Zitoli Pietro

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve, il n/s condominio, si sta accingendo al rifacimento del tetto e, un tecnico, Ingegnere, ci sta seguendo
per fare il tutto a norma .
L'impresa a cui è stato affidato il lavoro, applica una coibentazione da 6cm., avallata dal direttore lavori.
Naturalmente è stato avallato anche dal Assemblea condominiale.
Io, mi sono documentato ed ho constatato che nella "Zona Climatica D", necessitano dai 10-12 cm per un corretto isolamento.
Il Capo condomino e, l'ingegnere responsabile dei lavori, alla mia richiesta, rispondono dicendo di non preoccuparmi e, che la coibentazione non era prevista, nel capitolato, (io l'ho fatta aggiungere non vedendola
inclusa nello stesso).
Chiedo, quale dovrebbe essere il comportamento piu' consono, affinchè si prosegua nella via migliore??
Io, abito all'ultimo piano, e, le escursioni termiche, sono maggiori, per cui ho richiesto da subito la coibentazione e, la nomina di un tecnico, che seguisse i lavori ( già pagato) che desse delle direttive alla
Impresa che dovrà eseguire i lavori.
Il capo condomino, asserisce che abbiamo fatto il tutto solo per rifare il tetto, io, asserisco che, visto che
dobbiamo smantellare il tetto e rimetterlo ex-novo, sarebbe buona norma farlo ad arte e, che rispetti
anche le direttive ambientali, ovvero non ci sia dispersione del calore interno d'inverno e, non penetri
calore dall'esterno, quando è estate.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
da quello che indichi, l'isolamento termico non era previsto e che poi è stato aggiunto dietro tua richiesta.
Per quanto concerne gli spessori dello stesso, questi sono funzione dei tipi di materiali adoperati per isolare.
materiali più preformanti richiedono spessori più ridotti, mentre prodotti meno preformanti richiedono spessori più elevati.
va detto che un isolamento andrebbe determinato (calcolato) in funzione del tipo di struttura
 

Zitoli Pietro

Membro Junior
Proprietario Casa
Il coibentante che il tecnico ha richiesto, dopo che io ho insistito affinchè venisse richiesto
il preventivo con tetto coibentato è - LANA DI ROCCIA -
 

Zitoli Pietro

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve Gianco, ma, se il capo condomino e, l'ingegnere, sono convinti che 6 cm. di lana di roccia vada bene per la zona climatica "D".... Come faccio io a far ragionare le 2 teste, come io vorrei ??
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Il capo condominio è una figura che ufficialmente non ha voce in capitolo.
Forse dovresti coalizzarti con qualche condomino per chiedere una nuova assemblea urgente, per deliberare sulla coibentazione. Potresti proporre di farti carico della differenza costo materiale isolante.
Non so se esistano dei target ufficiali di trasmittanza massima di un tetto, specifica per ogni zona climatica, in ogni caso un ingegnere che si rispetti dovrebbe dimostrare l’efficacia della soluzione proposta , riportando i parametri caratteristici dell’isola te proposto, ed il calcolo della trasmittanza del tetto, prima e dopo l’intervento indicato
 

Zitoli Pietro

Membro Junior
Proprietario Casa
Si, grazie, già ho fatto con il vicino di casa, entrambi siamo all'ultimo piano, ma l'Assemblea è "sovrana" ed il capo condomino non risponde nemmeno alle Pec
che invio, e, tanto meno l'ingegnere, che dovrebbe dare spiegazioni, anzi dice continua
a dire che il progetto è relativo solo alla copertura e, la mia richiesta di coibentare,presente nelle offerte fatte prima, è stata cambiata, poichè le altre offerte erano piu care, pertanto, si è deciso di rifare la copertura, solo con una coibentazione
minima....
A questo punto, penso che sia finita così, ovvero perdendo una riqualificazione del tetto
ed una opportunità di avere una casa in cui si vive bene estate/inverno.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ad essere sovrana è una assemblea, non il fantomatico capo scala.
Esiste un amministratore?
Quanti condòmini?
Fatevi carico del costo del materiale isolante più performante, e probabilmente si supera la opposizione. Il materiale in se non è spesa rilevante. La posa è quella che incide e non varia molto
 

griz

Membro Storico
Professionista
da quanto si capisce ilprogetto riguarda un rifacimento del tetto di una costruzione non recente, opprtunamente si è previsto di posare un isolamento che prima non c'era, questo isolamento non è stato soggetto a calcolo della performance termica del fabbricato ma è stato semplicemente ritenuto adeguato. Per stabilire il rispetto delle norme attuali sull'isolamento termico non basta solo trovare un riferimento ad uno spessore usato in zona ma anche coinvolgere in un calcolo tutta la struttura, compresi i muri perimetrali e i serramenti. Ti consiglio di prendere per buono quanto il vostro progettista sostiene e comunque la resa del vostro riscaldamento sarà notevolmente migliore
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Per stabilire il rispetto delle norme attuali sull'isolamento termico non basta solo trovare un riferimento ad uno spessore usato in zona ma anche coinvolgere in un calcolo tutta la struttura, compresi i muri perimetrali e i serramenti.

Per rifare il tetto occorre fare una pratica in comune (CILA; SCIA ecc)
Ma a fine lavori non si deve presentare la relazione sull'isolamento richiesto dalle norme, in caso di manutenzione straordinaria?
Ti consiglio di prendere per buono quanto il vostro progettista sostiene e comunque la resa del vostro riscaldamento sarà notevolmente migliore
Fuori dai denti è un consiglio per non svegliare il "can che dorme" ?
 

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