Areszed

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Chiedo aiuto in merito alla ripartizione delle spese straordinarie deliberate dall'assemblea per la sostituzione e messa in sicurezza delle tubature di adduzione gas dal contatore alle singole unità.
È stato scelto di rifare l'impianto interrato, ma 2 condomini hanno solamente pochi metri di tubature verticali che partono dal contatore e quindi non intendono partecipare alle spese di scavo e riasfaltatura.
Trattandosi di un'opera di messa in sicurezza a vantaggio dell'intero condominio, è possibile una qualche partecipazione alle spese di scavo e riasfaltatura anche da parte dei condomini che non hanno tubature interrate orizzontali?
Ho visto inoltre che la maggior parte dei condomini interessati ad opere simili ha optato per la soluzione aerea (anche se esteticamente poco gradevole), sembrerebbe che le norme diano orientamento a impianti a vista piuttosto che interrati, qualcuno mi può dare dei pareri in merito?
 

condobip

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Se l'assemblea ha deciso a maggioranza legale, si fa come ha deciso l'assemblea, sempre che sia eseguito a norma e a regola d'arte, e tutti sono obbligati a partecipare alle spese, art 1137 cc.
 

Luigi Criscuolo

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Per quanto riguarda l'installazione di tubi per il gas in ambito privato bisogna rifarsi alle norme dell' AEEG Autorità per l'Energia Elettrica e Gas. Bisognerebbe far fare un progetto che rispetti tali norme che possono essere richieste all'autorità. Gli operatori del settore già hanno tali norme. L'impresa esecutrice deve essere omologata e quindi a conoscenza delle norme. In effetti i tubi del gas, anche prima dell'entrata in vigore delle norme AEEG, per un fatto di sicurezza sono sempre stati installati all'esterno delle abitazioni per due motivi: il primo è quello che si evidenzia subito una perdita in quanto l'additivo puzzolente che viene aggiunto al gas serve proprio per avvertire immediatamente che c'é una perdita; se il tubo fosse immurato potrebbe passare del tempo prima che la perdita venga avvertita con risultati disastrosi per via della saturazione degli spazi liberi. Il secondo consiste nella possibilità di intervenire agevolmente sul tratto che presenta la perdita. Nel caso di interramento ci sono delle norme precise da rispettare; la principale è quella che il tubo di convogliamento del gas deve essere protetto da un altro tubo. Il punto di ingresso nell'edificio del tubo di convogliamento deve avere un dispositivo di sicurezza che impedisca la corrosione da parte delle correnti vaganti. Il punto di ingresso nell'abitazione è un grosso problema per chi usa il bombolone (di metano o gpl) in giardino. Ogni tanti metri di percorso sotterraneo sono previsti degli sfiati.
Concludendo affidatevi a gente in possesso dei requisiti tecnici e delle necessarie omologazioni.
 

condobip

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TUBAZIONE GAS SU PARETE ESTERNA
È possibile posare la tubazione del gas di alimentazione cucina e caldaietta nella parete esterna dell'edifico in apposito tubo camicia con sovrapposto il cappotto e quindi non a vista? (10-2005 Gorni)
La norma UNI 7129 prescrive (punto 3.3.1.2) che le tubazioni gas possano essere posizionate in vista, sotto traccia o interrate; la stessa norma proibisce (punto 3.3.3.4) che sulle pareti esterne dei muri perimetrali e nelle intercapedini comunque realizzate si installino tubazioni sotto traccia, quindi in questi casi è possibile solo l'installazione di tubazioni in vista. Si può comunque praticare un'apposita nicchia sulla parete esterna, entro la quale far correre la tubazione.
http://www.ingmariotomaimpianti.it/quesiti_sul_gas.html
 

Areszed

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Per quanto riguarda l'installazione di tubi per il gas in ambito privato bisogna rifarsi alle norme dell' AEEG Autorità per l'Energia Elettrica e Gas. Bisognerebbe far fare un progetto che rispetti tali norme che possono essere richieste all'autorità. Gli operatori del settore già hanno tali norme. L'impresa esecutrice deve essere omologata e quindi a conoscenza delle norme. In effetti i tubi del gas, anche prima dell'entrata in vigore delle norme AEEG, per un fatto di sicurezza sono sempre stati installati all'esterno delle abitazioni per due motivi: il primo è quello che si evidenzia subito una perdita in quanto l'additivo puzzolente che viene aggiunto al gas serve proprio per avvertire immediatamente che c'é una perdita; se il tubo fosse immurato potrebbe passare del tempo prima che la perdita venga avvertita con risultati disastrosi per via della saturazione degli spazi liberi. Il secondo consiste nella possibilità di intervenire agevolmente sul tratto che presenta la perdita. Nel caso di interramento ci sono delle norme precise da rispettare; la principale è quella che il tubo di convogliamento del gas deve essere protetto da un altro tubo. Il punto di ingresso nell'edificio del tubo di convogliamento deve avere un dispositivo di sicurezza che impedisca la corrosione da parte delle correnti vaganti. Il punto di ingresso nell'abitazione è un grosso problema per chi usa il bombolone (di metano o gpl) in giardino. Ogni tanti metri di percorso sotterraneo sono previsti degli sfiati.
Concludendo affidatevi a gente in possesso dei requisiti tecnici e delle necessarie omologazioni.

