Saluti a tutti, avrei un grosso dubbio riguardante una situazione particolare.
Ho appreso che chi acquista un immobile che è stato ricevuto dal venditore per disposizione testamentaria potrebbe essere a rischio restituzione a causa di azione proposta dal legittimario o da un suo creditore.
Se ho capito bene, il codice prevede la restituzione solo in caso di immobile donato, ma per alcuni sarebbe da estendersi anche al caso di disposizione testamentaria.
Nel caso specifico, l'unico legittimario, figlio della defunta, potrebbe (non è certo, dipende dai valori attribuiti da stime diverse) aver ricevuto per testamento meno del 50% (quota di legittima che gli sarebbe spettata).
Lo stesso legittimario non ha ancora accettato l'eredità, ma, in fase di pubblicazione del testamento, ha comunque espressamente rinunciato alla riduzione, proprio per agevolare eventuali vendite, da parte dei coeredi, di immobili ereditati per effetto del medesimo testamento.
Il coerede venditore dell'immobile interessato, oltre a quello stesso immobile, ha ricevuto dalla defunta anche altri immobili, i quali, da soli, hanno un valore superiore a quanto si stima potrebbe essere l'importo relativo alla lesione della legittima.
Ora, dato che il legittimario ha già rinunciato alla riduzione, l'unico dubbio riguarda l'eventuale creditore del legittimario... in questo caso l'acquirente dell'immobile ereditato che rischi corre?
Grazie in anticipo.
Ho appreso che chi acquista un immobile che è stato ricevuto dal venditore per disposizione testamentaria potrebbe essere a rischio restituzione a causa di azione proposta dal legittimario o da un suo creditore.
Se ho capito bene, il codice prevede la restituzione solo in caso di immobile donato, ma per alcuni sarebbe da estendersi anche al caso di disposizione testamentaria.
Nel caso specifico, l'unico legittimario, figlio della defunta, potrebbe (non è certo, dipende dai valori attribuiti da stime diverse) aver ricevuto per testamento meno del 50% (quota di legittima che gli sarebbe spettata).
Lo stesso legittimario non ha ancora accettato l'eredità, ma, in fase di pubblicazione del testamento, ha comunque espressamente rinunciato alla riduzione, proprio per agevolare eventuali vendite, da parte dei coeredi, di immobili ereditati per effetto del medesimo testamento.
Il coerede venditore dell'immobile interessato, oltre a quello stesso immobile, ha ricevuto dalla defunta anche altri immobili, i quali, da soli, hanno un valore superiore a quanto si stima potrebbe essere l'importo relativo alla lesione della legittima.
Ora, dato che il legittimario ha già rinunciato alla riduzione, l'unico dubbio riguarda l'eventuale creditore del legittimario... in questo caso l'acquirente dell'immobile ereditato che rischi corre?
Grazie in anticipo.