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Verrà fissato un tetto annuo agli incentivi per il fotovoltaico ma il Governo assicura che saranno tutelati gli investimenti già avviati
25/03/2011 - Dovrebbe arrivare lunedì 28 la bozza del provvedimento attuativo del Decreto Rinnovabili che detterà le regole del quarto Conto Energia per il fotovoltaico.
Nell’ultima settimana il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha incontrato gli operatori del settore delle energie rinnovabili e le Regioni.

Confindustria ha proposto una leggerissima riduzione degli incentivi per i progetti in corso fino a fine 2011 e un calo graduale a partire dal 2012; ANIE/GIFI e APER hanno chiesto di garantire i diritti acquisiti e di eliminare il limite annuale di potenza incentivabile; Assosolare ha proposto di definire un meccanismo che scongiuri ulteriori arresti improvvisi del mercato (leggi tutto).

In una proposta congiunta di modifica al Decreto, le associazioni Aper, Asso Energie Future, Assosolare, Ises Italia hanno chiesto di neutralizzare gli effetti retroattivi del decreto e semplificare le procedure autorizzative, mentre R.ETE. Imprese Italia insiste ha proposto la definizione di nuovi obiettivi di potenza elettrica da fonte rinnovabile e da fotovoltaico (leggi tutto).

Nell’incontro con le Regioni è stata decisa la partecipazione di queste ultime all’elaborazione delle modifiche al testo. Le autonomie inizieranno a lavorare lunedì 28 marzo (leggi tutto).

In tutti gli incontri, il Ministro Romani ha dichiarato di voler procedere molto velocemente a dare certezze definitive al settore del fotovoltaico, prospettando però un tetto agli incentivi da destinare al fotovoltaico.

L’intenzione del Governo è stata confermata dal sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, che - intervenendo all’Offshore Mediterranean Conference 2011 tenutasi a Ravenna - ha annunciato un tetto annuo agli incentivi per il fotovoltaico. Tale contingente annuo - ancora da quantificare - sarebbe necessario perché, secondo Saglia,“nel solare c’è stata una bolla”, “gli obiettivi sono stati raggiunti con 8 anni di anticipo” e “non si può crescere all’infinito” anche perché “il sistema elettrico nazionale non regge 20mila MW di fotovoltaico”.

Saglia ha assicurato che gli investimenti nel fotovoltaico, programmati sulla base degli incentivi previsti dal Conto Energia 2011-2013, saranno tutelati. “Se un imprenditore ha avviato un progetto secondo le leggi vigenti - ha detto il sottosegretario -, ha acquistato gli impianti e dimostra di aver investito, gli deve essere riconosciuta la possibilità di entrare in esercizio”.

RINNOVABILI, IN ARRIVO IL QUARTO CONTO ENERGIA PER IL FOTOVOLTAICO
 

piero 61

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ma chi ha installato impianto sul tetto da 20gg e aspetta il preventivo da Enel che non arriva che cosa deve fare
e che cosa succede ce per i tempi enel si allaccia dopo il 30 maggio?

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