Riteniamo che l'amministratore si sia rivolto ad un operatore competente, in quanto è successivamente previsto il rilascio del certificato di conformità per l'impianto.
Per quanto ne sappiamo, le tubazioni dovrebbero ora scendere dai contatori (erogazione metano dal fornitore) ed essere interrate orizzontalmente in una zona di circa 60 -80 cm dai muri perimetrali, per poi salire in verticale (a vista) fino al punto di ingresso dell'unità abitativa.
Quindi, una parte è interrata, poi la parte finale in verticale è a vista.

In base a quanto sopra, che dispositivo dovrebbe essere messo all'ingresso delle tubazioni (fino a quel punto a vista sul muro esterno) nell'unità abitativa ?[DOUBLEPOST=1377243322,1377243238][/DOUBLEPOST]
TUBAZIONE GAS SU PARETE ESTERNA
È possibile posare la tubazione del gas di alimentazione cucina e caldaietta nella parete esterna dell'edifico in apposito tubo camicia con sovrapposto il cappotto e quindi non a vista? (10-2005 Gorni)
La norma UNI 7129 prescrive (punto 3.3.1.2) che le tubazioni gas possano essere posizionate in vista, sotto traccia o interrate; la stessa norma proibisce (punto 3.3.3.4) che sulle pareti esterne dei muri perimetrali e nelle intercapedini comunque realizzate si installino tubazioni sotto traccia, quindi in questi casi è possibile solo l'installazione di tubazioni in vista. Si può comunque praticare un'apposita nicchia sulla parete esterna, entro la quale far correre la tubazione.
http://www.ingmariotomaimpianti.it/quesiti_sul_gas.html

Ti ringrazio moltissimo per tutte le citazioni normative, che ci saranno indubbiamente molto utili.
 

Areszed

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Se l'assemblea ha deciso a maggioranza legale, si fa come ha deciso l'assemblea, sempre che sia eseguito a norma e a regola d'arte, e tutti sono obbligati a partecipare alle spese, art 1137 cc.
L'assemblea ha deliberato secondo le maggioranze previste dal nuovo regolamento, a fronte di un preventivo spese stilato da operatore del settore.
Il problema nasce ora solamente sul metodo di ripartizione delle spese, considerato che le tubature della maggior parte dei condomini scorrono interrate dal box contatori alla tubazione (a vista) che sale in verticale per l'ingresso nella singola unità, mentre per 2 condomini che hanno le unità in linea retta sopra il box contatori, NON hanno tubazioni interrate e parteciperebbero alla spesa solamente per i metri di tubo esterno di loro proprietà.
Praticamente, non parteciperebbero ai costi per i lavori di scavo e riasfaltatura su parti comunque comuni e adiacenti ai portoni dei garage anche di loro proprietà.
In buona sostanza, io sostengo che dovrebbero partecipare (pur minimamente) in quanto si tratta di una manutenzione straordinaria destinata alla sicurezza dell'intero edificio, a vantaggio di tutto il condominio.

Qualche aggancio in più per quanto concerne la ripartizione delle spese, nel caso specifico ?
 

condobip

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Chiariamo questo punto dell'art 1117 cc che è molto chiaro e che a quanto vedo l'amministratore non prende in considerazione;

cc art. 1117. Parti comuni dell'edificio
Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell'edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo:
...
3) le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all'uso comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli impianti idrici e fognari, i sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, per l'energia elettrica, per il riscaldamento ed il condizionamento dell'aria, per la ricezione radiotelevisiva e per l'accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo, e i relativi collegamenti fino al punto di diramazione ai locali di proprietà individuale dei singoli condomini, ovvero, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza, salvo quanto disposto dalle normative di settore in materia di reti pubbliche.

In pratica questo articolo chiarisce che tutto l'impianto è comune a tutti, pertanto ciascuno deve la sua quota parte in proporzione ai millesimi di proprietà.
Il rimanente, cioè dal punto di diramazione fino alla singola proprietà è di proprietà di chi lo usa, pertanto questa spesa e solo questa sarà a carico di ciascun utilizzatore.

Ad evitare spese comuni ho visto in un'altra città una cosa che a me è sembrata assurda, in pratica c'ereno tanti tubi affiancati che addossati al muro dei balconi li passava da parte a parte ed ad ogni piano uno di questi tubi si fermava, in pratica c'erano tanti tubi privati quanti appartamenti erano costruiti uno sull'altro, veramente brutto e poco pratico, nonchè da parere mio anche con spreco di materiale lavoro e danaro.
 

chiacchia

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cioè dal punto di diramazione fino alla singola proprietà è di proprietà di chi lo usa, pertanto questa spesa e solo questa sarà a carico di ciascun utilizzatore.

Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari

Se ho capito bene due di loro hanno appunto una tubazione che parte dai contatori e va direttamente nelle loro abitazioni, pertanto la tubazione che si interra e che sarà sogetta ai lavori non li serve ( non da loro il servizio), se è cosi non devono pagare niente di quello che corrisponde alla tubazione che serve gli altri, ti sembra condobip? :fiore:
 

condobip

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Se ho capito bene due di loro hanno appunto una tubazione che parte dai contatori e va direttamente nelle loro abitazioni,
Se è così la tubazione è tutta di ogni condomino perchè ricade nell'art. 1117 cc ovvero il punto di diramazione per l'unità immobiliare privata coincide con il contatore.
 

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