kromosomo

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Proprietario Casa
un mio amico sta facendo dei lavori nel suo appartamento e ne ha approfittato per fare anche delle ristrutturazioni antisismiche (viviamo in un comune soggetto a sisma nel 1980).
Cosa bisogna farsi rilasciare dalla ditta e cosa bisogna presentare in fase di dicharazione dei redditi per usufruiire dei benefici di legge?
grazie e ciao!!!
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
un mio amico sta facendo dei lavori nel suo appartamento e ne ha approfittato per fare anche delle ristrutturazioni antisismiche (viviamo in un comune soggetto a sisma nel 1980).
Cosa bisogna farsi rilasciare dalla ditta e cosa bisogna presentare in fase di dicharazione dei redditi per usufruiire dei benefici di legge?
È riconosciuta una maggiore detrazione (pari al 65%) delle spese effettuate fino al 31 dicembre 2016, sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità.
Condizioni per la maggiore detrazione:
- l'immobile deve essere adibito ad abitazione principale o ad attività produttive;
- l’immobile deve trovarsi in zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2), i cui criteri di identificazione sono stati fissati con l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003;
- se l'intervento riguarda i centri storici, deve essere eseguito sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari.
Sono agevolabili, inoltre, le spese per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio e le spese per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio di tale documentazione.
Ciò premesso, i documenti da conservare ed esibire, a richiesta dell'ufficio dell'Agenzia delle Entrate, sono gli stessi previsti per le "normali" ristrutturazioni edilizie:
- abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (Concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori). Nel caso in cui la normativa non preveda alcun titolo abilitativo per la realizzazione di determinati interventi di ristrutturazione edilizia comunque agevolati dalla normativa fiscale: dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, in cui sia indicata la data di inizio dei lavori e attestata la circostanza che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli agevolabili, pure se i medesimi non necessitano di alcun titolo abilitativo, ai sensi della normativa edilizia vigente;
- fatture o ricevute fiscali idonee a comprovare il sostenimento della spesa di
realizzazione degli interventi effettuati;
- bonifico bancario o postale (anche on line) da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che beneficia della detrazione e il codice fiscale o partita IVA del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato, in modo che la banca (o Poste italiane) possa operare la ritenuta dell'8%;
- altra documentazione relativa alle spese il cui pagamento è previsto possa non essere eseguito con bonifico bancario (per esempio oneri di urbanizzazione, ritenute d’acconto operate sui compensi, imposta di bollo e diritti pagati per le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione);
- ricevute di pagamento dell’IMU, se dovuta;
- comunicazione preventiva indicante la data di inizio dei lavori all’Azienda sanitaria locale, qualora la stessa sia obbligatoria secondo le vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri.
 
Ultima modifica:

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
@kromosomo credo tu intendessi un edificio intero; l'appartamento non può essere messo in sicurezza se lo stabile non è sicuro!

In realtà le opere di rinforzo statico sono notevoli ed a volte anche parecchio dispendiose!
 

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