preparata da un tecnico ovviamente" da tutti i proprietari degli immobili in A/2 -2 della palazzina, con la quale chiediamo la variazione della categoria da A/2 -2 ad A/3 - 3, chiedendo ovviamenete l'ispezione e motivandola con il fatto che dentro lo stesso palazzo esiste già un immobile in categoria A/3 -3 e che tutti gli immobili limitrofi al nostro palazzo risultano accatastati in A/3-3 e in A/3-1.

E' la strada da intraprendere per poter declassare gli appartamenti.

Secondo voi come andrà a finire ?

Tutto dipende dalle motivazioni che il tecnico indicherà nell'istanza e dalle interpretazioni delle norme in materia da parte degli addetti, fai richiedere contestualmente a quanto indichera nell'istanza il tecnico, un sopralluogo di verifica.
 

Giuseppe1975

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie delle risposte:
Abbiamo messo in conto anche la possibilità che il catasto, rifiuti l'istanza in autotutela e che modifichi la categoria dell'unico appartamento dell'edificio da A/3-3 in A/2-2, a quel punto l'unica strada da tentare quale sarebbe ? Ricorso in commissione tributaria ? ma la commissione può entrare nel merito delle scelte del catasto o può giudicare solo se ci sono vizi di forma ?
Altri consigli Grazie
 

griz

Membro Storico
Professionista
la commissione tributaria entra nel merito del valore ma il ricorso deve avere basi molto solide e va dimostrato l'errore di valore in modo preciso e circostanziato, tutto questo ha dei costi
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non Scoraggiatemi
Fai finta che non ti abbia risposto.

Io ho comprato un appartamento in cat. A3, circa 20 anni fa. Dopo 4 anni dall'acquisto il Comune mi invia una cartella con sanzioni, per insufficiente versamento ICI.

Morale: poichè nell'isolato era stato rilevato che metà degli appartamenti era classificato A3 e metà in A2, hanno proceduto d'ufficio alla rettifica, uniformando il classamento.

Tutti passati in A2 :shock:

(Ho anche dovuto ricorrere alla commissione provinciale, per veder riconosciuto il mio diritto ad applicare la nuova rendita a partire dall'anno successivo alla comunicazione: non mi avevano mai infatti notificato la variazione)

Auguri.
 

Giuseppe1975

Membro Attivo
Proprietario Casa
la commissione tributaria entra nel merito del valore ma il ricorso deve avere basi molto solide e va dimostrato l'errore di valore in modo preciso e circostanziato, tutto questo ha dei costi

Potresti essere meno tecnico sono un profano ? l'unica cosa che ho capito è che tutto questo ha dei costi e sono i costi del professionista probabilmente o sbaglio ?

Dall'esperienza di voi professionisti, se ne sono vinte di queste battaglie ? o no ? diciamo, c'è giurisprudenza ?
 

griz

Membro Storico
Professionista
in parole povere:
un ricorso in commissione tributaria per cambio di categoria catastale come il tuo non ha probabilità di essere accolto
il ricorso va istruito dimostrando con una perizia molto dettagliata, con riferimenti riscontrabili sul mercato e dimostrabili in sede di ricorso, che il valore ipotizzato dal catasto sia palesemente incongruo, va presenteto da un professionista, di solito un commercialista, esperto. Col costo ci paghi numerosi anni di differenza sulle imposte e il risultato è tutt'altro che certo
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
il ricorso va istruito dimostrando con una perizia molto dettagliata, con riferimenti riscontrabili sul mercato e dimostrabili in sede di ricorso, che il valore ipotizzato dal catasto sia palesemente incongruo, va presenteto da un professionista, di solito un commercialista, esperto.
Scusate se mi intrometto nella discussione:

pensavo che una tal richiesta dovesse essere piuttosto presentata da un geometra, o analogo professionista, esperto di estimo, tramite una richiesta di variazione Docfa.

I commercialisti dubito siano in genere esperti di catasto e di relativi classamenti.

Per la cronaca ho una vecchia casa (acquistata dai bisnonni nel 1892) sicuramente con molte stanze, ma priva di impianto riscaldamento, ovviamente datata e senza materiali di pregio.

Anche per le condizioni abbastanza fatiscenti, visto che è chiusa da oltre 30 anni, un geometra mi ha consigliato di proporre il declassamento da A2 ad A3, e contava di sottoporre il tutto al catasto. Del resto oggi i parametri e le esigenze sono molto cambiati

Non ritieni sia la strada giusta?
 

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