Buongiorno a tutti,
In un condominio in zona di vacanza composto al 90% da saltuari estivi ( proprietari/affittuari ) e al 10% da residenti ( è vicino a Ravenna ), il regolamento di condominio predisposto dal costruttore e adottato in fase di rogito, prevede anche alcuni criteri di ripartizione delle spese condominiali: per l'acqua potabile ci si riferisce alle letture dei contatori in ogni appartamento. Molti molti anni addietro, probabilmente per difetti nei contatori, si è deliberato di passare all'attribuzione di questo costo in parti uguali. Nel 2008 una richiesta di ripristinare il criterio originale è stata respinta dall'assemblea.
Domande:
1) che maggioranza sarebbe stata necessaria per modificare il criterio espresso dal regolamento condominiale ( fatico a recuperare il verbale di quell'assemblea, sono passati oltre 20 anni ed è cambiato anche l'amministratore )?
2) Oltre a riproporre in assemblea la sostituzione dei contatori difettati e chiedere il ripristino del criterio originale, è possible, a distanza di anni, chiedere l'annullamento della vecchia delibera e quindi obbligare i condomini al ripristino e l'amministratore all'applicazione del regolamento, senza che sia necessaria una nuova delibera assembleare? Ovviamente non si potrebbero modificare i riparti di tutti questi anni, in mancanza di conteggi puntuali.
Grazie
In un condominio in zona di vacanza composto al 90% da saltuari estivi ( proprietari/affittuari ) e al 10% da residenti ( è vicino a Ravenna ), il regolamento di condominio predisposto dal costruttore e adottato in fase di rogito, prevede anche alcuni criteri di ripartizione delle spese condominiali: per l'acqua potabile ci si riferisce alle letture dei contatori in ogni appartamento. Molti molti anni addietro, probabilmente per difetti nei contatori, si è deliberato di passare all'attribuzione di questo costo in parti uguali. Nel 2008 una richiesta di ripristinare il criterio originale è stata respinta dall'assemblea.
Domande:
1) che maggioranza sarebbe stata necessaria per modificare il criterio espresso dal regolamento condominiale ( fatico a recuperare il verbale di quell'assemblea, sono passati oltre 20 anni ed è cambiato anche l'amministratore )?
2) Oltre a riproporre in assemblea la sostituzione dei contatori difettati e chiedere il ripristino del criterio originale, è possible, a distanza di anni, chiedere l'annullamento della vecchia delibera e quindi obbligare i condomini al ripristino e l'amministratore all'applicazione del regolamento, senza che sia necessaria una nuova delibera assembleare? Ovviamente non si potrebbero modificare i riparti di tutti questi anni, in mancanza di conteggi puntuali.
Grazie