sergioxcase

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Vorrei sapere se pensate giusto iniziare una battaglia affinché la normativa sulla convocazioni delle assemblee condominali preveda anche una terza convocazione con un quorum bassissimo (anche un solo partecipante), nel caso le precedenti non siano andate a buon fine. Questo metterebbe fine al sistema in uso di far fallire costantemente le assemblee dalle parti che hanno alti valori millesimali e non vogliono intervenire sugli immobili, paralizzando di fatto tutte le attività, impedendo addirittura la validazione dei bilanci, cosa che obbliga i locatari a non poter attribuire correttamente neppure i valori di consuntivo delle spese ai propri affittuari.
 

Nemesis

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Vorrei sapere se pensate giusto iniziare una battaglia affinché la normativa sulla convocazioni delle assemblee condominali preveda anche una terza convocazione con un quorum bassissimo
No.
Questo metterebbe fine al sistema in uso di far fallire costantemente le assemblee dalle parti che hanno alti valori millesimali e non vogliono intervenire sugli immobili, paralizzando di fatto tutte le attività, impedendo addirittura la validazione dei bilanci
Il rimedio già esiste: art. 1105, comma 4 c.c.
cosa che obbliga i locatari a non poter attribuire correttamente neppure i valori di consuntivo delle spese ai propri affittuari.
Confondi locatari con locatori.
 

Dimaraz

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Vorrei sapere se pensate giusto iniziare una battaglia affinché la normativa sulla convocazioni delle assemblee condominali preveda anche una terza convocazione con un quorum bassissimo (anche un solo partecipante), nel caso le precedenti non siano andate a buon fine. Questo metterebbe fine al sistema in uso di far fallire costantemente le assemblee dalle parti che hanno alti valori millesimali e non vogliono intervenire sugli immobili, paralizzando di fatto tutte le attività, impedendo addirittura la validazione dei bilanci, cosa che obbliga i locatari a non poter attribuire correttamente neppure i valori di consuntivo delle spese ai propri affittuari.

Certo ...anche con 1 solo partecipante...praticamente una "dittatura".
 

sergioxcase

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ok alla svista locatari ..locatori , ma per quanto riguarda art. 1105, comma 4 c.c. , mi sembra che questo preveda che in caso di mancanza di maggioranza ciascun partecipante può ricorrere all' autorità giudiziaria, la quale provvede in camera di consiglio e può anche nominare un amministratore. Questa cosa mi sembra assai complicata nella realizzazione, e se non erro prevede solo atti di normale amministrazione... Per quanto attiene alla "dittatura" penso che vi sia già la possibilità di deliberare a maggioranza nelle sedute precedenti, cosa che assicura la più ampia democrazia e partecipazione, questa rappresenterebbe solo l'ultima spiaggia ... forse possiamo anche procedere per successive convocazioni ( 2, 3, 4 ?), con margine sempre più ridotto, se questo è il problema, quindi alla seconda convocazione resta tutto come adesso, alla terza si cala di una percentuale e così via. Quello che volevo porre all'attenzione è una semplificazione che eviti l'immobilismo... e sproni gli altri ad intervenire... forse capita solo a me, ma andare alle assemblee e ritrovarsi con l'amministratore solo in 2 o 3 su 15 condomini e non poter deliberare niente (nonostante la regolarità delle convocazioni, il passa parola tra condomini etc..) vi assicuro che è sconfortante.
 

Dimaraz

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Resta il fatto che serve una maggioranza per approvare validamente una delibera..
vete tentato la via delle deleghe?

Comunque, senza modifiche alle Leggi, nulla vi impedisce di validare la riunione anche se con presenti insufficenti rispetto ai requisiti obbligagori...e di dichiarare valida anche le delibere approvate dalla maggioranza dei presenti ma viziate da millesimi insufficenti. Decorsi i 30gg. dalla ricezione dei verbali nessuno potra impugnare.
 

sergioxcase

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Effettivamente in passato con le deleghe siamo riusciti ad andare avanti decentemente, eravamo sempre i soliti 3 o 4, ma con molte deleghe il tutto procedeva; ultimamente, per vari motivi tra i quali difficoltà economiche e, purtroppo, dei lutti (con i quali alcuni hanno perso interesse la cosa pubblica) siamo arrivati a non poter approvare i bilanci ed a programmare gli interventi dei quali l'immobile avrebbe bisogno. Le riunioni vengono fatte, vengono inviati i verbali ma, almeno a quel che dice l'amministratore, non possiamo programmare interventi "normali" e siamo sempre sottoposti ad invalidamento delle assemblee, anche per piccole cose. Se, al contrario di quanto ne so io, si possono seguire strade per ottenere la validazione di bilanci e quant'altro ne sarei davvero felice, ma rivolgersi all'autorità giudiziaria la vedo dura e, visto il contesto, inopportuna. Un caso simile, che riguarda dei conoscenti, è rappresentato da un condominio in cui la maggioranza millesimale è rappresentata dal Comune e da Banche, che non intervengono mai e non danno deleghe, per cui l'immobile versa in pessimo stato; anche in questo caso non si riesce a smuovere nulla. Ecco il motivo del mio post. Grazie comunque delle risposte, sarebbe anche interessante sapere se la cosa è abbastanza comune oppure sono solo io che ho questi problemi.
 

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