Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
una persona che ha rinunciato all'eredità perde anche il diritto di usufrutto, in quanto coniuge, sul bene del "de cuius" (in questo caso un appartamento in cui abita ed è tuttora residente)?
Grazie
 
Probabilmente Lei si riferisce non all'usufrutto ma al "diritto d'abitazione", che solitamente spetta al coniuge superstite, in relazione alla residenza coniugale. Questo diritto non viene perso con la rinuncia all'eredità, ma è soggetto ad altre condizioni. Per ulteriori delucidazioni, può chiamare lo 02-98
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Nell'atto notarile di rinuncia all'eredità deve essere riportato se il rinunciante mantiene il diritto di usufrutto o quello di abitazione o tutti due.
 
Mi spiace, ma non sono d'accordo con il sig. Barbero. Il diritto di usufrutto non cade in successione ma permane a favore dell'usufruttuario e riduce il valore dei beni caduti in successione. Se l'erede era già, prima di diventare erede, usufruttuario dei beni ereditati, l'usufrutto si estingue e l'erede diventa pieno proprietario dei beni ereditati. Se invece l'usufruttario non diventa erede, anche magari per rinuncia, gli eredi erediteranno solo la nuda proprietà dei beni; la proprietà diverrà piena con la morte dell'usufruttuario. Analogo processo per il diritto d'abitazione. Se l'usufruttuario rinuncia all'usufrutto a favore degli eredi, compie una donazione. Tutto questo in generale; occorre esaminare i singoli casi; mi sembra tuttavia che la complessità dei problemi debba sconsigliare i profani da un approccio di questo tipo e debbano affidarsi ad esperti.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie per la distinzione; in effetti la persona in questione ha un usufrutto sul medesimo appartamento in cui abita in quanto coniuge del "de cuius". L'usufrutto è stato stabilito con atto notarile prima della morte del "de cuius" in quanto, quando ancora in vita, il medesimo aveva ceduto la nuda proprietà dell'appartamento. Il problema è, avendo rinunciato all' eredità con atto scritto, il coniuge supestite ha rinunciato anche all'usufrutto, anche se questo non è citato nella rinincia? Nel caso in cui l'usufrutto permanga, come si deve comportare l'usufruttuario in caso di vendita dell'appartamento, in cui è anche residente, per tutelare i propri diritti? Può sottoscrivere una scrittura privata nella quale il nudo proprietario, in cambio della rinuncia all'usufrutto e alla disponibilità di lasciare l'appartamento in seguito alla vendita, si impegna a versare una determinata somma? Grazie
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Non ho mai detto che i due diritti cadono in successione. Infatti, alla morte dell'usufruttuario o di chi ha il diritto di abitazione, entrambi gli istituti si estinguono. Ciò che ho detto è che, sia in fase di mero atto di successione che di donazione, ci può essere una rinuncia della proprietà di un bene, mantenendone però il diritto di abitazione o di usufrutto. Eppure ho scritto soltanto una riga e mezza. Non era molto difficile da leggere....
 

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