Sprinkios

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno;
Avrei un quesito riguardante la compravendita di un immobile:
io e la mia ex-moglie possediamo un appartamento, del quale siamo comproprietari al 50% ciascuno;
detto appartamento è ora in vendita, e avremmo trovato una persona interessata;
la mia ex-moglie occupa attualmente l'immobile e si è impegnata - verbalmente -
a lasciarlo libero in tempi brevi (circa netà maggio); ora, il problema è il seguente:
il potenziale acquirente, per ragioni fiscali, vorrebbe andare a rogito tra pochi giorni
(agevolazione 1° casa, imposta di registro ridotta dal 9% al 2%
e, dato il basso valore catastale dell'immobile, questa differenza sarebbe di circa 2000 €).
Ora, questa persona si offre di versare, all'atto del rogito, solo l'acconto,
indicando nell'atto che la consegna delle chiavi e il versamento della somma a saldo
avverranno quando la mia ex-moglie avrà lasciato l'appartamento.
Da più parti mi è stato vivamente sconsigliato di accettare queste condizioni
dal momento che non avremmo alcuna garanzia di venire saldati;
questo perché, con il rogito notarile, l'immobile, a tutti gli effetti, diventa di proprietà dell'acquirente;
Lei cosa ne pensa? Io sono molto dubbioso e sto pensando di non accettare...
Grazie in anticipo per ogni consiglio che vorrete darmi!
Andrea G.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Nessuna garanzia e rischio elevato.

Se non ha adesso soldi chi ti garantisce li abbia dopo?
 

griz

Membro Storico
Professionista
non quadra: il compratore comprerà pagando una parte del pattuito e tutte le tasse?
Una soluzione potrebbe essere lasciare un assegno circolare del saldo in mano al notaio che si accerterà del rispetto dei patti
tutte le viae di mezzo sono pericolose
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Potrebbe essere una soluzione, però bisogna agire "Adelante con juicio", tenendo conto delle osservazioni già espresse nei post precedenti.
Se l'ex coniuge, entro 2 mesi, renderà libero l'immobile, la fretta in questo caso non ha alcun senso se serve solo per risparmiare sulle imposte. Ipotesi questa inverosimile se si considera che l'imposta di registro agevolata per l'acquisto dell'abitazione principale, come già scritto da @Dimaraz , è sempre esistita e sempre esisterà perché, perdurante la crisi immobiliare e lo stato di "confusione mentale" dei politici italiani, mai nessuno, in attesa di nuove elezioni, e nessun governo si sognerà di modificarla in peggio.
 

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