maria marzoli

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, propongo un doppio problema:
sono proprietaria di un negozio che di recente, durante lavori di ristrutturazione, ho scoperto non avere fondamenta, perchè è stato costruito letteralmente appoggiato sulla nuda terra.
Essendo in tufo e molto umido, è stato necessario integrare i lavori con un massiccio cordolo di rinforzo in cemento intorno alle quattro pareti alto circa un metro e largo 50cm.
L'immobile ha sopra un appartamento al 1 piano, ed al 2°un terrazzo ad uso esclusivo.
N°1) Posso chiedere alle proprietà sovrastanti dell'immobile, una partecipazione alle spese da me sostenute? Se Si, in che misura a ciascuno e sulla base di quale articolo di legge?
N°2) Essendo la palazzina su una strada in salita, l'appartamento al 1°piano, ha un rigoglioso giardino a livello che viene irrigato: ritengo che l'acqua d'irrigazione estiva e le piogge invernali, penetrando nel terreno adiacente alla parete del mio negozio, lo ammalorando, perchè l'umidità continua ad arrivare nonostante i lavori fatti, ... c'è la possibilità legale di arginare questo danno continuo all'attività commerciale in essere nel negozio?
Ringrazio anticipatamente e saluto!
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Due osservazioni:
1) I proprietari delle unità al 1° ed al 2° piano potrebbero obiettare che non li hai coinvolti fin dall'inizio e in caso di lavori non fatti a regola d'arte potrebbero anche chiederti i danni. Perché non li hai interessati subito?
2) Tufo significa radon: la concentrazione di questo gas nobile è nei limiti fissati dal Ministero della salute?
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
prima di fare lavori è meglio pensare due volte, ora è troppo tardi per coinvolgere gli altri proprietari. Se la parete contro terra è la causa di infiltrazioni potrai chiedere al proprietario dell'appartamento soprastante di contribuire a risolvere il problema
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Codice Civile;

art. 1134 Spese fatte dal condomino
Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente.

dal 18.6.13

art. 1134. Gestione di iniziativa individuale
Il condomino che ha assunto la gestione delle parti comuni senza autorizzazione dell’amministratore o dell’assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente.
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Concordo con quanto detto dagli altri in merito ai lavori già eseguiti.
Per quanto concerne invece le infiltrazioni, devi contattare un tecnico il quale dovrà:
1) confermarti che le stesse derivino dall'irrigazione del terrazzo sovrastante;
2) indicarti con precisione quale intervento ritiene possa essere risolutore.
A questo punto invii una lettera al condomino ed all'amministratore di condominio segnalando il problema e chiedendo di intervenire.
Non ho capito bene, però: il tuo negozio è, anche solo parzialmente, sotto la verticale del giardino?
 

maria marzoli

Membro Attivo
Proprietario Casa
grazie delle risposte!
Il mio negozio è sotto all'appartamento ed al terrazzino di accesso, retrostante l'appartamento. Essendo la strada in salita, l'accesso dell'appartamento è autonomo ed a livello strada, con contiguo il giardino. La verticale della parete di fondo del mio negozio, confina col terreno, che è adibito a giardino dalla proprietà soprastante.
Non avendo amministratore perchè siamo 3 proprietari, non ho planimetrie e non posso dire con certezza: se è anche sotto, in che parte e quanto!
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Se le infiltrazioni derivano dal giardino o, comunque, dal terrazzino di accesso di esclusiva utilizzazione del condomino sovrastante, la fattispecie dovrebbe essere quella di cui all'art. 1226 c.c. (1/3 a carico del condomino sovrastante, 2/3 a carico tuo, il condizionale è d'obbligo perché sul punto la giurisprudenza è un pò ondivaga).
Se invece le infiltrazioni provengono dall'appartamento sovrastante, troverà applicazione il diverso criterio di cui all'art. 1125 c.c. (spese per la copertura del pavimento a carico del proprietario sovrastante, spese per intonaco tinta e decorazione soffitto a carico tuo).
Soluzione diversa, qualora le infiltrazioni provenissero da superficie condominiale.
Siamo comunque di fronte ad un problema avente rilievo condominiale, per cui un eventuale giudizio dovrebbe essere instaurato nei confronti dell'amministratore o, in assenza dello stesso, direttamente nei confronti di tutti gli altri condomini.
Io ti consiglio di chiarire gli aspetti tecnici del problema (in particolare, la provenienza dell'umidità) per poi andare a parlare con il condomino sovrastante, eventualmente offrendoti di metterlo in contatto con il tuo tecnico di fiducia. Nella maggior parte dei casi si trova sempre un accordo, in queste situazioni.[DOUBLEPOST=1369564078,1369564031][/DOUBLEPOST]Con le piantine allegate all'atto di acquisto si dovrebbe comprendere l'esatta ubicazione degli immobili.
 

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