Maria De Sanctis

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
In un condominio di 4 appartamenti e 4 proprietari, uno si è staccato installando un impianto autonomo, uno si è staccato staccando tutti gli elementi radianti e gli altri due usufruiscono ancora regolarmente del servizio centralizzato. Ora, a parte tutte le perizie e dichiarazioni del caso, posto che gli stacati concorrono solo alle spese per il mantenimento dell'efficienza dell'impianto e non concorrono alle spese per il consumo di funzionamento dello stesso (gas), vorrei porre due quesiti:
1 - le spese di energia elettrica per il funzionamneto della caldaia centralizzata devono essere considerate di funzionamento ordinario? e se così fosse come si fa a quantificarle per non addebitarle ai condomini staccati, tenendo conto che l'allaccio alla rete elettrica serve per l'illuminazione di tutte le parti condominiali (portico, scale, cantine)
nonchè autoclave, antenna TV centralizzata, oltre alla caldaia per riscaldamento. Questo perchè uno dei due staccati ha chiesto di non pagare tale spesa di consumo.
2 - i condomini non allacciati, devono sempre pagare o no le spese per riscaldamento "indiretto" dato dal passaggio dei tubi delle colonne riscaldanti attraverso i muri perimetrali? e se si, in quale percentuale, sufficiente al 20% ?
grazie a chi voglia darmi dei chiarimenti
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
1) Non potevano distaccarsi se il fatto arrecava maggiori spese di consumo agli altri. Serviva asseverazione di un tecnico che di certo non avrebbe potuto affermare simile cosa visto che si son staccati metà utenti.
2)Devono continuare a pagare oltre a manutenzione anche quota consumo per inefficienza rendimento e dispersioni. Serve calcolo del tecnico ...a spanne si considera 30% dei consumi totali.
 

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