arsenio 1955

Nuovo Iscritto
salve a tutti sono nuovo del forum,ho un problema con un vicino,abito con altre 5 famiglie in una strada privata tutti in case indipendenti,ora uno di loro ,l'ultimo nella stradina,ha scavato tutta la stradina per le varie utenze in quanto ha ristrutturato la casa.ora pero non vuole ripristinare il manto di asfalto,anzi ci ha chiesto un contributo.ha torto?esiste in questo caso una legge per obbligarlo al ripristino?
grazie e saluti a tutto il forum
claudio
 

maxbiag

Membro Attivo
Professionista
E' ovvio che deve pagare Lui. Vi ha chiesto un permesso preventivo prima di eseguire i lavori? e cosa Vi ha detto?
Se non ragiona chiedetegli i danni. Altrimenti visto che è l'ultimo.............rompetegli l'ultimo pezzo di strada così è costretto al ripristino. Con certa gente ci vuole l'occhio x occhio.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Credo che in questo caso si applichi la disciplina della comunione. Quindi, dal codice civile (artt. 1100 e segg.):

Art. 1102 Uso della cosa comune
Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il migliore godimento della cosa.
Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il Titolo del suo possesso (1164).

Art. 1104 Obblighi dei partecipanti
Ciascun partecipante deve contribuire nelle spese necessarie per la conservazione e per il godimento della cosa comune e nelle spese deliberate dalla maggioranza a norma delle disposizioni seguenti, salva la facoltà di liberarsene con la rinunzia al suo diritto (882).
La rinunzia non giova al partecipante che abbia anche tacitamente approvato la spesa.
Il cessionario (1260) del partecipante e tenuto in solido (1292 e seguenti) con il cedente a pagare i contributi da questo dovuti e non versati.

Art. 1105 Amministrazione
Tutti i partecipanti hanno diritto di concorrere nell’amministrazione della cosa comune (1106).
Per gli atti di ordinaria amministrazione le deliberazioni della maggioranza dei partecipanti, calcolata secondo il valore delle loro quote, sono obbligatorie per la minoranza dissenziente.
Per la validità delle deliberazioni della maggioranza si richiede che tutti i partecipanti siano stati preventivamente informati dell’oggetto della deliberazione.
Se non si prendono i provvedimenti necessari per l’amministrazione della cosa comune o non si forma una maggioranza, ovvero se la deliberazione adottata non viene eseguita, ciascun partecipante può ricorrere alla autorità giudiziaria. Questa provvede in camera di consiglio e può anche nominare un amministratore (872).

In breve, se non è stata presa una decisione comune, le spese per il ripristino della strada spettano a chi ha fatto i lavori.
 

raflomb

Membro Assiduo
Come giustamente ha affermato tovrm, è l'art. 1102 c.c. che disciplina la questione in oggetto:

Art. 1102 Uso della cosa comune

Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il migliore godimento della cosa.

Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso

Significativo è: "a tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie...., cosa che ha fatto a mezzo gli scavi per le varie utenze, ed altrettanto significativo è "purche non ne alteri la destinazione" e "non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti"dal che ne consegue il suo preciso dovere della rimessa in pristino del tratto di strada interessato agli scavi.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se siete in sette condomini proprietari della strada, vi ha almeno chiesto che faceva dei lavori sulla strada condominiale? ora il ripristino almeno dovrebbe farlo senza nessuna remora, con le buone si ottiene tanto con le....... tante volte si ottiene di più ciao:daccordo::idea:
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Nessun contributo gli deve essere dato. Anzi, deve ripristinare in toto la stradina. Se ha rotto il manto stradale deve rifarlo TUTTO e non solo la parte dove ha eseguito la traccia.
Mi sembra poi strano che i fornitori di servizi quali, suppongo siano intervenuti, Acqua, Gas, Elettricità abbiano posato le loro condutture in assenza di un regolare permesso da parte degli altri proprietari della strada. Da ex Enel posso confermare che nelle richieste di allaccio, l'Enel stessa prescrive che l'ottenimento di tutti i permessi Comunali e Privati sono a cura e spese del richiedente la fornitura.
 

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