gianpa43

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Buon giorno a tutti ho un problema e non riesco a risolverlo.Alla morte di mia madre mi sonno rimasti dei buoni fruttiferi delle poste (Io sono figlio unico),ma purtroppo i detti buoni sono intestati anche ai nipoti così precisamente :nome della defunta il figlio e due nipoti ,ora questi buoni non sono in mio possesso ,ma in possesso c'è li ha la mia ex moglie e non intende restituirmeli perchè vuole farmi pagare la separazione.Ora come faccio a recuperare questi buoni come mi devo contenere? Vorrei risolvere queste situazione in quanto sono proprio indebitato e non riesco a pagare l'affitto ecc.Aiutatemi
 

cautandero

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La procedura per recuperare parte della somma portata dai buoni fruttiferi (i tuoi figli sono cointestatari dei buoni) è lunga e complessa. Se la somma è importante, se sei proprio nullatenente, puoi rivolgerti alla Corte di Appello di competenza a vedere se riesci ad ottenere il "gratuito patrocinio" per la causa da intentare a tua moglie. Visto che non vuol ragionare.
 

Nemesis

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puoi rivolgerti alla Corte di Appello di competenza a vedere se riesci ad ottenere il "gratuito patrocinio
Premesso che la richiesta per ottenere il "patrocinio a spese dello Stato" (questa è la denominazione corretta) si presenta alla Segreteria del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, competente rispetto al luogo dove ha sede il magistrato competente a conoscere del merito, se il processo non è ancora in corso.
La Corte di Appello a nulla c'entra.
È possibile richiedere il duplicato di buoni fruttiferi postali smarriti/sottratti/distrutti previo espletamento della procedura di ammortamento, secondo le norme contenute nella Legge 30 luglio 1951, n. 948. La duplicazione può essere richiesta presso qualunque ufficio postale mediante compilazione e sottoscrizione della denuncia di perdita (Mod. W136355) sulla quale devono essere indicati gli estremi necessari per l'identificazione del buono e, sommariamente, le circostanze dell'evento nonché, in caso di smarrimento/sottrazione, gli estremi della denuncia presentata agli Organi di Pubblica Sicurezza. La richiesta deve essere fatta dall'intestatario o da un suo procuratore (da tutti gli intestatari in caso di buoni cointestati con o senza la clausola "pari facoltà di rimborso"), nel caso di un intestatario minore di età dai genitori in qualità di esercenti la patria potestà, da tutti gli eredi in caso di titoli caduti in successione. Secondo la normativa vigente, l'ufficio postale provvede a affiggere nei propri locali aperti al pubblico un "avviso/diffida" per 30 giorni consecutivi nel caso di buoni dal valore nominale inferiore a 516,46 euro (1.000.000 di lire) o 90 giorni consecutivi nel caso di buoni dal valore nominale uguale o superiore a 516,46 euro (1.000.000 di lire). Trascorso tale periodo è possibile il rilascio del duplicato. La duplicazione del buono cartaceo comporta il pagamento di euro 1,55 indipendentemente dal valore nominale dello stesso.
 

cautandero

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Hai fatto bene a correggermi però la sostanza non cambia. Cambia invece il fatto che vuoi far espletare una procedura di ammortamento dichiarando il falso. Cioè che i buoni sono stati smarriti o sottratti. Giampa43 sa benissimo dove sono i buoni. Sono in possesso della moglie, madre, anch'essa esercente la patria potestà sui figli minori, cointestatari dei buoni. Quindi non è questa la strada, secondo me, ribadisco quanto ho scritto prima, cambiando naturalmente l'indirizzo nell'istanza.
 

gianpa43

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Grazie dell'interessamento devo solo specificare una cosa:i buoni sono cointestati ai miei figli che sono maggiorenni ,ma loro seguono quello che dice la madre.La somma che dovrò prendere per le mie quote sono intorno ai 10.000€ immagina che io vivo solo con pochi soldi e devo far quadrare il bilanci:shock:ra chiedo è possibile che non esista una legge che mi possa far riscquotere questi buoni essendo figlio unico cointestario anche se gli altri cointestari non vogliono?????? cautandero vedi Tu se puoi darmi una spiegazione e un aiuto gianpa43
 

cautandero

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La legge esiste, ma per farla valere bisogna rivolgersi alla Giustizia. Recati presso la segreteria del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati competente per la tua zona ed esponi il caso. Vedi cosa ti dicono. Cerca di convincere i tuoi figli e se proprio non vogliono devi per forza rivolgerti ad un Avvocato che deve intentare una causa civile contro i tuoi figli. Sappi comunque che a te non tocca tutta la somma riportata dai buoni, ma questo già lo sai.
 

gianpa43

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Grazie sai pure che legge è e mi puoi fare avere una copia.Mi dici di recarmi presso la segreteria del consiglio dell'ordine degli avvocati competenti per la zona ?(la zona dove vive la mia ex moglie o dove vivo io?)Per intentare una causa ai miei figli devo sempre procedere nella zona della mia ex moglie ?Grazie di tutte le spiegazioni
 

cautandero

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Gent/mo Gianpa43 il gratuito patrocinio è regolato dal D.P.R. nr. 115/2002 ed è accordato a quelli che hanno un reddito minimo pari ad €uro 10.628,16. Volevo inviarti un opuscoletto dove è dettagliatamente spiegato tutto, avevo richiesto inviando la "risposta rapida" il tuo indirizzo e-mail ma come giustamente mi ha fatto notare il moderatore per una risposta di questo genere devi inviarmi un messaggio privato. Comunque detto opuscolo lo puoi trovare sul sito "avvocatogratis.com"
 

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