albatros

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve,premesso che mettero' la pratica è in mano ad un avvocato,volevo sapere se a qualcuno del forum è gia' capitato quello che esporro'.
Fu venduta una casa di cui ero proprietario al 50%,mia madre al 25% e l'altro 25% diviso per un terzo a mia madre e 2/3 a me e ai miei 2 fratelli in quanto facente parte di successione ereditaria.Gia' qualche mese prima in fase di preliminare mia madre decideva liberalmente di donarmi con assegno per motivi che non sto a spiegare 50000 euro del suo ricavato.Poco dopo la vendita mia madre è deceduta.
A distanza di 4 anni i fratelli rivendicano quella somma in quanto per loro facente oggetto di eredita' indivisa.Per me non è cosi in quanto la donazione è stata fatta
da lei quando era in vita e capace di intendere e di volere.
Se c'e' qualcuno che è incorso nelle stesse problematiche o potesse darmi un parere,ne sarei grato.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Ciao albatros
Penso che i tuoi fratelli abbiano impugnato la donazione ai sensi dell'art.555 del codice civile.
Occorre verificare se anche i tuoi fratelli hanno avuto lo stesso trattamento.
Ciao salves
 

albatros

Membro Attivo
Proprietario Casa
ciao salves,
ho letto l'articolo,pero' la disponibilita' di mia madre della somma era totale,in quanto risultante dall'atto preliminare di vendita,non sottratto ad un conto di famiglia,inoltre non ci fu nessun testamento. Ecco perche' ritengo che alla sua morte vadano divisi i soldi esistenti a quella data,sul conto corrente ed eventuali beni materiali.Cio' che fu donato qualche mese prima non puo' far parte di un'eredita'.Sarebbe come dire che se per ipotesi avesse donato la somma ad un'associazione ad esempio,potremmo accampare dei diritti di rivalsa verso l'associazione?
Ciao e grazie
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto